L'ombra della lotta religiosa sulla caduta del governo Desai

L'ombra della lotta religiosa sulla caduta del governo Desai L'India in crisi; Singh O Ram nuovo premier? b d l el L'ombra della lotta religiosasulla caduta del governo Desai Il successore della Gandhi condannato dalla defezione di cento deputati, contrari al nazionalismo induista di un'ala Janata - Deluse le aspettative del 77 NEW DELHI - Dopo le dimissioni del primo ministro Desai. domenica scorsa. l'India affronta una delle sue crisi più gravi dall'Indipendenza. Per la prima volta un premier si dimette a metà legislatura. Dosai si occuperà degli affari correnti fino alla deslgnaslo- AI trlmvmne di un successore, verso la; pfine della settimana se si potrà formare una nuova coalizione. Se ciò non ara possibile. U Parlamento potrà essere sciolto In vista di elezioni. La crisi è esplosa alla vigilia del voto su una mozione di censura che avrebbe messo 11 governo In minoranza in seguito alle dimissioni, nell'ultima settimana, di un cenUnalo di deputati della coalizione Janata e di tredici ministri. Charan Singh. vicepremier e ministro delle Finanze, ha atteso Ieri per dimettersi anche lui. E' stato subito nominato presidente del Janata secolare, formato dal principali dissidenti. che ha chiesto di formare il nuovo governo. Anche l'altro vicepremler e ministro della Difesa. Jagjlvan Ram, potrebbe succedere a Desai. Le defezioni sono In parte una protesta contro il crescente peso della destra Induista nel governo. Negli ultimi mesi numerosi membri del Jan 8angh (U partito del popolo Indiano), principale gruppo della coalizione Janata. sono entrati in una organizzazione culturale, politica paramilitare, il Rashtrlya nnpdnmmimpgcsdvcNssvsccSwayamsevak Sangh (Rss). un corpo nazionale di volontari. La partecipazione per la prima volta al governo di un partito militante, conservatore e nazionalista, portaparola degli ambienti conservatori della piccola borghesia induista, non poteva che sollevare difficoltà In un Paese a costituzione laica e amministrato per trent'anni da una formazione laica (U Partito del congresso). Il Jan Sangh è Invece una formazione che può minacciare l'armonia religiosa, poiché predica la superiorità dei valori Induisti e simbolizza lo spirito delle caste elevate soprattutto di fronte alla minoranza musulmana, forte di circa 70 milioni di persone. L'ombra del Rss è stata vista dietro gli scontri fra musulmani e induisti a Hyderabad, Aligarth e Jameshpur, dove ci sono stati più di cento morti. Il risveglio di questo antagonismo, mentre si manifesta l'insorgenza dell'Islam nell'.arco della crisi», dalla Turchia al vicino Pakistan, e sembrato un rischio troppo grave. Questo clima ha Indotto molU musulmani del Nord ad allontanarsi dal Janata, per il quale avevano votato nel 1977 soprattutto In polemica con la politica di sterilizzazione obbligatoria voluta da Indirà Oandhl. D movimento dissidente nel Janata riflette quindi il desiderio di alcune personalità che Desai si separasse dal Jan Sangh. Ma riflette anche l'insoddisfazione per l'incapacità del governo di fronte a una situazione di crisi non molto dissimile da quella del '74 e del '75 che Indusse la Oandhl a proclamare lo stato d'emergenza. il principale antagonista di Desai è stato lo stesso che nel '77 sconfisse la Gandhi alle elezioni, Ra] Naraln, politicamente un instabile, emerso dalla corrente socialista e divenuto braccio destro di Charan Singh in seno al Bharatlya Loie Dal (Bld). altro costituente della coalizione Janata. che rappresenta principalmente gli interessi dei ricchi agricoltori del Non.. Naraln è contrario al Jan Sangh. ma aveva anche motivi personali di rivincita con Desai. Allontanato con Singh dal governo nel luglio 1978. quando I due reclamavano un'inchiesta sulle accuse di corruzione rivolte al figlio di Desai. non è stato reintegrato nel gennaio scorso quando lo è stato invece Charan Singh 11 quale, oltre alle Finanze, ha avuto la carica di vicepremler. accanto al suo