La medicina jugoslava per l'energia di Paul Yankovitch

La medicina jugoslava per l'energia Se Vere misure di risparmio, sviluppo delle risorse nazionali La medicina jugoslava per l'energia Nuove centrali a carbone, idriche e nucleari - Prospezioni petrolifere sull'Adriatico NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BELORADO — Preoccupata dalla crescente mancanza di energia, la Jugoslavia ha deciso alcune misure di economia: per le auto, divieto di circolazione un giorno alta settimana e un week-end al mese; limite di velocita a 100 chUometri l'ora sulle strade principali e a 80 su quelle se¬ condarie; le autolinee non so no piti autorizzate ad aprire nuove rotte Internazionali: 1 proprietari di camion privati non possono allontanarsi più di 200 chilometri dal luogo d'immatricolazione del veicolo. Eppure II prezzo della «su per. è aumentato tre volte dall'Inizio dell'anno (attual mente costa 13,50 dinari al II tro. cioè 585 lire). OU stranieri hanno uno sconto del 20%. La benzina non è razionata e si trova senza difficolta; la via /loiic clvUe invece manca spesso di carburante, a volte I voli vengono annuUatl. Nel 1978 la Jugoslavia ha speso 1200 milioni di dollari, quasi mille miliardi di lire, per le 10 milioni di tonnellate di petrolio e derivati importati. I'85% del quali provenlenU dall'Iraq e dall'Urss. Quest'anno Importerà 13 milioni di tonnellate, di cui 5.7 milioni dall' Iraq. 4.5 milioni daU'Urss. un milione dalla Libia. 0,3 dal Messico. La spesa supererà 12 miliardi di dollari. 1600 miliardi di Ure. e U deficit della bilancia commerciale, 4 miliardi di dollari lo scorso anno (3300 miliardi di Ure), quest'anno sarà msensibllmente più elevata Per evitare che la situazione divenU intollerabile. U Paese si sta orientando verso le risorse nazlonaU di energia, e soprattutto verso U carbone, le cui risei ve sono valutate a 20 miliardi di tonnellate, e il cui sfruttamento, a cielo aperto in molti giacimenti, è relativamente economico. NeUa regione di Kotovo. per esemplo, sono In costruzione due centrali termiche capaci di 350 megawatt. Altre centrali termiche sono In cantiere In Bosnia. In Macedonia e In Serbia. Sono Inoltre inco¬ minciati I lavori per la prima centrale nucleare, deUa potenza di 640 megawatt, a Krsko, al confine tra Croazia e Slovenia. il governo ha fatto approvare d'urgenza dal Parlamento una legge che vieta la costruzione di opere energetiche che utUlzzlno combustibile Uquldo. Una decisione non facile, polche la regione della Volvodlna. che ha glacImenU petroliferi, ha opposto U veto, n conflitto, il primo del genere tra la Federazione e una delle sue parti costitutlte, è stato risolto dopo molte setti-' mane di trattative. Sono state intensificate le ricerche del pet rollo in «involila, nel Banat e sul litorale adriatico. In Dalmazia le pro¬ spezlonl sono affidate a una socteta italo-Jugoslava. nel Montenegro a un'Impresa americana. I risultati sembrano Incoraggianti, e la produzione di petrolio, attualmente di 4.1 milioni di tonnellate, potrebbe aumentare In un prossimo futuro. SI costruiscono anche cen-' trali IdrauUche: la più importante è fatta in cooperazione fra Jugoslavia e Romania sul Danubio, 80 chilometri a valle di quella Inaugurata una decina di anni fa. Secondo gU esperti. Il potenziale globale di energia Idrica è di 50 miliardi di kllowattora. 27 miliardi del quali sono già forniti dalle centrali costruite dopo la guerra. Infine, in base a un recente accordo, l'Ungheria deve fornire 1 miliardo e mezzo di metri cubi di gas all'arno, che .verranno consegnati daU'Urss come compensazione nell'attesa che venga ultimato U gasdotto che porterà direttamente U metano sovietico alta frontiera Jugoslava. Cosciente deUa gravita del- la crisi energetica e delle ml- nacce che comporta per 11 futuro, U governo di Belgrado ha ordinato uno studio sul consumo di energia elettrica, di gas. di petrolio e dei suoi derivati da oggi al DuemUa. Paul Yankovitch Copyright «Le Mondo e , .'i Ih.il: i <1 a SumpA»