Andreotti riceve l'incarico però il psi le boccia subite di Luca Giurato

Andreotti riceve l'incarico però il psi le boccia subite Sembra senza speranze il primo tentativo per il nuovo governo Andreotti riceve l'incarico però il psi le boccia subite Si è dichiarato pronto a metter da parte ogni polemica, a lavorare sodo e a dimettersi se i partiti non gli consentono di formare un esecutivo stabile - Il socialista Manca, tuttavia, gli ha risposto subito «no» su tutta la linea - Si profila la candidatura di un laico ROMA — Andreotti non ha fatto neppure in tempo Ieri mattina a lasciare il Quirinale —dove Pertini lo ha ricevuto per conferirgli l'incarico di formare il governo — che già i socialisti hanno silurato, e con molta freddezza, il suo tentativo. Al presidente de) Consiglio incaricato, che si e detto disposto ad azzerare tutte le polemiche per rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. 11 psl. partito Indispensabile per un governo se. non efficiente, almeno slabile, ha detto -no- su tutta la linea, sia personale, sia politico-programmatica. Craxi ha affidato a Enrico Manca, membro della direzione e suo ex-rivale per la segreteria, il compito di bocciare Andreotti prima ancora dell'Inizio di un esame che sarebbe stato comunque difficile, anche perche lo stesso presidente, con molta cautela ma con fermezza, ha fatto capire, ieri mattina, che 1 partiti o lo mettevano in condizione di lormare un governo in grado di fronteggiare I tanti problemi interni ed internazionali, oppure si sarebbe messo da parte, senza creare drammi. Manca non lo dice, ma e certo che il psi vuole, almeno per ora. un laico a Palazzo Chigi. Per i socialisti, la prima novità deve essere un .cambio della guardia» alla presidenza, altrimenti, come dice Mancini. -rivedendo la faccia di Andreotti gli italiani avrebbero l'impressione di assistere alla ripetizione di un vecchio film. Sul nome del laico, al psi non si fanno problemi. Abbiamo chiesto a una fonte molto autorevole se. per esemplo. Visentlnl o Spadolini andavano bene. Ci é stato rispostoche -andarono benissimo-. Altro obbiettivo immediato del psl: puntare ad un accordo tattico-strategico prima tra i partiti di sinistra, poi con i laici minori, per presentarsi su posizioni di forza alla trattativa, che si annuncia lunga e difficile, con la de. La cronaca della giornata di ieri si apre, ovviamente, con l'appuntamento del Quirinale, al termine del quale Andreotti ha rilasciato una dichiarazione, e qualche risposta ai giornalisti, cariche di significato politico, .lo ho la piena disponibilità di continuare a lavorare con una certa durezza, come è stato in questi ultimi tre anni, ad una condizione: che si riesca a poter avere un governo che abbia possibilità concrete di continuare nel recupero, nazionale e internazionale, che abbiamo realizzato. • Nei prossimi giorni — ha aggiunto il presidente — avrò i contatti con le forze politiche, preparerò, rapidamente, nello spazio di un giorno o due. uno schema su cui impostare questi contatti e spero di poter essere al più presto in condizione di sapere se vi e la possibilità di formare questo governo da parte mia. Se questa possibilità non vi fosse credo che non sarebbe né giusto né utile adoperare tempi di attesa. Ognuno occorre che assuma delle responsabilità molto precise, tenendo conto dei problemi effettivi che dobbiamo risolvere. Gli e stato subito domandato: quali speranze ha di rtu- ', scire? -// mio lavoro comincia in questo momento — ha risposto Andreotti. — Tutto ■. quello che e stato o detto o • enunciato nelle settimane • precedenti da parte mia viene messo a zero lo comincio come se nulla esistesse da questo | punto di vista altrimenti sofi: sticherei male la trattativa.. ; A chi gli ricordava vari problemi e ostacoli, il presidente ha risposto: .Se due o tre minuti dopo aver ricevuto fincai rico fossi in condizione di dire ! come si superano gli ostacoli. '. allora non avrei accettato con riseria. Occorre naturalmente '■ discutere, approfondire, vede| re quali sono le differenze e le e poi tirare le convergenze, conclusioni. Andreotti e stato molto franco ed esplicito sul pei. Ha preso atto della decisione dei comunisti di stare all'opposizione ma ha voluto precisare che farà ogni .sforzo per fare in modo che. in una visione oggettiva dei problemi si conservi il massimo possibile di compattezza.. Ha detto che bisogna .lavorare non per dividere, ma per far convergere dei punti. Il presidente sa di non poter contare sull'appoggio o sull'astensione del pel: spera "però in una opposizione costruttiva dinanzi ai problemi più importanti, come l'ordine pubblico e l'occupazione. • lo ritengo — ha conclùso — che tre anni di una certa politica non possano essere passati invano, certamente, essendo i risultati quelli che sono, non devono in maniera assoluta essere dimenticati Non potrebbero comunque essere di¬ menticati da me.. Andreotti sa che Berlinguer per ora non può ricevere certi inviti: ha però voluto lasciar socchiusa la porta: a primavera, dopo le elezioni amministrative, si vedrà. Agenzie, radio e tv avevano appena fatto in tempo a diramare le dichiarazioni di Andreotti che e arrivata la prima replica del psi. .Su un punto si può essere d'accordo con l'on Andreotti: sulla necessità di non perdere tempo mutile, di procedere con speditezza perché i problemi sono drammatici e urgenti Ma proprio per questo —ha dichiarato Manca — mi sembra contraddittorio che l'on. Andreotti abbia accettato, sia pure con riserva, di tentare di formare un governo quando egli e già presidente ed espressione Luca Giurato (Continua a pagina 2 in quinta colonna)

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