E' cominciato il conto alla rovescia per lo sfratto del Centro Pannunzio

E' cominciato il conto alla rovescia per lo sfratto del Centro Pannunzio E' cominciato il conto alla rovescia per lo sfratto del Centro Pannunzio Tra qualche settimana dovrà lasciare i locali di via Ponza 4 Finora, tanti interessamenti verbali, ma nessuna concretezza Come medici a consulto attorno al letto d'un malato grave, si sono riuniti l'altra sera I membri del direttivo del centro Pannunzio. Argomento della discussione. U problema della futura sede del circolo che tra qualche settimana dovrà lasciare I locali di via Ponza 4 In seguito ad uno sfratto. Nella saletta per le conferenze si respirava aria di rammarico e di battaglia: le scadenze si avvicinano, la macchina della legge che toglierà al Pannunzio I locali occupati da anni e quasi alla fine della propria corsa. Ma, ancora, non si Intravedono certezze al fondo di questo acount down», nessuna •strada nuova» per chi e costretto a lasciare una «vecchia'. I) prof. Firpo, presidente del centro, ha fatto 11 punto della situazione dopo l'Interessamento del presidente della Repubblica. Pei tini, e del ministro Spadolini: ./'i teoria — ha commentato — tuffi ci vogliono bene. Ma. passando alla pratica, abbiamo l'impressione di non aver diritto neppure ad una fettina della torta. Forse perché il Pannunzio è circolo apartitico, luogo neutrale dove non si è mai fatta lotta. mi soltanto, riflessione politica*.. La solidarietà ampia ed articolata che il centro ha ricevuto in questi giorni s'è tramutata, concretamente. In due offerte di sede: alcuni locali In un cortile di via Del Mercanti che. se soddisfa alla necessita di centralità del circolo non gli consentirebbe un minimo di decoro, ed un appartamento ceduto anni fa dal Comune all'Accademia di Medicina. .Questa soluzione — ha spiegato U consigliere comunale liberale. Altamura — non pare ottimale: l'alloggio é fin troppo grande per le nostre esigenze ed è abbandonato dal 1971: soffitti cadenti pavimenti dissestati, muri scrostati. In questi anni i stato luogo di ritrovo per tossicomani- lo testimoniano le tante siringhe trovate durante un rapido sopralluogo *. •A quali porte bussare?* ha domandato U prof. Firpo. Opinioni contrastanti: chi proponeva l'Università, che. Invece, avrebbe preferito rivolgersi agli enti locali. Questa seconda Ipotesi, In realtà, secondo quanto ha riferito il direttore del Pannunzio, prof. Quagllenl. si riduce a chiedere l'Interessamento del Comune .in quanto sia la Regione sia la Provincta non hanno locali disponibili da darci | in affitto. Le ferie sono urine e I in un Paese dove le vacante cancellano tutto, rischiamo di ritrovarci a settembre sema sede e senta futuro*. Polemicamente Quagllenl ha poi aggiunto: *At tanti circoli ricreativi che operano in Torino s'e sempre data l'opportunità di sopravvivere. In molti casi esiste una cartina di tornasole che spiega questo prosperare: le eieI cloni. In quel periodo si trafori mano in trampolini di lancio per partiti e candidati giustificando così l'ossigeno ricevuto nell'inlervalto tra una consultatane e l'altra*. Per 11 direttore del Pannunzio questo è uno del difetti essenziali nella vita «culturale» della nostra città che spesso privilegia l'improvvisazione. Nel prossimi giorni verrà pubblicato un «manifesto» nel quale uomini di diverso orientamento esprimeranno la toro solidarietà al centro senza sede richiamandosi alla tradizione pannunzlana e auspicando *che le autorità non rimangano insensibili alla possibile scomparsa di un'tsftfutione che in questi anni ha svolto con serietà ed indipendenza un'azione degna d'essere continuata- re. ri.

Persone citate: Firpo, Pannunzio, Pannunzio I, Spadolini

Luoghi citati: Torino