Teatro Stabile superstar

Teatro Stabile superstar La Sontag regista e Copi attore: 12 spettacoli in cartellone Teatro Stabile superstar TORINO - Tre spettacoli prodotti In proprio, nove In ospitalità, senza contare due importanti messinscena per citi le trattative sono ancora aperte [l'Arlecchino di Strehler e il Ventaglio di Squarzlna: questo un primo profilo della stagione 1979-'80 dello Stabile torinese, presentato dal presidente Volterrani e dal direttori, artistico e organizzativo. Mlssiroll e Ouazzottl. I dettagli del programma sono a fianco. Vediamo di analizzarlo, sia pure di passata. Oli allestimenti .in proprio* comprendono due Pirandello e un Oenet. L'Importanza del tre testi è fuori discussione. Si potrebbe solo eccepire sull'accoppiata Iniziale, In apertura di stagione. • "l giganti della montagna" lo avevamo in cantiere da tempo — spiega Missiroli —. Questa grande "opera aperta" ci pare una delle più urgenti da verificare, sull'arco dell'intero repertorio pirandelliano. Il binomio poesia-morte, teatronulla è qui perentoriamente affrontata Mentre mettevamo a punto il nostro cartellone, abbiamo appreso che Come tu mi vuol, per la regìa della Sontag, era ancora libero. Abbiamo fatto nostro al volo questo progetto, sfuggito ai Festival di Spoleto e di Asti, prima che altri se ne appropriassero. Una saggista della personalità della Sontag, il tema specifico della commedia - l'identità femminile —, l'apportodi un'attrice come la Asti ci sono parse garanzie più che sufficienti La Asti e la Kustermann sono le due serve nelle Bonnes di Oenet, l'altra mia regìa dell'anno. Madame, cioè la loro padrona, sarà lo scrittore - umorista - attore Copi, perché credo che questo debba essere un ruolo metafemminile, meglio ancora se interpretato da uno straniero, che parla un suo metalinguaggio: Quanto al nove spettacoli ospiti, presentati sobriamente da Ouazzotti. ci sembra che le scelte stano piuttosto oculate. Delle tre «riprese», due sono di indubbio livello: la solare giovanilmente festosa Dodicesima notte di De Lullo e della compagnia dell'Eliseo, la raffinata fiaba gozzlana della Donna serpente di Marcuccl-Luzzati, con altri giovani, gli allievi del Teatro di Oenova. Molto discutibile La XI giornata del Decamerone del Oruppo della Rocca: ma Ouazzotti. che ha un debole per questa ottima compagnia, assicura che lavorerà da capo sul copione (speriamo lo tagli di una buona oretta). Le sei messinscena inedite offrono vari motivi di interesse. Nel Cocu di Crommelynck c'è 11 ritorno di un attore sensibile come Enrico Maria Salerno. Il Riccardo 111 dello Stabile dell'Aquila si farà apprezzare per l'accoppiata Calenda-Mauri. regista e interprete. Un simpatico tandem di mattatori, la Volonghl e De Ceresa. è al centro di Vecchio mondo di Arbuzov, su proposta della Stabile del FriuliVenezia cimila. Lo stesso Stabile segna un punto all'attivo del proprio ardimento mettendo in scena (e ne beneficiamo anche noi) un inedito Wedekind. /( marchese Von Kheit, con Flavio Bucci (attore formatosi a Torino) come protagonista. Egisto Marcucci, dopo aver pagato il suo tributo a Oozzi. mette a prova il suo talento di regista con un capolavoro: Tu rea re t di Lesage. una satira atroce del mondo dell'alta finanza, nella Francia del Settecento, cosi attuale da sembrare scritta oggi. L'atUvlssimo Oabriele Lavia. che va confermandosi come il solo regista giovane degli ultimi anni, non esita, nella sua Intraprendenza, a montare 71 Gabbiano. Oli facciamo molti auguri, è vero che ha già fatto (e bene) un Amleto, ma Cecov è un osso duro. Oli auguri, del resto. 11 facciamo a tutti e al tre nostri ospiti di Ieri in testa. Le intenzioni, in quella forma di creazione altamente deperibile che è il teatro, contano poco. Ciò che conta, ciò che resta, sono I risultati. Guido Davico Bonino

Luoghi citati: Aquila, Asti, Francia, Spoleto, Torino