«Mamma raccontami la storia di quando sono arrivato con l'aereo a casa da te»

«Mamma raccontami la storia di quando sono arrivato con l'aereo a casa da te» Mentre la città vive la tragedia dei profughi asiatici, ricostruiamo la storia di un piccolo coreano «Mamma raccontami la storia di quando sono arrivato con l'aereo a casa da te» Hyun-Wook Cho è nato a Seul 4 anni fa - È stato adottato da una famiglia di Torino tramite un'associazione di Milano - D padre; «Chi vuole un bambino, rifletta; i piccoli non sono una svendita» •Mamma, raccontami una storia: E' il rito di ogni sera, al momento di andare a letto, per i bambini di tutto il mondo. Ma quella che vuole Hyun, quattro anni compiuti da pochi mesi, è una favola speciale, tutta sua. Non Invenzioni fantastiche, ma la vita: .Mamma, raccontami la storia di quando sono arrivato con l'aereo a Milano, di come tu e papà mi avete portato qui a casa.. n suo nome è Hyun Wook Cho; è nato a Seul (Corea del Sud) il 14 aprile '75. Ma è come rinato una seconda volta l'8 novembre quando, dopo un viaggio di oltre 30 ore in aereo, è approdato con altri cinque bambini a Milano. Erano ad attenderlo Paola e Vincenzo Nicolò, i suol genitori adottivi, 38 anni, lei Insegnante di fisica e laboratorio all'istituto tecnico industriale di Torino, lui ingegnere in un'azienda della nostra città. Ricorda la mamma: .Avevamo fatto una regolare domanda di adozione al tribunale dei minorenni per ottenere un figlio. Ma presto ci rendemmo conto che l'attesa sarebbe stata lunga.. Chi sente crescere dentro, chi ha maturato nella coppia 11 desiderio di un figlio, vorrebbe bruciare i tempi e strìngere al petto la «sua» creatura. «Perciò — continua Vincenzo Nicolò — ci siamo rivolti circa cinque anni fa al dai di Milano, un'associazione che si occupa di adozioni di bimbi stranieri, in base alla legge italiana sull'adozione speciale. Dopo un anno è arrivato Hyun.. E gli occhi gli si Illuminano guardando il piccolo che siede sul pavimento e si trastulla con i suol giochi, sollevando ogni tanto lo sguardo sul genitori, allargando le labbra in un allegro sorrìso. La storia che Hyun da circa un anno vuole sentirsi raccontare dalla mamma sono gli attimi di felicità che hanno segnato 11 suo destino. Paola ha mani nervose e occhi bassi mentre dice: .A settembre ci hanno chiamati all'improvviso. Volevano una nostra fotografia da mettere accanto al bambino sulla stuoia dove dormiva. E hanno dato a noi una sua fotografia. Sono scoppiata a piangere.. A novembre, l'attesa dell'aereo sul quale era in volo il figlio. .L'ho visto spuntare dalla scala mobile nelle braccia dell'accompagnatrice. Ci avevano detto: venite solo voi genitori, se avete altri figli portateli. E la voce quasi si smorza; per evitare la commozione, divaga: •£' una prassi rigorosa quella dell'adozione, consultazioni scrupolose prima di decidere, esami e colloqui per entrare nei problemi della coppia, è richiesto anche il parere dei familiari, nonni o fratelli.. L'incontro tra genitori e figlio ha segnato la nascita di una nuova famiglia, voluta con profondo amore. Continua la madre: .Mi avevano detto: "Prendetelo in braccio e che nessuno pianga": Appena ho visto Hyun (aveva sei mesi) ho mormorato a mio marito: "Prendilo tu, a me scappano le lacrime".. E 11 piccolo, aprendo gli occhi nel risveglio dopo le fatiche di un viaggio estenuante, si è ritrovato in braccio a papà: ha teso le mani, gli ha accarezzato il volto. «Ha sorriso, ricorda convinta Paola. La felicità non è forse sempre un sorrìso? Hyun gioca con piccoli animali di gomma. Ride divertito alla paura mimata di mamma e papà di fronte a un ragno nero che muove nell'aria le zampette di gomma. Si rifugia di corsa, con una risata che gli freme in gola, dietro le gonne della mamma appena 11 ragno finisce tra le mani del babbo. Traumi, paure, angosce? Disadattamento del bambino nel passare dall'ambiente di nascita a quello di adozione? Nella sua stanza, un letto, una librerìa con libri e giocattoli, due poltroncine a sua misura e un tavo¬ lino per scrivere e disegnare, Hyun è a casa sua. Questa è la sua storia, quella che ogni sera con rinnovata emozione si scambiano madre e figlio. «La voglio sentire ancora — dice il bimbo —perché mi piace tanto.. Perché è stata famiglia, è stato amore. Uno scambio reciproco del dono della propria vita. • Nessun trauma — sostiene Vincenzo Nicolò —; soprattutto se il bimbo è piccolo, i problemi di un'adozione sono i problemi di tutti i genitori nei confronti dei propri figli.. Interviene la moglie: .Lo abbiamo messo nel suo letto, gli abbiamo dato omogeneizzati e non solo il latte caldo al quale ci avevano detto era abituato. Per una settimana dormiva di giorno ed era arzillo la notte. Colpa dei fusi orari. Poi tutto è diventato normale.. Guarda correrà il bimbo, sano, robusto. E'orgogliosa. «Gii è venuto il morbillo — ricorda — lo aveva preso nell'ospedale dove si trovava in Corea. Là molti bimbi non sopravvivono ai postumi di questa malattia. Meno male che era già con noi.. Nella vasca da bagno colma d'acqua, Hyun carica e scarica una nave e si racconta da solo, a mezza voce, una storia d'avventure. E' uno dei tanti adottati provenienti dalle terre orientali. Va all'asilo, ha molti amici, qualcuno anche con gli occhi a mandorla come i suol. .Per portare un bimbo in casa — sostiene Vincenzo Nicolò — bisogna proprio desiderarlo. Sei dramma' del popolo vietnamita costretto a un esodo in massa chi potrà — se potrà — ottenere un figlio in adozione ricordi che i bimbi non sono in svendita. Io non volevo un bambino da trattare come un figlio, volevo un figlio. Non si può cedere all'emozione di un fatto sconvolgente come la tragedia vietnamita per arrivare a questa decisione. Volere un figgilo è una scelta definitiva. E' una promessa reciproca che si deve mantenere tutta la vita. Perii matrimonio c'è il divorzio. Per chi adotta un figlio deve esserci soltanto, esclusivamente amore. Non si cambia idea; finita l'emozione il bimbo non si butta via.. Simonetta Conti Il tranquillo gioco di Hyun, cresciuto nell'amore della famiglia

Persone citate: Guarda, Simonetta Conti, Vincenzo Nicolò

Luoghi citati: Corea, Corea Del Sud, Milano, Seul, Torino