Narrando il rancore d'una generazione di Stefano Terra

Narrando il rancore d'una generazione Torino, il fascismo, la guerra Narrando il rancore d'una generazione Stefano Terra: *La generazione che non perdona*, ed. Bompiani, pag. 171. lire 2.000. In una situazione letteraria In cui la *durata* di un romanzo non va molto oltre la stagione della pubblicazione e del premi, la ristampa di un'opera di trentasette anni fa può sembrare una sfida all'attuale produzione per l'im- mediato consumo: e una sfl da. infatti, è il primo romanzo di Stefano Terra, edito per la prima volta nel 1942. al Cairo, dalle edizioni di Giustizia e Libertà, con 11 titolo, ora ripreso, de La generazione che non perdona, dopo che. nel 1945, aveva visto la luce in Ita- lla col titolo (senza dubbio migliore) di /{ancore. A parte 11 titolo, il romanzo merita di essere annoverato fra le poche opere narrative davvero significative del nostro Novecento. Narrando le vlcende di un gruppo di cospt- ratori contro 11 fascismo alla vigilia della guerra, in una cu-pa e triste Torino operaia e popolare. Terra riesce a rag- giungere il risultato estrema- mente difficile di unire la pas- sione politica con il senso di un'indistruttibile solidarietà umana, la tensione esistenziale e morale delle vicende particolari del personaggi con la coralità della vita cittadina, la netta e precisa narrazione degli evenù con 11 senso dello spessore di ogni vicenda individuale radicata In un passato di esperienze, sentimenti. | gesti, storie familiari, memo| rie, ma anche tutta tesa verso | la speranza futura, dopo la guerra e 11 fascismo. n romanzo s'Inizia con la notizia di un tradimento e di i una delazione e si conclude j con un attentato contro un gruppo di gerarchi fascisti. In mezzo ci sono Incontri, discussioni, l'uccisione di un poliziotto, fughe. Il rifugio prima In una villa di amici ricchi del protagonisti, poi nelle baracche del barboni, il suicidio di Savlgllano, che non ha avuto 11 coraggio di restare con 1 compagni. L'atmosfera del romanzo è tetra, triste, pesante, come si addice al periodo di attesa e di I disperazione seguita al patto I di Monaco e coincidente con l'accordo russo-tedesco. Ma non è mal la disperazione. 1 protagonisti. Giovanni, Gaspare, Ognissanti, Cartone, compendiano In sé la difficile ! condizione di essere al tempo stesso Intellettuali e gente del popolo, che vive e lavora con gli altri, anche se ha studiato. Sono pronti a perdersi nella lotta, per la speranza della rivoluzione futura. L'azione po¬ I litica non li sequestra da af fotti. dolcezze, amori teneri e gentili, 1 E sullo sfondo c'è una topo i grafia torinese seguita con l'amore, da lontano, per una città operaia, dura e affatica ta, quale appare anche dal bel I racconto Turno di notte, che. Insieme con altri tre racconti e un'Intervista a Terra di Franco Calamandrei accompagna il romanzo. Insomma, La generazione che non perdona è un romanzo che dura attraverso gli anni, con tanti momenti ed elementi profetici In rapporto con ciò che è accaduto nel dopoguerra e fino a oggi, che ne rendono la lettura estremamente viva e attualissima Come, appunto, non accade certamente a tante opere più recenti e con 1 colori della moda, politica o letteraria che sia. G. Bàrberi Squarotti

Persone citate: Franco Calamandrei, Squarotti, Stefano Terra

Luoghi citati: Cairo, Monaco, Torino