Evtuscenko: che brutta gente c'è tra il pubblico di Roma di Livio Zanotti

Evtuscenko: che brutta gente c'è tra il pubblico di Roma Evtuscenko: che brutta gente c'è tra il pubblico di Roma DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Evgentj Evtuscenko. ex poeta giovane, nco attore cinematografico, prossimo regista, giramondo da sempre, ora e anche giornalista. Ha esordito con un reportage italiano che appare questa settimana sulla Uteratur- nafa Gazeta. L'occasione gli è stata offerta dal recente festival della poesia di Castel Porziano. Evtuscenko vi ha preso parte come invitato ed e rimasto poco meno che sbi¬ gottito. Lo racconta ai lettori del periodico dell'Unione scrittori con un taglio tra la cronaca puntigliosa e la meditazione politico-sociologica. Al gusto per il dettaglio malizioso mudi, spinelli e baraonde evocano pur sempre il fascino del proibito), alterna il tono consolatorio (da noi certe cose non accadono). L'autore non trascura nessun ingrediente, ammicca, ammonisce, diverte, fa spettacolo. Le accuse agli organizzatori per l'avventurismo della manifestazione sono appena mitigate dal rispetto solidale per la loro intenzione: portali' la poesia al giovani. visto e considerato che i giovani non vanno alla poesia. •Lo sapete che in Italia un poeta come Montale vende a stento diecimila copie di un suo libro di versi?-, riferisce Evtuscenko al compatrioti. L'idea del poeta russo e che I giovani non amino la poesia lwr 00,051 della -dittatura dei- l'intrattenimento*, eie* del passare 11 tempo senza pensare -La dittatura dell'in tratte- "ime?to_i ìa /i°li3.della"oia.' che è uno dei sentimenti più radicati e più reazionari: Ma al porli rappresenta zlone simbolica della cultura umanistica. non tocca fare i conti soltanto con la -dittatu- ra dell'intrattenimento.. Ce in agguato anche quella della -spiaggia-, metaforicamente e di fatto. Incarnata come è da stuoli minoritari e purtut- tavla agguerritissimi e belli- cosi di giovani scamiciati quando non nudi del lutto. -Sono i nemici della filosofia-, dice Evtuscenko. E illustra doviziosamente come aggrediscono, intimidiscono, spernacchtando. dissacrando. -C'erano lì riuniti 20 mila giovani, non se ne ricordavano fanti dai tempi di Nerone per una recita lirica e sarebbe stato anche un bel successo. Ma che tipi Racconta che sotto il palco alitava una vita invisibile e [orse lubrica: in li sotto saliva fumo di sigarette, si udivano movimenti, risa; una volta si è affacciata una bottiglia d'acqua e 5ubifo dopo il mio intervento una mano di ragazza è arrivata ad accarezzarmi la gamba. Tuttintorno sacchi a pelo, tende, fuochi di accampamento-. Lo scandalo come strumento di sensiblllz- «azione e pericoloso, lascia in tendere Evtuscenko e spiega che cosi si può alimentare la ",,00',a d ordine., di -mano iura' Lut e Pero anche uomo dazione e nel ricordo dell a "«co Pasolini che prima di altri lanciò I allarme per 1 pe r,coli dell&_ -dittatura della gaggia-, ha difeso il microfono dalie frenesie violente degli esagitati. Infine 11 festival c'è stato, la maggioranza del pubblico l'ha seguito e anche se alla fine 11 palco e crollato (come lui prevedeva e paventava), almeno non ci sono stati feriti Livio Zanotti

Persone citate: Evtuscenko, Nerone, Pasolini

Luoghi citati: Italia, Mosca, Roma