La caccia all'evasore sbaglia bersaglio: paga chi ha pagato

La caccia all'evasore sbaglia bersaglio: paga chi ha pagato Migliaia di cittadini multati per IVuna tantum » La caccia all'evasore sbaglia bersaglio: paga chi ha pagato TORINO - Una sfiducia reciproca incrina i rapporti tra il cittadino e lo Stato. Se poi ci si mette dt mezzo anche un moderno .cervellone-, del ministero delle Finanze, dotato di memorie ben più tenaci di quelle umane e di terminali come occhi vigili che leggono passato, presente e futuro, scatta l'Incomprensione. Alle magagne della burocrazia, lenta ed inefficiente, si aggiunge l'eccesso di zelo e di precisione della macchina, sorda ad ogni richiamo che non sia tecnico, asina si se é I somaro chi la comanda. Per 11 cittadino onesto. In questi ca- J si. sono guai seri. E l'uno tantum, che doveva essere pagata nel '76. diventa per molU un autentico dramma. Sono 40.196 1 torinesi che hanno ricevuto o stanno ricevendo tn questi giorni un'accusa e un invito. L'accusa é di evasione fiscale. L'Invito é a provvedere, entro dieci giorni, al pagamento della cifra raddoppiata dalla multa più l'Interesse del 12 per cento. Per lo Stato burocrate non c'é altro da fare che attendere di incassare quattrini. Non si pone certo la domanda se i 40 mila slan proprio tutti evasori. OD errori sono possibili. Il cervellone- ne sarà l'unico responsabile. Presso l'Intendenza di Finanza di corso Vtnzaglto. Ieri matUna. alle 11. una cinquantina di persone sono In coda di fronte agli sportelli dell'una tantum. VolU Impazienti, occhi inquieti, voci polemiche che s alzrvno in un grido di rabbia irrefrenabile appena l'impiegato di turno diventa 11 loro Interlocutore: .Ma che si crede qua? E' una vera truffa. Ho già pagato. In Italia va tutto a rotoli. Certo che posso dimostrarlo, ho con me la ricevuta del versamento ain'enufo. è una presa in giro. Ci fate perdere tempo e il tempo è lavoro e quindi denaro.. L'ira subisce una pausa quando l'Impiegalo, con calma esasperata, risponde: • Va tutto bene, accluda al nostro unno la fotocopia della ricevuta, fronte e retro, ed è a posto.. Subito riesplode: .E devo anche farvi la fotocopia' Ma qui starno proprio matti E rimettermi in coda! Possibile die ad essere onesti ci si rimetta sempre?.. lì cittadino se ne va. di solito, rassegnato. Ma una donna urla: .Non mi muoverò di qui finché la mia pratica non è sbrigata, vi ho portato l'originale, le fotocopie ve le fate voi Ho pagato, sono una cittadina onesta.. Per lei. che blocca la coda, non scatta alcuna soli¬ darietà. Tutti hanno fretta. Interviene il direttore e conlei scompare. Restano gli altri. Nell'attesa davanti allo sportello si confidano le pene del contribuente onesto, tacciato, a tradimento, di disonestà. Lino Zanzotto dovrebbe pagare 112 mila lire: -Ma manche per sogno! Sono un taxista e come tale esonerato dati'una tantum. . Roberto Petteno. odontotecnico, multa di 33.600 lire: • Sono stato fortunato. Avevo venduto l'auto, ma ho ritrovato il nuovo proprietario. Tutto in regola- Ermenegildo Glrot te. non sa che fare: .Chi sa dove è finita l'auto che ho venduto. Avevo pagato, ma non ho conservato neppure una fotocopia: con la macchina ho ceduto tutto.. Bartolomeo Martini, operalo, protesta: .Ho perso una giornata di lavoro.. Rocco Casetta, rappresentante, scuote il capo: -Al ita ti ilo si agii i un gono le beffe. Mi han rubato' l'auto. libretto e una tantum compresi Non posso dimostrare nulla. Sono costretto a pagare per la seconda l'ollaCarla Sortemi é senza parole: Simonetta Conti (Continua a pagina 2 in nona colonna)

Persone citate: Bartolomeo Martini, Lino Zanzotto, Rocco Casetta, Simonetta Conti

Luoghi citati: Italia, Torino