Grande successo, sulle spiagge italiane, della «barca a vela dei poveri» di Paolo Bertoldi

Grande successo, sulle spiagge italiane, della «barca a vela dei poveri» Grande successo, sulle spiagge italiane, della «barca a vela dei poveri» Andar per mare col «surf» La tavola a vela o surf a vela sta conquistando le spiagge. Era considerato un giocattolo, ora è un autenUco sport con camplonaU nazionali, europei e mondiali. A Baia Sardinia, l'anno scorso. 400 aUeU, dai polacchi agli americani, dai messicani al francesi hanno disputato 11ito]i assoluti a squadre. Per regolamento, uno dei componenti del team doveva essere una donna. Più recentemente ad Arbatax, sempre in Sardegna, la rivista .venirti che abitualmente si occupa di Olimpiadi, battelli oceanici e prove ad alto livello, ha chiamato U decano del presidenU di giuria Carlo De Zerbi a sovraintendere ad una competizione denominata -uno per classe*. Erano stati invitati campioni e surf di ogni Udo, mettendo trentacinque modelli a confronto: è stata una panoramica eccezionale. Diffusione — I gareggianti ufficiali sono 50.000 In Germania. 40.000 In Francia30.000 in Inghilterra. In Italia siamo a queta 4000 ma e un progresso: lo scorso anno 1 surfisti da gara erano 1200Oltre ai fuoriclasse od «-spiranti tali, esistono poi molti dilettanti Di un solo tipo dtavola. 11 Windsurfer costruito in Olanda, la ditta torinese importatrlce ha piazzato per questa estate 1260 pezzi. Le fabbriche sono più di sessanta nel mondo. Origine — Undici anni fam Florida. O'm Schweizer ha sistemato su una tavola un albero snodato per 360 gradi. Ifatto che l'albero stesso non sia tenuto fermo da sartie e neppure fissato nella scassa (buco per l'inseriiura) è l'uovo di Colombo che distingue 1nuovo mezzo da tutte le altre barche a vela. Il windsurfingP««*J» 1fseire '^riif ,neIl'attività della Federazione Italiana Vela, tanto più che sparla di ammetterlo al GiochOlimpici deU'84. i primi in programma dopo quelli in Unione Sovietica dell'80. Record eccezionali — Parecchie le Imprese dei surfistiA Weymouth (Inghilterra)nella settimana del primatil'olandese Derktlhjs su una tavola a vela Wlndgllder ha toccato la velocità di 35 km l'ora. L'americano Ken Wlnner. collaboratore di Schwelzer. ha vinto una scommessdi 10.000 dollari percorrend100 miglia in sei ore e mezzo E' come partire all'alba daAlassio e — raffiche aiutando — arrivare In Corsica all'ora j dell'aperitivo, restando inprecario equilibrio su unoscampolo di barca lungo quattro metri, largo settanta centimetri che sporge sul mare si e no per quindici centimetri. Protagonisti — Vi sono degli «acrobati» capaci di navi-gare sul surf messo a coltello sull'acqua. Sam Schweizer. figlio dell'inventore, e uno deimigliori del mondo. Ad Art>a tax. Sandro Lojacono. che hapercorso l'equivalente di duegiri del mondo su cabinati] d'altura da 15 tonnellate, si è divertito a gareggiare col prò-, toUpo di una tavola a vela da | ; | pioni della specialità quale j | 18 chili. Non ha avuto fortuna nelle classifiche, ma ha susci- tato ugualmente Interesse ac- canto a campioni ed ex cam-Oaraudee (Francia). Rametti ut mar (Austria). l'Israeliano diciassettenne Ari Barshl e molti italiani tra cui Maurizio Loi e Alberto Diaz, entrambi di Cagliari. Caratteristiche — Le tavole a vela sono lunghe dal tre me tri e mezzo (più corte non ter ] quanta al settanta centimetri i e alte, se cosi si può dire, dui rebbero l'uomo a galla) ai tre e novanta, larghe dai cin-. dodici ai quindici centimetri nel punto più sporgente sul j mare. Un modello della Star Cut di Torino arriva a ventun centimetri. Il peso va dai venti ai ventlsei chili. Hanno una piccola deriva mobile che si manovra con 1 piedi. I. unica vela triangolare ha misure che si aggirano .tu sei metri quadrati, un po' più per le regate. I materiali di costruzione sono la vetroresina. Il legno, i Ab-. Il tipo più recente di lavorazione consiste nel far ruotare In una forma sagomata a surf del pollpropllene (derivato dal petrolio) fi- no a creare un guscio sottile e robusto, dentro 11 quale viene poi immesso del poliuretano espanso per le doti di galleg- giamento Chi io può praticare — Per la navigazione sul surf ad alto livello agonistico non basta conoscere la vela. Occorre possedere l'equilibrio di uno sciatore, la resistenza di un maratoneta, l'agilità di un alpinista r 1 riflessi di uno schermitore. Tutto questo perché II -terribile- albero ruotante non fornisce un punto fermo di appoggio, ma è un elemento in più da controllare. Per t dilettanti 11 surf è adatto a tutti, donne e uomini, giovani ed anziani. Una sola curiosa limitazione: sono esclusi 1 ragazzini perché non hanno chili sufficienti a far da contrappeso alla vela. Naturalmente occorre saper nuotare quel tanto da potersi riavvicinare alla tavola dopo gli inevitabili rovesciamenti. Scuole — In primavera il Velacentro di Torino ha • istruito gli istruttori- organizzando in varie città. Imperia, Portof erralo. Napoli e cosi via. corsi per 150 persone. In modo da predisporre maestri in tutte le zone d'Italia. Attualmente in ogni centro balneare si può dire esista una scuola. Il torinese Daldola. che opera ad Alasslo. ha incominciato ad imparUre lezioni teoriche già in inverno. A Loano 11 milanese Mario Donnaioli» segue I suol allievi palliando energicamente sul kajak. Imbarcazione di cut é campione. In sei le/min garantis.ee al neofita l'abilità sufficiente a muoversi con disinvoltura. Pressi —11 costo di una tavola a vela va da 550.000 lire fino al milione e 150.000 per i modelli più sofisticati. I tipi comuni si pagano sulle 700-800 mila lire. Per le lezioni si hanno in genere del forfalts sulle 40-50 mila lire a persona per sei ore. Le le/.ioni individuali si trattano a tariffe variabili. Il windsurfing in definitiva é sport estivo per eccellenza, che irrobustisce e rende agili. Qualcuno lo ha definito la vela dei poveri ed effettivamente é aperto a molti. Ha il grande vantaggio di poter essere praticato da soli. Per tutte le operazioni, caricamento sul tetto dell'auto, varo. Inserimento della vela ed Infine navigazione, basta una sola persona. Chi conosce le difficoltà taTbmmpCtaTCkKgcm2asCdn1PtFmflFr7FTFcRc2FcFscrfTTvzFnnv8( ; |Ie gli Screzi COn l Componenti <l('M'f.niinat7t?in anrhp s#» limi- aeu equipaggio ancne se umi tati al compagno o compagna jdi regata, apprezza molto apprezza questa caratteristica. Paolo Bertoldi Dna ragazza si cimenta per la prima volta con il surf a vela, per male che vada fari un tuffo

Persone citate: Alberto Diaz, Carlo De Zerbi, Maurizio Loi, Sandro Lojacono, Schweizer, Weymouth