Inchiesta sulle bimbe annegate Imprudenza o scarsi controlli? di Giuseppe Fedi

Inchiesta sulle bimbe annegate Imprudenza o scarsi controlli? Ricostruita dai testi la sciagura della colonia marina di Fondi Inchiesta sulle bimbe annegate Imprudenza o scarsi controlli? Una delle piccole che hanno rischiato di affogare dice: «Il mare era mosso. Qualcuna di noi si è spinta un po' troppo avanti. La suora che ci sorvegliava era rimasta a riva» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LATINA - A 48 ore dalla ! tragedia di Borgo Sant'Anto] nlo. Pondi s'interroga sui j .perchè, della morte di tre i bambine, travolte da un'on! data. Sciagura dell'imprevidenza o fatalità? E' quanto vogliono accertare il pretore Volpe e il vicequestore Del Mauro. Il primo sta vagliando le deposizioni raccolte dalla polizia: si tratta di una serie di precise testimonianze che hanno consentito una ricostruzione particolareggiata dell'episodio e reso inutile l'esame necroscopico. Superato lo choc. Ieri mattina sono state interrogate Maria Angela Scotti. 48 anni, suor Oemma. la religiosa che si trovava sulla spiaggia per sorvegliare le bambine, e suor Maria Meconi. clnquantaquattrenne. responsabile da anni della colonia estiva nei pressi di Fondi. .Isabella Falcino. Monica Ruta e Licia Graziani — ha spiegato la direttrice — facevano parte di un gruppo di 25 bimbi? giunte tre giorni fa a Fondi ». • Avevano pranzato tutte, come di consueto, alle 12.30 — ha aggiunto madre Maria Meconi —; poi erano andate a riposare fino alle 15.30. ora in cui sono state riaccompagnate sulla spiaggia per il bagno del pomeriggio.. Alle 16.30. quando suor Maria Angela le ha viste entrare nell'acqua, erano trascorse oltre tre ore dalla fine del pranzo, .quanto basta — affermano al commissariato di Terraclna — a far scartare l'ipotesi di un malore sopraggiunto durante la digestione.. A quell'ora il mare era agitato: lo avrebbe ammesso la sorvegliante pur precisando che. comunque, .non metteva pensiero.. .Suor Gemma — ha raccontato Cristiana Orlilo, una delle tre bambine sfuggite a stento all'annegamento —ci ha deffo che potevamo lavarci anche la testa raccomandandoci di fare attenzione alle onde. Io — ha aggiunto — ero la più grande del gruppo e mi sono fermata dot* l'acqua mi arrivava alle ginocchia. Le onde erano abbastanza grandi e vicino a me c'erano le altre cinque compagne. Appena ho finito di lavarmi i capelli mi sono accorta che alcune bambine erano più avanti, a una decina di metri, e annaspamno. Ho cer¬ cato di intervenire ma. fatti pochi passi mi sono accorta che non toccavo più. Non so ancora nuotare bene — si è giustificata Cristiana —. avevo paura di annegare e ho cominciato a muovere le bracciaper tenermi a galla.. La tragedia era al culmine. Alcuni bagnanti si sono lan-' ciati in mare riuscendo a portare in salvo Cristiana. Deborah Pisanlello ed Emanuela Bandella. Per Isabella, Lieta e Monica era ormai troppo tardi: •/ foro corpicini — ha detto Francesco Leoni, Infermiere di un ospedale romano accorso in aiuto delle bambine —erano stati risucchiati.. Mentre l'inchiesta prosegue, ieri, nella camera mortuaria dell'ospedale di TerraCina, parenti giunti da Roma hanno dovuto adempiere al pietoso riconoscimento, alla presenza del pretore Volpe, che ha autorizzato la sepoltura delle salme. Oltre alle Indagini condotte dalla polizia e dalla magistratura, è probabile che sull'episodio venga aperta una seconda inchiesta, sollecitata alla provincia di Latina dall'assessorato alla Regione Lazio, che ha invitato tutte le amministrazioni ad accertare la presenza, nelle colonie marine, di bagnini. In attesa di stabilire se la sciagura è avvenuta per mancanza di controllo o per Imprudenza, dalla clinica .Villa Azzurra, dove verrà dimessa fra qualche giorno. Cristiana Grillo, una delle ospiti del befotrofio romano (che assiste in gran parte orfani o figli di ragazze madri) ha cercato di scagionare la religiosa addetta alla sorveglianza. .Suor Gemma — ha detto — non poteva pensare che sarebbe avvenuta una disgrazia del genere e si era seduta all'ombra. L'ho vista piangere dalla disperazione prima che le altre sorelle l'accompagnassero nella palazzina della colonia. Lei non sa nuotare, come potciw interi<enire per salvarci?.. Giuseppe Fedi pp ! retTacIna, Cristiana!» rillo. una delle piccole superstiti e l'infermiera romana Maria Rizzelli che è stala fra i primi soccorritori delle bambine travolte dall'ondata sulla spiaggia i l'eie ti no Ansa)

Luoghi citati: Borgo Sant'anto, Latina, Regione Lazio, Roma