Fiabe medievali «scolpite» da Nex di Angelo Dragone

Fiabe medievali «scolpite» da Nex Mostre d'arte alla Tour Fromage di Aosta e a Saint-Vincent Fiabe medievali «scolpite» da Nex A08TA - NeUa bella sede espositiva della Tour Fromage —frutto d'un esemplare ricupero ambientale che valorizza Insieme lo stesso complesso romano del teatro e delle porte pretoriane — la grande mostra d'estate (che rimarrà aperta sino al 3 settembre) è dedicata quest'anno a Francesco Nex, uno degli artisti più schivi che nel dopoguerra abbiano operato tra Torino e la Valle d'Aosta sua terra d'origine. Nato in Brasile nel 1921, da genitori valdostani, Nex aveva fatto ritorno In patria ancor bambino per frequentare ad Aosta le scuole medie e a Torino l'Accademia di Belle Arti, allievo di Maggi. All'Albertina rimase poi quattro anni come assistente di «Anatomia», occupando un suo posto nella vita artistica torinese fin dal suo esordio alla Promotrice (1946) cui seguirono una delle sue rare personali, da .fatxr.. e la partecipazione alle due rassegne di SaintVincent dove nel '49 venne anche premiato. Col suo temperamento piuttosto chiuso preferì poi Isolarsi per coltivare un proprio mondo figurale nel quale. la ricerca formale doveva coinvolgere un interesse vivo per la materia e l'inclinazione al racconto di gusto popolare. Nex, d'altra parte, ha sem¬ pre tenuto a mettere in evidenza quella vena artigianale che l'ha indotto a fare della scultura e a dedicarsi a più riprese alla ceramica. Son tutti caratteri che l'esposizione aostana documenta molto bene fin dal suo avvio ponendo, accanto a quella j sorta di quasi emblematico Autoritratto in abito da vescovo, una scelta di ceramiche d'influsso espressionista, alcune sculture in fil di ferro (della fine degli Anni Quaranta) e lo scabro plastlclsmo che poteva assumere il modellato di Anima di cavallo, ricavato da una sottile lamiera di rame piegata. Ed è già tutto un serpeggiare di quei motivi decorativi tipicamente presenti nella tradizione figurativa valdostana di cui Nex ha saputo farsi Interprete suggestivo. Il fatto e che la stessa sua Immagine pittorica si sviluppa tutta tra mito e allegoria, facendo sentire come quello stesso Medioevo, da cui sembra evocata quasi l'Intera sua produzione pittorica, per l'artista esiste ancora: cosi che nel gustoso reni al di certe forme tardogotlche. son favole d'oggi ch'egli ci fa sfilare dinanzi agli occhi: da Donna sola e diavoletti, preziosa di tinte e di forme grafiche, all'L'omocitrone, dalle Maternità In cui celebra la «donna regina» ad ogni altra figurazione di vizi e di virtù che poterono appartenere Ieri ad un mondo cavalleresco, per continuare ad esprimere oggi le ansie e le utopie, le speranze o le evasioni d'una società che tuttora cerca se stessa attraverso, o al di la. delle Ideologie. Nex non manca mal. tuttavia, di celebrare insieme la vita e le tradizioni del popolo cui sa di appartenere: ed è ciò che alla sua pittura, a volte cosi fantasticata, dà talora anche un chiaro valore didascalico. . ^ NeUa sala del Tarocchi, al Grand Hotel BUlla di Saint- Vincent una mostra di Dedalo Montali ripropone (fino al 25 luglio), con una cinquantina di dipinti di epoche diverse, l'opera di una singolare figura d'artista, da sempre animato da una propria inquieta spiritualità. Nato a Cagliari settantanni fa. non ancora ventenne ti Montali si stabili a Milano dove frequento l'Accademia di Brera e la Galleria del Milione, condividendo le aspirazioni europe Iste di Persico e i più aperti interessi culturali degli ' artisti che facevano capo alla galleria milanese. La sua ricerca maturò In un'esperienza che potè tener conto d'ogni approfondimento formale delle avanguardie europee del Novecento, ma non meno della prigionia nel campi di deportazione tedeschi dal quali recò sempre nella sua opera un fondo drammatico e l'Immagine lacerante delle sue Crocefissioni. Continuamente riaffiora tuttavia nell'opera di Montali una esigenza di ritmi di classica ascendenza che di tempo in tempo l'artista ha volto In una sorta di armonioso manierismo capace almeno a tratti di intensa espressività. Angelo Dragone _f Lune di Avellana—Domani sera e martedì, ore 21.30, nei giardini del Conte Rosso. »Mad Woman». spettacolo di mimo con Kalie Ouck.

Luoghi citati: Aosta, Brasile, Cagliari, Milano, Saint- Vincent, Saint-vincent, Torino, Valle D'aosta