Lo Skylab cadrà alle 18,02 Nessuna città sul percorso di Ennio Caretto

Lo Skylab cadrà alle 18,02 Nessuna città sul percorso Visita al centro spaziale di Houston: come si preparano i tecnici Lo Skylab cadrà alle 18,02 Nessuna città sul percorso Le sue orbite seguite anche dal Norad, il comando della difesa nordamericano - Le ultime ore di volo per il 75 per cento sulle acque: probabilmente rimpallo nelPOceano Indiano - In caso di pericolo per terre abitate si cercherà di correggere l'angolo di discesa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE HOUSTON - Lo Skylab, il più grande veicolo mal lanciato dall'uomo nello spazio, precipiterà a terra tra le 5.54 di stamane (le 11,54 In Italia) e le 18.24 di stasera (le 00.24 di giovedì In Italia). L'ora pio probabile del suo Impatto, si spera con l'oceano o comunque con aree disabitate, sono le 12.09 (le 18.09 in Italia), con un margine di variazione di dodici minuti. Poco prima della mezzanotte di Ieri l'ente dell'aviazione civile statunitense ha ordinato lo sgombero, pero, di spazi aerei per ora non precisati. Modificherà l'ordine all'alba di stamane, quando le orbite (inali dell'enorme laboratorio volante, dal peso di oltre 77 tonnellate, saranno state individuate con esattezza dal Norad. il comando della difesa aerea nordamericana. Al momento in cui scrivo, nel centro per U controllo del¬ la missione della Nasa, l'ente j spaziale americano, queste orbite sembrano destinate a j passare sopra l'Oceano j AUantico meridionale. l'O-1 ceano Indiano. l'Australia. l'Oceano Pacifico e l'America del Nord. Per pio del settantaclnque per cento ti loro percorso si snoda sopra le acque. La citta più popolosa parztal- mente esposta alla cadute del frammenti dello Skylab è San Francisco. L'Italia pare fuori dalla loro fascia, che e lunga seimila chilometri e larga centocinquanta: le misure contemplate a Roma per la sicurezza del voli aerei non dovrebbero essere necessarie. Ma il punto preciso dell'Impatto e della -pioggia' di frammenti è Incerto. Il Norad propende per l'Oceano Indiano, la Nasa per l'Oceano Pacifico. *Lo sapremo — ha detto 11 direttore della missione. Charles Harlan — soltanto una o due ore prima*. La 'finestra» temporale. | cioè il periodo in cui lo Skylab pud precipitare, è stata dimezzata (poco pio di dodici ore. rispetto al giorni precedenti) ieri sera, non appena l'orbita del velivolo è scesa I sotto le 95 miglia. Per rassicurare un'America sempre pio inquieta la Nasa ha avvisato I che le probabilità che una persona venga colpita dal j suol frammenti se lo Skylab dovesse cadere su terraferma, sono adesso passate da una su 152 a una su oltre 1500. Il suo direttore. Robert Frosch. . ha telefonato personalmente al presidente Carter, tuttora a Camp David per 11 vertice sull'energia, Da una settimana circa, sotto un'apparenza chiassosa e divertita (si fanno scommes se e assicurazioni, fioriscono gtochi e le magliette Skylab, a prezzi talvolta esorbitanti) l'America ha nascosto profondi timori In una tremenda sciagura. L'hanno allarmata rivelazioni come quella della rivista Time che il pio grosso del frammenti potrebbe scavare una buca di due metri di diametro e profonda cento. La traiettoria del laboratorio volante — ha fatto però notare la Nasa — era stata rettificata con successo 1120 giugno, affinché esso assumesse una posizione semiorizzontale, pio protetta da scosse o sbandamenti Improvvisi. Un'atmosfera di emergenza ha contrassegnato l'ultima notte dello Skylab a conclusione di una lunga ed estenuante veglia, qui a Houston. Il conto alla rovescia e Incominciato nella stanza 314 del centro dpaziale Johnson alle 23 di ieri. Lo Skylab stava abbassandosi sempre pio rapidamente e rìducendo da 90 a 88 minuti circa la durata della sua orbita. -Oggi — ha annunciato Charles Harlan — esso calalo di nove miglta. dq 1 sione j sottoposto nell'atmosfera. A contro le sei e meteo di ieri e le \ cinque dì domenica. Quando la sua orbita si ridurrà a soli 87 min ti li. precipiterà: Su sua disposizione, delle quattro équipes di cinque uomini, dopo cena ne sono rimaste in sala due. anziché una come al solito. Bonnie Dunbar. la blonda veterana del controllo delle missioni lunari, si è messa In contatto col capitano William Fruland al Norad. E' questi l'ufficiale che stamane Indicherà i parametri della caduta del laboratorio volante: in caso di necessita. Bonnie Dunbar accenderà 1 motori per rettificarla. Con tensione crescente, la traiettoria del laboratorio volante è adesso seguita secondo per secondo. Nel ventre del monte Cheyenne nel Colorado, un bun- ■ ker di granito a prova di atomica a 590 metri di profondità, il Norad cattura coi radar per I suol teleschermi, che ritraggono tutti 14500 e pio veicoli spaziali attualmente In orbita, l'oggetto 6633. come viene contrassegnato lo Skylab. A Huntsville. nell'Alabama, scienziati specializzati nello studio del Sole cer- ■ cano di quantificare la pres- ; a cui 11 velivolo viene j Houston, che recepisce 1 loro dati, si prepara un disperato intervento. U cui esito sarebbe però incerto. Al quartler generale di Washington, funzionari dell'aviazione civile, del ministero della Olustizia e del ' Dipartimento di Stato sono | pronti a coordinare gli aluti ' nel caso di un Improbabile disastro in America o all'estero. Per intervenire sullo Skylab il centro di controllo missione a Houston non dispone che di quattro minuti ogni ora e mezzo, cioè di una frazione della normale durata dell'orbita. L'accensione dei motori dello Skylab é possibile solo quando esso passa nel raggio radio di cinque potenti trasmettitori, rispettivamente nel Cile, nelle Bermude, all'Isola Ascensione. In Spagna je In California. 'Confidiamo ; — mi ha detto Charles Harlan — di limitarci a imprimere al laboratorio volante un movimento rotatorio a un'altezza di 75 miglia circa, ossia quattro o cinque ore prima del crollo. In questo modo rispetterebbe la parabola di rientro calcolata dal Norad. La parabola, a nostro parere, e tra le migliori possibili*. Ma 11 direttore del centro di controllo ha ammonito che lo Skylab -si comporta nell'atmosfera come una pietra piatta che rimbalza sull'acqua*. *Non si può escludere nessuna sorpresa*. L'apprensione, nelle quattro stazioni che seguono lo Skylab, è latente, perché sorretta dalla fede e dalla conoscenza della straordinaria tecnologia americana. Ma un margine di errore limane. Nel gennaio 1978 11 Norad sbagliò di due ore e di seimila chilometri le sue previsioni sul punto d'Impatto del satellite Ennio Caretto (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Persone citate: Bonnie Dunbar, Charles Harlan, Houston, Johnson, Robert Frosch, William Fruland