Vietnam: rimorsi o buon cuore?

Vietnam: rimorsi o buon cuore? DISCUTENDO LO SLANCIO ITALIANO DI SOLIDARIETÀ' AI PROFUGHI Vietnam: rimorsi o buon cuore? Biagi, Calvino, Jervis, Guiducci, Ida Magli, Sorge dicono perché la tragedia asiatica ci commuove più di tanti nostri drammi La tragedia del profughi dal Vietnam ha commosso gli italiani molto più di altri europei, ha mosso in Italia iniziative di soccorso pubbliche e private più numerose che in altri Paesi. Il Presidente della Repubblica ha sollecitato il governo a Intervenire. Il presidente del Consiglio ha deciso d'inviare navi militari net mari della Malaysia per salvare e portare in Italia mille profughi, ha istituito un apposito Comitato per l'azione di soccorso. I Presidenti delle Regioni Lombardia. Piemonte. Emilia-Romagna si sono dichiarati pronti ad accogliere rispettivamente 5-6000. 2000.2000 profughi, a provvedere per loro assistenza, alloggi stabili, occupazioni fisse nell'agricoltura, nella piccola industria, nell'artigianato e nel servizi domestici. Ooverno e Regioni hanno già deliberato stanziamenti a favore dei profughi per circa tre miliardi. La generosità privata sè espressa in sottoscrizioni di danaro, in offerte d'ospitalità, d'aiuto e di posti di lavoro. I giornali hanno pubblicato molte testimonianze di commossa partecipazio¬ ne. Alcune radio private hanno trasmesso invece testimonianze popolari irritate: perché si fa tanto per i profughi e niente per gli emarginati italiani, perche il lavoro si deve darlo ai vietnamiti e non al giovani che non ne trovano, perche i disoccupati italiani non commuovono nessuno? Ne e nata una discussio¬ ne collettiva. Da quali impulsi nasce la generosità verso I profughi vietnamiti: e buon cuore o cattiva coscienza? Perche la sorte di vittime lontane d'un popolo asiatico sembra toccare tanta gente più di quella dei propri concittadini? Perché l'Italia povera e indebitata e più sollecita nel soccorsi d'altri Paesi ricchi e solidi? La pietà generosa verso i profughi da! Vietnam è una manifestazione di quel neo-umanitarismo specialmente giovanile e post-politico che, scartando la riflessione razionale sulle cause e gli sviluppi del dramma, si schiera in ogni caso dalla parte delle vittime? E tanta generosità, tante iniziative sono davvero utili? A queste domande abbiamo chiesto una risposta a Italo Calvino, scrittore: a Ida Magli, saggista e docente d'antropologia culturale all'università di Roma: al padre Bartolomeo Sorge, direttore di Civiltà Cattolica: a Olovannl Jervis, saggista e docente di psicologia all'università di Roma: a Enzo Blagi. giornalista e scrittore: a Roberto Oulducci. soci-.Ingo 1.1.

Persone citate: Bartolomeo Sorge, Biagi, Calvino, Enzo Blagi, Guiducci, Ida Magli, Italo Calvino, Jervis, Sorge