«Perche accusi di falso uno dei tuoi figli?» ha gridato Antonio al padre impassibile

«Perche accusi di falso uno dei tuoi figli?» ha gridato Antonio al padre impassibile In Corte d'Assise il dramma dei due fratelli Di Falco «Perche accusi di falso uno dei tuoi figli?» ha gridato Antonio al padre impassibile E ai giudici: «Coi banditi c'era Roberto, ve lo ha confessato. Perché non gli credete?» Ma l'accusa ha chiesto per lui 27 anni - La Corte si è ritirata per pronunciare la sentenza • Perche non volete credere a mia fratello? C'era lui davanti all'oreficeria, ve lo ha confessato. Non sono un vigliacco, non farei condannare Roberto se fosse innocente-. Urlando, tra le lacrime. Antonio DI Falco ha gridato ieri pomeriggio al giudici della corte d'assise la sua Innocenza. .Perché non dici la verità? Non puoi accusare inglustamente un figlio, ha aggiunto tra I singhiozzi rivolto al padre Nunzio rimasto Impassibile tra il pubblico. SI e conclusa cosi, drammaticamente, la brevissima udienza di ieri al processo per la morte di Mario Cavagnino. 11 cliente ucciso durante una rapina la sera del 2 febbraio di tre anni fa nella gioielleria Freyria di via Cecchl 27. Poi la corte e entrata in camera di consiglio. Il nodo che dovranno scioglie- re 1 giudici e che e diventato 11 motivo centrale e più angoscio-1 so di questo processo riguarda proprio 1 due fratelli DI Falco. Roberto ha confessato di essere lui il terzo uomo della banda, quello che dall'esterno sparò contro la serratura della oreficeria per liberare i complici Crapanzano e Walter Nelli. Intrappolati nel locale. Ma ne le parti civili (avvocati Olordanengo per Freyria. TrebI bi e Longhl per Cavagnino) ne U pio Giordano hanno creduto alj la sua versione. La pubblica accusa nella requisitoria ha chiesto Infatti la condanna di Clau! dio Crapanzano (27 anni per omicidio, tentato omicidio deli l'orefice, rapina. 3 anni per de: tenzlone d'anni. 1 anni per calunnia) di Walt, r Nelli (30 per i omicidio e rapina) di Antonio DI ' Falco (27 anni per omicidio e raI pina) di Nunzio Ferrante, rite| nuto l'autista della banda (18 i anni). Per Roberto DI Folco. 11 pm ha proposto l'assoluzione dubitativa dall'accusa di omicidio e 10 anni per la rapina di una pistola, lesioni, calunnia. Due anni Infine per Antonio Gallo e , Italo Nelli (favoreggiamento). Assoluzione con formula ampia : per l'orefice Freyria accusato di omicidio colposo. Come si sono difesi gli Imputati? Crapanzano (avvocati Oa- | bri e Colaleo) e Walter Nelli (Otanaria e Altara) hanno ammesso la rapina ma negato l'omicidio del Cavagnino. Ferran- : te (prof. Oallo. Oliviero Dal Flu- ; me e Ronco) ha confessato: .Ho solo accompagnato Crapanzano < (ferito alla coscia nella sparatoria di viaCecciii n.d.r.)a Plaren- za. Non ho partecipato al colpo.. Restano Roberto e Antonio DI Falco. L'avv. Fotl. difensore di Antonio, ha sostenuto: •Davanti all'oreficeria c'era Roberto. Lo ha confessato. Ha ricostruito iassalto nel minimi particolari, come hanno fatto vari testi. La descrizione di chi ha assistilo al colpo corrisponde a quella di Roberto.. Ma I dubbi restano. Soprattutto perche a vedere Antonio sull'auto della banda, e stata proprio la madre. E ha testimoniato, o meglio ha fatto testimoniare davanti al giudice Istruttore il marito: .Era Anto| ii io. La donna non sì è presentata pero In aula a confermare la versione. Il marito non ha chiarito al processo U dubbio, ha rischiato anzi l'arresto in aula per falsa testimonianza proprio per la sua deposizione confusa, contraddittoria. Un dubbio che ha accompagnato gli stessi giudici in camera di consiglio. pp pAstststIs| ii talachripepecohdleI foddcLMcdg] st Il gruppo degli imputati in Corte d'assise in attesa di conoscere le decisioni dei giudici