L'lran «senza petrolio» chiede carbone

L'lran «senza petrolio» chiede carbone Sospese le esportazioni dopo un'esplosione che ha incendiato oleodotti e gasdotti L'lran «senza petrolio» chiede carbone Chiusa una maxi-acciaieria: prima della crisi energetica funzionava con «coke» proveniente dalla Germania - Si aggrava la situazione politica: ucciso in un attentato un seguace dell'ayatollah Khomeini - Vietati i film stranieri TEHERAN - Un'esplosione ha distrutto sabato sera un gasdotto ed un oleodotto a Mahshahr. una città portuale nella provincia del Khuzestan (sud dell'Iran), provocando un Incendio che ha investito altri ci notte olodotti e gasdotti e che solo dopo più di cinque ore le squadre di fioif: del fuoco tono riuscite a mettere sotto controllo. Il gasdotto e l'oleodotto distrutti rifornivano la raffineria di Abadan. distante IH chilometri e che è la più importante dell'Iran. L'ente petrolifero iraniano ha precisato che fa raffineria ha proseguito la sua attività, nonostante il sinistro di ieri grazie alle sue riserve. Un portavoce dell'ente ha detto che finora non vi sono inditi che l'esplosione sia dovuta ad un atto di sabotaggio. Il comitato rivoluzionario centrale di Abadan ha però fatto sapere di aver ricevuto informazioni non confermate secondo cui alcune bombe erano state collocate lungo il gasdotto e l'oleodotto. Le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati iraniani sono sospese sino alla definizione delle cause dell'esplosione. L'Iran, che produce 3 milioni di barili di greggio al giorno, esporta quotidianamente circa 200 mila barili di prodotti raffinati principalmente verso ti Giappone e l'Estremo Oriente. L'esplosione aggrava ulteriormente la già precaria situazione energetica iraniana Sembra incredibile, ma la gigantesca acciaieria di Isfahan, costruita dai sovietici rischia di chiudere entro meno di due settimane, a causa della .grave penuria di carbone.. Se le autorità iraniane non riusciranno a importare il combustibile occorrente entro 1 prossimi pocfti morni, ci vorranno almeno dicioffo mesi per rimettere gl'impianti in grado di funzionare. Ogni fornace si guasta se la si lascia raffreddare, e poi e necessario un lungo lavoro di riparazione e riawiamento II complesso d'acciaierie dt Isfahan, uno dei più importanti dell'industrializza eione recente sotto lo scià, era stato costruito dall'Urss. in cambio di gas naturale iraniano; comincio a produrre nel 1973. con una capacità annua di seicentomila tonnellate, che sarebbe dovuta saliere a 1.9 milioni Il complesso, ti primo che l'Iran abbia posseduto, ha riserve solo dt seimila tonnellate di carbone di coke, rispetto agli stock dt ventimila, che erano normali prima della rivoluzione islamica di Khomeini La produzione delle miniere iraniane f crollata, soprattutto a Zirab, sulla costa del Caspio, dove i minatori e ah operai chiedono salari più alti e miglioramenti normativi Comunque il carbone iraniano portato a Isfahan aveva tempre un eccessivo contenuto di ceneri e doveva quindi esser miscelato con prodotto dt migliore qualità, importato per lo più dalla Repubblica Federale Tedesca. Anche la situazione politica registra in questi giorni un ulteriore aggravamento. Un importante uomo di affari di Teheran, distintosi per la sua opposizione al regime dello scià e molto vicino af- l'ayatollah Khomeini e stato assassinato sabato sera davanti alla sua abitazione nella capitale iraniana. La sua uccisione è stata rivendicata dal .Forqan.. ti gruppo terroristico che si è assunto la responsabilità delle uccisioni del primo capo dt Stato maggiore del regime khomeinista, generale Mohamed Vali Gharani e dell'ayatollah Morteta Motahari assassinati rispettivamente il 23 aprile ed il primo maggio di quest'anno. La nuova vittima di questa misteriosa organizzazione clandestina è Taqi Ha) Tarkhani E'stato colpito da diversi colpi sparati da due uomini che ti sono poi dati alla fuga in motocicletta. Sul luogo dell'attentato sono stati trovati volantini del .Forqan. che rivendicano l'azione. Sul fronte della .moralizzazione islamica, si registrano intanto altre assurde restrizioni L'importazione e la proiezione dei film stranieri saranno proibite in Iran a partire dall'I! luglio prossimo: lo ha annunciato oggi il quotidiano .Ayandgan.. Questa misura, afferma il giornale, è stata presa allo scopo di proteggere l'industria cinematografica iraniana e di «fare in modo che la settima arte sia conforme agli scopi della rivoluzione Islamica».

Persone citate: Khomeini, Mohamed Vali Gharani