«Così l'ho visto cadere ucciso» di Claudio Giacchino

«Così l'ho visto cadere ucciso» Il drammatico racconto fatto alla polizia dalla vedova di Carmine Civitate «Così l'ho visto cadere ucciso» «Erano in due, hanno ordinato due amari. Ho capito quel che volevano fare quando mio marito è rientrato. Me l'hanno ammazzato sotto gli occhi, come un agnello» - Forse è stato identificato unp dei terroristi: appare nelle fotografie prese durante i funerali di Matteo Caggegi •Come un agnello. L'hanno sacrificato come un agnello, l'hanno immolato quei bastanti Maledetti uccidere cosi un uomo che non aveva mai fatto nulla di male Maledetti- I singhiozzi frastagliano la voce roca di dolore e disperazione di Francesca Civitate. ritmano allenii angosciosi la litania di questa sventurata donna resa vedova da un atto di ferocia senza limiti. Francesca e a letto, continua a piangere la sorte del marito, ad Inveire contro gU assassini, non c'è consolarlo- ne che interrompa la triste nenia. L'alloggio della famiglia Civitate. all'ottavo plano di via degU Ulivi 15. e affollato di famigliari ed amici del povero Carmine, per tutta la mattina sarà meta del pellegrinaggio della gente della Falcherà Ma Francesca non ha orecchi per le meste parole di quanti sono ammessi nella piccola camera da letto im¬ rnersa nella semioscurità. | planti, lamenti e maledizioni I non sono leniti che da radi at- I timi di rassegnazione. La donna ascolta soltanto don Beppe, il parroco del | quartiere, dimentica per pochi secondi la disperazione, recita con U prete l'.Ave Maria.. La smette a metà, torna a invocare Carmine, ad inveire, a ricordare gli Istanti che hanno distrutto la sua famiglia. 'Erano in due. capisce padre? Due piovani. Hanno ordinato degli amari.. Poi poi è successo tutto in un fui- mine, ho capito che cosa vole vano fare quando 4 entrato mio marito. Non ho potuto fare niente, me lo hanno ammassato davanti agli occhi senta dire una parola, sema scomporsi: La lucidità prevale brevemente sui sentimenti. Francesca Civitate mormora: •Perché hanno ucciso il mio Carmine? Lui era tranquillo, non aveva paura di essere preso di mira dai terroristi Che cosa c'entrava lui con la morte di quei due. Caggegi e la Azzanni" Non aveva assistito alla sparatoria con la polizia. Carmine dormiva nel retro. Ncm era stato lui a telefonare al "113" che nel bar c'erano due tipi sospetti: La disperazione la sopraffa di nuovo, torna ad assalire anche 1 genitori del povero barista che siedono, attorniati da congiunti, nel tinello, j Abitano a MonUglio d'Asti, erano venuti proprio mercoledi mattina a trovare 11 figlio. Urla di dolore e rabbia s'intrecciano nell'alloggio, la rabbia prende 11 sopravvento sul dolore quando si presentano fotografi e cronisti, quando nell'appartamento entrano il capo della Mobile dott. Ferrini ed il maresciallo Mericco. • Via via. fuori tutti — grida Francesca Civitate —. Siete tutti colpevoli della morte di Carmine. La polizia non fa niente, non ne prende mai uno di quei maledetti-. Francesca uscirà di casa solo per espletare la triste formalità del riconoscimento ufficiale del cadavere all'Istituto di medicina dove alle 15 11 prof. Balma Bollone ha eseguito l'autopsia. Il barista é stato freddato da una P. 38. l'omicida ha sparato a colpo sicuro. quasi a bruciapelo: quattro proiettili, tutti a ber saglio. Uno alla tempia, due al petto, all'altezza del cuore, uno alla caviglia destra. Le indagini della Dlgos e dei carabinieri sono soltanto agi! inizi, gli inquirenti però sembrano abbastanza ottimisti. A differenza della maggior parte dei crimini perpetrati dal terrorismo, questa volta l'inchiesta ha il conforto di numerose testimonianze: almeno una dozzina di persone hanno visto in viso 1 killers. Si stanno disegnando gli identikit, ai testi sono state mostrate le fotografie che polizia e gli uomini del gen. Dalla Chiesa avevano scattato durante i funerali di Matteo Caggegi nella chiesa e nel cimitero di Orbassano. Una galleria di visi di deci¬ ne di giovani che avevano scortato la bara di Matteo, che a tumulazione conclusa avevano urlato: -Compagna Matteo, sarai vendicato: Pare che qualche testimone abbia detto. Indicando una fotografia di un ragazzo bruno, s in 20 anni : . Un momen to. ecco, uno di quelli per la precisione quello che se n'i andato | per corso Grosseto in motori¬ nqrgAc| gtrtt | no, assomiglia parecchio a questo tipo: La Dlgos ha già richiesto le foto fatte a Bologna ai funerali di Barbara Azzaronl. entro domani anche questa rassegna di Imma| gin! saranno fatte a vedere ai testi dell'assassinio di via Veronese. • Prima linea, ha rivendicato l'omicidio di Carmine Civitate con un dattiloscritto di quattro pagine. Una voce maschile ha detto ieri mattina alle 11.30 al centralino de La Stampa: -Andate in corso Vittorio, all'altezza del numero 154. dentro un cestino per l'immondizia, avvolto in una copia del "Corriere della Sera", troverete il comunicato sull'operazione di via Veronese. C'iscritto tra l'altra di non dire stupidaggini e coglionerie sui vostri giornali perché vedrete ben chiaro che cosa c'e all'interno del nostro documento: Oli esperti della scientifica ritengono che la telefonata sia opera dello stesso individuo che mercoledì, attorno alle 1B. aveva rivendicato, sempre a La Stampa, l'uccisione del barista. Il feroce omicidio ha suscitato sdegno in tutta la città, messaggi di cordoglio e di richiesta di •misure efficaci, contro il partito armato sono stati inviati dal sindacati, dal coordinamento di p.s.. dall'Epat (esercizi pubblici associati). In Provincia, alle 12. si e svolta una riunione straordinaria della giunta. 'Invece di un contributo in denaro — ha detto 11 presidente 8atvetti — ci siamo impegnati ad aiutare i figli del Civitate. Oian Luca e Roberto Nei prossimi giorni una nostra assistente sociale prenderà contatto con la famiglia, studieremo la forma migliore di aiuto: I funerali di Carmine Civitate saranno celebrati oggi alle 15 nella parrocchia Oesù Salvatore della Falcherà. La salma verrà sepolta nel cimitero di MonUglio d'Asti. Claudio Giacchino Cannine Civita te. Il barista assassinato dai terroristi - La moglie e la madre, vinte da uno stesso incancellabile dolore: «Non potremo mai perdonare chi lo ha ucciso in modo tanto vigliacco»

Luoghi citati: Bologna, Orbassano