rivale Jagjlvan Ram. presidente del Congresso per la democrazia (Cfd) e soprattutto capofila degli .intoccabili. Non era un mistero che la natura eterogenea del Janata rappresentava un costante pericolo alla sua «oltdlta. Eppure il suo bilancio di governo non é stato del tutto negati vo: ha ripristinato la libertà di stampa, ristabilito la democrazia parlamentare, avviato una politica di decentralizzazione industriale e rilanciato lo sviluppo agrario, gettato le basi di una riforma dell'educazione per fare prevalere le lingue regionali sull'Inglese Ma il potere è stato poco previdente davanti all'aggravarsi di conflitti che Indicano un profondo malessere sociale Per esempio ha fatto ricorso all'esercito per piegare, con una trentina di morti, le rivendicazioni delle forze di si curezza che sono fra I dlpendenti statali peggio pagati Allo stesso modo ha agito con I ferrovieri. I bancari. I portuali. L'esistenza di importanti riserve di valuta estera (7 miliardi di d tUart) dovute alle limesse degli emigrati e alla vendita-record di cereali (20 milioni di tonnellate) non ha permesso di stimolare l'eco- nomia né di dare lavoro all'è norme massa del disoccupati. Infine, sebbene lodevole, la politica avviata dal ministro dell'Industria George Fernandes, che prevedeva la formazione di imprese piccole e medie e di attività artigianali in ogni distretto, ma con la minaccia di nazionalizzazione per una venUna di grandi gruppi privati Industriali e commerciali, non poteva che suscitare la sfiducia del padronato. L'arrivo del Janata al governo, nel 1977, era stato accolto con molta speranza. Non solo Desai non ha risposto a quell'attesa ma, nonostante 1 suoi continui riferimenU alla filosofia gandhiana, In nome della quale cercava di proibire l'alcol, ha badato poco alle aspirazioni del suoi compatrioti. Mal massacri degli « Intoccabili • — I parla della società Indiana — da parte del proprietari terrieri, con la complicità delle autorità e della polizia, erano stati numerosi come negli ultimi due anni. I cristiani hanno dovuto scendere in piazza per denunciare un progetto di legge presentato da un depu tato indù del Jan Sangh col quale si intendevano proibire le conversioni religiose. In particolare quelle degli -intoccabili» e delle popolazioni tribali, le quali vedevano in quel gesto un modo per sot- | trarsi alla loro condizione di oppressi Alla recrudescenza dell'attività degli autonomisti j mirai, a Est, 11 potere ha risposto proibendo loro qualsiasi movimento: poco prima delle dimissioni Desai intendeva ristabilire le leggi repressive abolite alla sua venuta per mantenere su tutti I fronti la legge e l'ordine. Con tutto questo, 11 primo ministro non è stato In grado di Impedire che le lotte In seno alla coalizione degenerassero in una grave crisi. Le dimissioni sottolineano la sua Impotenza. Non risolvono alcun problema e riportano la bilancia politica al 1977. quando dopo le elezioni Desai. Singh e Ram si scontrarono per la carica di primo ministro. Desai era parso allora come l'unico in grado di raggruppare tutte le correnti dello Janata. Oggi nessuno del due vicepremier può sperare di raggiungere quell'obiettivo. Nessun partito, d'altra parte, auspica elezioni anticipate. Una trasformazione della maggioranza parlamentare è la soluzione più probabile alla crisi. Il Jan Sangh potrebbe allora essere tenuto In disparte, e nuovi gruppi potrebbero entrare nel governo. Ma Charan Singh, che ha sempre accarezzato U sogno di diventare primo ministro, non accetterà che l'Incarico sia affidato a Ram. il quale dopo avere trascorso gli ultimi trent'anni con funzioni ministeriali non ha detto, sebbene abbia 70 anni, che rinuncerebbe alla carica suprema. In ogni caso' c'è una certezza: Indirà Gandhi, che non è neppure deputato, non è più in corsa. Gerard Virateli».* ' ',pv rifilit .le Monde, e per l'Italia -1 » Stampa» Raj Nat-airi, l'uomo che ha scatenato la rivolta contro Desai

Luoghi citati: India, Indiana, Italia, Pakistan, Turchia