Suggestioni di casa nostra nel balletto reale danese di Luigi Rossi

Suggestioni di casa nostra nel balletto reale danese Suggestioni di casa nostra nel balletto reale danese SPOLETO — Un omaggio a Bournonville ha chiuso la sezione danza del Festival. Doveroso omaggio al suo maestro da parte del balletto reale danese, ma anche utile ricordo per l'Italia ove il grande ballerino e coreografo danese lavorò molto e trasse vasta ispirazione. Ben tre titoli presentati al Teatro Nuovo nascevano da una suggestione di casa nostra, il passo a sette delle zingare da Racconto popolare e i celebri balletti Napoli e L'infiorata di Oenzano. // Balletto reale danese é forse la più antica compagnia ancor oggi attiva. Fondato nel Settecento dall'italiano Vin¬ cenzo Galeotti, ha conosciuto nel periodo romantico il momento del suo maggiore splendore appunto con August Bournonville, di origine francese, figlio di un allievo di Vestris e uomo di vasta cultura umanistica, oltreché di salda professionalità. Bournonville amava viaggiare e documentarsi e molte delle sue creazioni possono ben considerarsi appunti coreografici di viaggio. Cosi i suoi balletti italiani citati; cosi una delle sue ultime composizioni Dalla Siberia a Mosca, di cui abbiamo visto a Spoleto un breve ma gustoso estratto. Da quando riprodusse a Co- penaghen il protoballetto romantico La silfide, che aveva ripetutamente interpretato accanto a Maria Taglioni, si può parlare di uno -stile Bournonville' che i danesi hanno accuratamente presentato. Uno stile fatto di purezza accademica e di poetica leggerezza, rivelato anche in questa occasione dai dodici solisti Inizio del programma emblematico con Conservatoriet. che designa una scuola di ballo ed in particolare quella dell'Opera di Parigi, ove Bournonville fu pure attivo e ove curò le dame alla prima del Guglielmo Teli di Rossini (e qui abbiamo visto il celebre passo a due). Una immagine alla Degas. con tutù trascoloranti tra il bianco e il rosso e lirici portamenti di braccia. In evidenza Ib Andersen, il migliore elemento maschile della compagnia, se si esclude il fuoriclasse Peter Schaufuss, considerato -ospite- poiché lavora oggi particolarmente a Londra. Nel famoso passo a due di Oenzano è intervenuto, accanto alla graziosa Linda Hindberg, Schaufuss che ha entusiasmato col il suo trascendentale virtuosismo. Il rischio per un artista romantico di cadere nella oleografia, soprattutto con una lunga tarantella come supporto musicale, era forte. Ed invece Ottetto capolavoro é un esempio di gusto e di discrezione, pur senza trascurare la suggestione meridionale. Tecnica pulita, delicate batterie, eleganti port de bras hanno caratterizzato anche questo numero del programma che ha chiuso entusiasticamente i due spettacoli spolettni dei | danesi. Luigi Rossi

Luoghi citati: Italia, Londra, Mosca, Napoli, Parigi, Siberia, Spoleto