L'avvocato di Carlo Bordoni «Nessuno ci ha minacciato»

L'avvocato di Carlo Bordoni «Nessuno ci ha minacciato» Il testimone del «caso Sindona» in carcere a New York L'avvocato di Carlo Bordoni «Nessuno ci ha minacciato» Nessuna pratica per trasferire il teste in un luogo segreto - Il processo dovrebbe riprendere a settembre • Il finanziere difficilmente estradato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK - Carlo Bor- ; doni é tuttora nel Federai Detention Center di New York, dove venne trasferito alcuni mesi fa per testimoniare al processo contro Michele Sindona. Nessuna pratica é In 1 corso per 11 suo trasferimento, e se l'iter giudiziario si svolgerà regolarmente egli apparirà in tribunale dopo il 10 settem- | bre prossimo, quando riprenderanno le udienze. La notizia che Bordoni era stato portato in un carcere segreto per motivi di sicurezza (per sottrarlo a del -klllers- come scrìtto In Italia) é pertanto infondata. Sembra appurato invece [che .pesanti minacce, sono state rìvoli*» alcune settimane ' fa a Bordoni. Abbiamo parlato al suo avvocato. Anthony DI Falco, dopo aver ricevuto i ! primi chiarimenti dall'ufficio | del dottor Butler al Federai Detection Center. .Posso | smentire che sconosciuti mi allibano ufi innato per dare un "avvertimento" al mio cliente. Non ho trasmesso nes- ' sun appunto a Bordoni, come asseriscono dei giornali italiani* ci ha detto l'avvocato. .Tanto meno, sono stato minacciato io. Non posso però, fare commenti sulle eventuali pressioni esercitate in altro ; modo su di lui.. .Mi riservo una precisazio- i ne al momento opportuno.. j ha aggiunto Di Falco. .At- i tualmente, vi sono ancora dei punti da chiarire.. L'avvocato ha dichiarato che .il processo dovrebbe riprendere di sicuro a settembre, e che Bordoni -li recherà a deporre quando verrà convocato.. Riferendosi alle voci di presunti legami tra l'uccisione di Ambrosolt e le complesse vicende finanziarle di Sindona. egli ha espresso l'opinione che .non incideranno sulle udienze in tribunale.. DI Fai-1 co non ha però voluto fare rivelazioni sulla futura testimonianza del suo cliente. Quanto alla posizione di Sindona. il parere dell'avvocato difensore di Bordoni é fiic egli potrebbe essere condannato per la parte avuta nella bancarotta della -Franklin Bank-, e scontare un perìodo di detenzione negli Stati Uniti. Se non emergerà niente altro a suo carico, tuttavia, il finanziere difficilmente verrà estradato in Italia. Due settimane fa, il trìbu- naie di Manhattan ha respln-1to infatti la richiesta italiana. Di Falco ha dato l'impressione di non aspettarsi colpi di scena dalle indagini suU'uoclslone di Ambrosoll. e.c. I

Luoghi citati: Italia, Manhattan, New York, Stati Uniti