Anche Giuda era nel servizio segreto

Anche Giuda era nel servizio segreto I retroscena deUo spionaggio d'ogni tempo (e come cambia il mestiere) Anche Giuda era nel servizio segreto Jean-Pierre Aleni: -Mestiere di spia*, ed. Sei. pag. 305. Ure 6500. E cosi adesso sappiamo che la Milady del Tre moschettieri, anima dannata di Richelieu. è davvero esistita: si chiamava Lucy Percy, era la seconda figlia del duca di Northumberland e di Dorothée Devereux (a sua volta figlia del famoso conte d'Essex) e faceva la spia per 11 grande cardinale Intrigando contro Bucklngham — che l'aveva amata e poi respinta — e contro Carlo I d'Inghilterra. La storia tempestosa di Milady, col contorno di Rochefort e di Padre Giuseppe, l'.emlnenza grigia», è solo una delle tantissime che si incontrano in questo originale libro di Jean-Pierre Callot. ex diplomatico francese che. adeguandosi ai propri personaggi, s'è scelto — per scrivere — lo pseudonimo di Alem : si comincia con la Bibbia (Giosuè. II. 1), si passa per 11 Vangelo, perché Giuda Iscariota potrebbe essere stato un agente romano 'infiltrato» fra l seguaci di Gesù nella più turbolenti provincia dell'impero, e si finisce con una patetica Mata Hari, Ingannata da una futura super-spia, tale Canari». SI sa che il mestiere della spia non è certo onorevole come quello, slmile, delle armi, anche se comporta rischi maggiori <•£' cosi sporco, ha detto Gehlen. un esperto del settore, che soltanto le persone proprio tagliate hanno diritto di occuparsene.): tutta¬ via All'in non Intende rivalutarlo: anzi, da quello che lascia capire fra le righe, oggi la spia non serve più perché un qualsiasi -U-2.. fotografando da dieci o ventimila metri ! di altezza le acque di un fiume, è In grado di dire quante industrie vi si trovano attorno, che cosa producono e quanti dipendenti hanno. Requiem, dunque, per la spia all'antica ma l'arte — perché. In fondo, arte è — di •procurarsi 1/ maggior numero possibile di dati e notizie di qualsiasi ttpotpolitico. militare, economico) relative a altri Stati che. prima o poi. potrebbero diventare nemici» ha una sua storia segreta, come si conviene al genere, e affascinante: Il lettore corra subito al capitolo di Dreyfus. legga del maggiore Henri, del bordereau, del celebre Berillio» che non aveva capito nulla. dell'Aurore di Clemenceau col •J'arcuse- di Zola e avrà ancora una volta la prova che spesso non c'è fantasia di romanziere capace di eguagliare la realtà. L'excursus di Alem è avvincente, i retroscena dei servizi segiett d'ogni tempo vengono alla luce: da Ammurabl a Giulio Cesare che. per primo, adotto un cifrario (dove la -a. corrispondeva alla «e», la »b» alla »f». la »c» alla »g». e cosi via), da Mazarlno a Luigi XV. dagli agenti della guerra d'indlpendenza americana a quelli di Napoleone I che 11 trasformò In un servizio di Stato Maggiore con quadri, organismi e gregari come qualsiasi altra arma dell'esercito, e poi. giù, giù. fino alla grande guerra, alla -quinta colonna» ante luterani (quella tedesca, negli Stati Uniti) e alle prime donne-spia come Mademoiselle Docteur che — confessava li colonnello Nicolai -l'ale due dm su, ir. • Allora lo spionaggio è morto e sepolto? Non proprio, e l recenti fatti di Bonn lo dicono. Piuttosto è mutato. Dopo dieci secoli in cui. sostanzialmente, è stato strutturato sugli Insegnamenti di Sun Tzu. un cinese vissuto quattrocento anni prima di Cristo, il quale suggeriva di utilizzare cinque categorie di agenti (quelli indigeni Interrogati in territorio nemico, quelli nemici che si vendono per denaro, onori o passioni, quelli sacrificati ai quali si danno deliberatamente notizie false, quelli doppi che servono a spargere confusione, quelli «vivi» che lavorano per il proprio Paese e vanno fra l'avversario a cer¬ carvi le Informazioni), lo spionaggio ha certamente subito una evoluzione. Come la guerra, è diventato un modo di far politica, un campo non più dominato dal professionisti del doppio gioco ma dagli specialisti. 1 matematici, gli scienziati militari, gli economisti.! crittografi. E' per questo che l'Intelligence Service arruola II romanziere Graham Greene. Io storico Trevor Roper e David Cornwell, più noto col nome di John Le Carré, autore de La spia che venne dal freddo, ed è cosi che. per contro. l'Urea ricorre alla leva dell'ideologia e I Sorge, i Philby. 1 Burgesa, 1 Pontecorvo. i Fuchs. 1 McLean Passano nel suo campo. Nel mestiere della spia, una volta, c'era di tutto, dall'intrico alla trappola, al gioco psicologico: adesso è diverso. Mata Hari è stata definitivamente uccisa dai satelliti artificiali, dal laser e dall'.infrared scanner» ma '.e storie di spionaggio, oggi come Ieri, sono quasi tutte a triste fine, storie di gente oscura che combatte, nell'ombra, le troppe guerre nate dal contrasti Ideologici, dalle lotte di potenza o dalla follia umana. Giuseppe Muyda

Luoghi citati: Bonn, Inghilterra, Stati Uniti