Tre operai morirono nello scoppio dell'Ipca: in tribunale i dirigenti

Tre operai morirono nello scoppio dell'Ipca: in tribunale i dirigenti All'esame dei giudici Infortunio avvenuto nel dicembre '72 Tre operai morirono nello scoppio dell'Ipca: in tribunale i dirigenti Una massa di materiale incandescente investi la squadra che era al lavoro - Uno degli imputati, condannato per la vicenda della «fabbrica del cancro», attende di andare in carcere Processo a tre dirigenti dell'lpca. la fabbrica del cancro di Ciri è. per un infortunio mortale, avvenuto 111 dicembre del 1972. nel quale persero la vita tre operai. Ernesto Falvo. Paolo Maggio e Serafino Massa. Sul banco degli Imputati, davanti al giudici della quinta sezione del tribunale (presidente Pemplnelli) sono comparsi Silvio Ohtsottl. 57 anni, responsabile tecnico degli impianti e del macchinari (già condannato con sentenza definitiva pochi giorni fa dalla corte di Cassazione a due anni. 8 mesi e 15 giorni di reclusione). Luigi j Oraziano. 51 anni, dirigente alla produzione e Domenico Oherra. perito chimico. L'Infortunio accadde verso le 20 e 30 dell' 11 dicembre del 1972. Il coperchio del «fusore». Installato nel reparto «Omnibus», salto In aria, proiettando una massa di 2000 chili di materiale incandescente sul reparU vicini e Investendo tre operai che si trovavano In quel momento al lavoro. Emesto Falvo mori cinque giorni dopo per le gravi ustioni riportate. La stessa sorte tocco il 24 dicembre a Paolo Maggio e 1127 gennaio del 1973 a Serafino Massa. Il processo, cominciato ieri nella tarda mattinata, è stalo interrotto poco dopo le 16 per l'assenza di un perito e rinviato al 9 novembre prossimo per la requisitoria del p.m. e le arringhe del difensori avvocati Zaccone e Andrels. I tre Imputati, interrogati dal presidente Pemplnelli. si sono cosi difesi: »fl compito di controllare il fusore — ha detto Silvio OhlsotU — spettava al diret- fon» tecnico dello stabilimento Calorto (morto nel corso dell'Istruttoria)». • Ero competente solo sui ri- \ slittati della produzione e non : sul processo di lavorazione., ha detto Luigi Oraziano. •Ero un impiegato di seconda \ categoria a quell'epoca e non conoscevo il problema del fusore.. ha detto Oherra. L'Ispettore del lavoro Arcano, che U giorno successivo al grave infortunio compi nella fabbrica ! di Cine un sopralluogo, ha con! fermato ieri in udienza il suo rapporto, che ha poi dato origine al capo di imputazione su cui j devono rispondere gli Imputati. Secondo U rapporto, »i r*>i sponsabih del riparto avrebbero | omesso di disporre un coperchio antitcoppio sul coperchio del re- I I cipiente di reazione, il cosiddetI lo "fusore", installalo nel repari to Omnibus per la produzione di ] deidrofioparafonidina». Sempre stando agli accertamenti successivi .il fondo del re- • cipiente aveva subito una prore I usura, riducendo lo spessore ini- . I fiale di 19 millimetri, in acciaio, a meno di un millimetro e mezzo , t incertipunti. Anche U sistema di riscaldamento del materiale che veniva ! , introdotto nel fusore sarebbe ! stato Inidoneo ad evitare un surriscaldamento dello stesso. ! come pure sarebbero mancati controlli automatici per U con'.rollo della temperatura del fusore. Il processo, come si è detto, è ■tata rinviato al 9 novembre per : la discussione finale. Nel i rat - ; tempo, gli Imputati principali '■■ della fabbrica dell'lpca attendo- i no l'esecuzione del provvedimento della corte di Cassazione che U condanna a scontare la pena definitiva. Il 29 giugno scorso, infatti, la sentenza d'ap- ; pelli, è diventata esecuUva. A ! Silvio OhlsotU restano da scon- ! tare 8 mesi e 15 giorni in carcere: a Paolo Rodano, altro diri- ; gente dell'lpca. 1 anno, 4 mesi e 25 giorni, sereno e Alfredo OhlsotU e ( '.invaimi Mussa, tutti e { tre condannati, sono In età molto avanzata e U provvedimento 1 della Procura generale (che de- 1 ; ve rendere esecuUva la decisione della Cassazione! potrebbe prevedere una sanzione diversa dalla carcerazione. gIs Silvio Ghisotti, Domenico (•Itemi e Luigi Graziano: I tre dirigenti delllpca sotto processo

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