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"Perché dare le dimissioni proprio in questo momento?,, Padova: lettera-risposta del giudice Palombari™ "Perché dare le dimissioni proprio in questo momento?,, Scrive al collega Nunziante - Oggi ha indetto una conferenza stampa PADOVA - Il capo dell'ufficio istruzione del tribunale di Padova. Giovanni Patombarinl, ha già dato la sua prima risposta, nel mezzo delle ventate di polemica che Investono l'istruttoria sugli esponenti di Autonomia: ha inviato una lettera a Luigi Nunziante, il giudice istruttore che ha clamorosamente ritirato da questa inchiesta la .".ia collaborazione. Malgrado 11 riserbo che avvolge 11 contenuto delia missiva indirizzata da Palombarini al collega .dimissionario., qualche indiscrezione è filtrata. Secondo le voci, sono tre I punti fondamentali della replica del titolare dell'ufficio istruzione a Luigi Nunziante, che s'è dissociato dalla conduzione dell'Istruttoria per -un insanabile dissenso in ordine all'impostazione del processo nelle sue linee generali e. nelle tematiche fondamentali-. Al magistrato che ha deciso di rinunciare all'incarico di portare avanti In .collegialità, l'indagine sull'Autonomia padovana. Olovannl Palombarlnl risponderebbe prima di tutto con un'osservazione che avrebbe il tono della sorpresa: si meravlgllerebbe. il capo dell'ufficio istruzione, del fatto che nel manifestare la sua critica Nunziante si sia riferito alle • modalità di assunzione di alcuni atti istruttori ad esempio gli interrogatori degli imputati-. Ma come? direbbe Palombarlnl al collega: Tu ti sei sempre .complimentato* per la maniera in cui si sono condotti gli Interrogatori degli accusati. Il secondo punto della replica del giudice istruttore titolare riguarderebbe il momento in cui Luigi Nunziante ha preso la sensazionale decisione: dopo che il pubblico ministero Calogero aveva presentato quella • memoria, di cinquantasei pagine che conteneva le nuove richieste dell'accusa, compresa quella di emissione di altri quattordici mandati di cattura. Perchè, domanderebbe Palombarlnl. il ritiro è avvenuto in questo frangente? Infine, il responsabile dell'ufficio istruzione farebbe presenti a Luigi Nunziante le difficoltà In cui versa ora l'Istruttoria per la mancanza dell'apporto di uno del collaboratori. Dicono che II tono della lettera di Olovannl Palombarlnl sia piuttosto pacato La .battaglia, aperta dalla polemica di Pietro Calogero nei confronti del titolare dell'ufficio istruzione e dalle •dimissioni* di Nunziante r«ta accesa. E le conseguenze di questo conflitto sono per ora incalcolabili. Con una spaccatura larga, nella magistratura di Padova. In un clima greve, si va verso le conclusioni di questa parte dell'Inchiesta nei confronti di otto -autonomi, rinchiusi nelle carceri del Veneto. La decisione del giù-» dice Istruttore dovrebbe essere ormai questione di ore. Sono passati quasi tre mesi: il 7 aprile scorso, Pietro Calogero firmò ventldue ordini di cattura, l'operazione della Dlgos si concluse con quindici arresti: finirono in carcere il prof. Toni Negri e altri leaders dell'Autonomia. Poi. la divisione dell'inchiesta In due -tronconi*, uno di competenza della magistratura romana e l'altro affidato ai giudici di Padova. Ai magistrati di Roma, il compito di condurre l'Indagine su un gruppo di imputati di cui fanno parte Toni Negri. Emilio Vesce. Oreste Scalzone, ai quali è rivolta l'accusa di partecipazione a banda armata: per Negri e il giornalista Oiuseppe Nicotri gli Inquirenti hanno aggiunto sospetti di partecipazione alla vicenda Moro. Ai giudici padovani. l'Inchiesta che riguarda il gruppo di otto autonomi accusati di associazione sovversiva e destinatari di comunicazioni giudiziarie, da parte di Calogero, per banda armata. A pochi passi dalle prime conclusioni sulla -sezione, di istruttoria rimasta a Padova, c'è questo lacerante conflitto tra magistrati. Ancora prima di conoscerne le decisioni. Pietro Calogero attacca duramente Olovannl Palombarinl. sostenendo che negli Interrogatori condotti dal giudice istruttore • non appaiono molte delle prove che sono parte integrante dell'azione penale promossa dal pubblico ministero-. E Luigi Nunziante si ritira dal collegio del giudici. Giuliano Marchesini