Tra Nicolazzi, pri e compagnie scontro sulla super a 600 lire

Tra Nicolazzi, pri e compagnie scontro sulla super a 600 lire L'esodo estivo iniziato sotto l'incubo delle pompe asciutte Tra Nicolazzi, pri e compagnie scontro sulla super a 600 lire il presidente dell'Unione petrolifera: Fate il pieno prima di partire e andate vicino ROMA — Il grande esodo estivo è Incominciato sotto l'incubo di rimanere da un momento all'altro senza benzina. Questa è almeno la minaccia, ormai ricorrente, delle compagnie petrolifere private che reclamano, dopo gli ali¬ menti del greggio deciso dall'Opec. un rincaro immediato della «super» di almeno 100 lire il litro. Il consiglio di Giovanni Theodoli. presidente dell'Unione Petrolifera, afli automobilisti {.fate il pieno prima di partire e non andate tonfano.) potrebbe addirittura suonare come un invito all'accaparramento. Per contro, il ministro dell'Industria Nicolazzi continua a sostenere, imperterrito, che la benzina c'è ed è sufficiente per tutto il 1979. minacciando punizioni esemplari contro gli Imboscatori. La test di Nicolazzi. ribadita oggi su L'Umanità (il giornale del psdi). è. In sostanza, la se¬ gprtrslmcmacidttecaOnsrdrm2d guente. L'Interesse delle compagnie per la «super» a 600 lire Il litro .è più che trasparente.: esse preferiscono caricare i maggiori costi del petrolio sulla benzina e non sul gasolio, perché sperano che il maggior prezzo comprima i consumi interni. In questo modo .i petrolieri potranno andare a vendere dove più gli conviene la benzina che gli italiani risparmieranno.. Sempre a detta del ministro dell'Industria, la benzina potrebbe subire, al limite, un ritocco massimo di 30 lire il litro entro 3-4 settimane, quando cioè I primi carichi di greggio acquistati ai nuovi prezzi Opec giungeranno alle raffinerie italiane. Ma questa somma potrebbe anche esse- ' 1 j ! re reperita attraverso altre ; due strade alternative: 1) o la ' ripartizione bilanciata dei ! maggiori costi (pari a circa i 20-25 lire il litro) su tutti i prò- dotti petroliferi, gasolio e olio I combustibile compresi: 2)olaidetassazione della benzina stessa, rlducendo cioè di 30 lire 11 litro 11 carico fiscale che grava sul prodotto. Nel frattempo. Nicolazzi ha Invitato la Ouardla di Finanza a severi controlli sull'effettiva giacenza di benzina e gasolio nel distributori, nei depositi dei grossisti e delle raffinerie. Eventuali irregolarità ' saranno denunciate all'autorità giudiziaria, ai sensi del- 1 l'articolo 501 bis. vale a dire per aggiotaggio con multe da uno a 50 milioni di lire e rela- j tivo sequestro del carburante, e con pene da sei mesi a tre ! anni di carcere. ; Nicolazzi. .Iniziative come ' quelle relative all'invio di te ! legrammi alla Guardia di Fi i nanza e ai prefetti e afferma zioni basate sulla convinzione I che esiste una quantità di Queste decisioni sono dura- mente contestate dal repub- bllcanl che sparano a zero su i benzina sufficiente per tutto il 1979 — sostiene Oiorgto La Malfa — non sono soltanto irresponsabili, ma possono determinare fenomeni di reazione capaci di aggravare un problema di approvvigionamenti che è già serio e grave.. Il partito repubblicano richiede, quindi che l'esame dell'attuale situazione petrolifera non sia affidato solo .all'improvvisazionedel ministro dell'Industria., ma vada, invece .considerato collegialmente dal governo.. Non basta. Giorgio La Malfa si dichiara poi sorpreso per il fatto che. mentre negli altri maggiori Paesi industriallz- zatl sl guarda con preoccupa zlone alln situazione petroli fera. Nicolazzi continui a 1 esercitare -un infondato ottimismo e addirittura, risibilmente, parli di un' eventuale defiscalizzazione del prezzo della benzina.. Una proposta, quest'ultima, che al pri sembra folle dal momento che il disavanzo dello Stato sl avvicina ai 4C mila miliardi di lire. E' da ricordare che anche il ministro delle Finanze. Malfatti, sl è sempre dichiarato contrarlo alla deflscaìizzazione. Le roventi polemiche e 11 braccio di ferro a ti e (compagnie petrolifere-NIcolazzi-prl) accrescono la confusione del consumatori, storditi dalla girandola di voci e di smentite. Una incertezza resa più acuta anche da! prolungarsi della crisi politica che lascia ancora In piedi un governo dimissionario e quindi non nel pieno delle sue funzioni esecutive. Qualche schiarita, si spera, potrebbe esserci In settimana. Nicolazzi dovrebbe incontrarsi con il presidente dell'Unione Petrolifera, mentre Andreotti dovrebbe convocare il Consiglio dei ministri per riferire sul vertice di Tokyo. La riunione di governo potrebbe essere l'occasione buona per consentire al tripartito una strategia comune per affrontare con maggiore energia 11 caro-petrolio. Em|||o pucc,

Luoghi citati: Roma, Tokyo