Cordova non giocherà nolla Roma di Mario Bianchini

Cordova non giocherà nolla Roma La decisione presa dal nuovo Consiglio direttivo della società giallorossa Cordova non giocherà nolla Roma ROMA — E' definitivamente sfumata, per Franco Cordova, la possibilità di tornare a giocare nelle file della Roma. Lo ha deciso ieri mattina 11 nuovo consiglio d'amministrazione del club giallorosso al termine dell'assemblea che ha ratificato la nomina a presidente di Dino Viola, in sostituzione di Oaetuno Ansatone. ■ il consiglio di amministrazione della Roma — si legge in un comunicalo dettato dallo stesso Viola al giornalisti — ha preso in esame la richiesta avanzata dal giocatore Francesco Cordova di rientrare a far parte della squadra Il consiglio, pur appressando la sua aspirazione dettata certamente dall'estrazione giallorossa e confermando la stima nelle quahtà tecniche del giocatore, ritiene che il suo inserimento nella squadra, nell'interesse del giocatore, non è po*»lbile essendo stata l'impostazione della squadra stessa già decisa- Dopo aver letto 11 comunicato. Viola ha voluto sottolineare che •si era trattato di una decisione molto sofferta ma adottata all unanimità: Nelle parole del presidente si è Intuito il rammarico personale, considerati I vincoli di stretta amicizia con Cordova, per non aver potuto esaudire I desideri del giocatore. Vio¬ la hu dovuto arrendersi di fronte alle difficoltà di varia natura che stavano sorgendo quando si è cominciato a parlare di un ritorno dell'ex capitano. La quasi totalità del tifosi aveva espresso la sua disapprovazione. Se ne è avuta una prova ieri matUna quando, nel corso dell'assemblea, ha preso la parola uno degli azionisti. Ivano Selli, il quale, a nome del sostenitori del quartiere Testacelo, ha cominciato ad urlare al microfono: 'Cordova non è più degno di vestire i colori della Roma: La frase è stata accolta da un applauso prolungato, mentre sul volto di Viola apparivano sempre più consistenti 1 segni dell'amarezza e anche del timore di rischiare l'impopolarità al suol primi passi di presidente. Il «caso. Cordova non era all'ordine del giorno. Ma In considerazione delle polemiche che avrebbe rischiato di approfondire, si è deciso di affrontare e chiudere rapidamente la vicenda, anche per non turbare la tranquillità della squadraFranco Cordova si è reso irreperibile per tutta la giornata. Rintracciato nel tordo pomeriggio è apparso assai giù di morale. All'inizio ha tentato di rifiutare il dialogo, poi ho ceduto sfogandosi amaramente: .E'stata una grossa delusione, proprio non me l'aspettavo — ho commentato il giocatore — e pensare, si diceva in giro, che i nuovi dirigenti erano miei amici». Pensa che siano validi I motivi che li hanno spinti a rifiutare la sua offerta? - .v>>. non li giustifico — ha replicato con tono duro Cordova Tornando al consiglio giallorosso, questo si è svolto in una atmosfera quasi idilliaca. Aratatene e Viola si sono scambiati reciprocamente parole di stima e di augurio. Al termine del la--! vori si è proceduto alla nomina del nuovo consiglio d'amminl- ! «trazione che risulta cosi composto: presidente Dino Viola: vicepresidenti dindi e Cacciavillani: consiglieri: Alvaro Romiti. Boldesl, Oenghlni. Pasquali. Pieroni e Belli. Un altro atto di grande importanza del club giallorosso e costituito dall'Inaugurazione del complesso sportivo di Trigoria, unico fra le società del Centro-Sud. ideato e costruito sulla falsariga di Appiano Dentile e Milanello. La suo realizzazione si deve all'ex presidente Ansatone die Ila voluto lasciare una traccia concreta del suol otto mini di permanenza al vertice delia Roma. Si tratta (Il un complesso Un1 mi.ente funzionale e moderno. che sorge a 25 cliUomem oa Homo, fra le vie Laurentina e Pontina. E' costituito do tre compi di calcio, di cui uno dotato di tribuna, da uno piscino, una palestra con impianti per la usuile rapltt. E' stato Inoltre costruito un edificio a due piani che ospiterà uffici, sale di ricreazione, uno foresteria con 24 stanze e 40 posu letto, un bar e il salone ristorante. Il complesso e costato circa 3 miliardi. Mario Bianchini

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