Impazzito il telefono di Renato RizzoMarina Cassi

Impazzito il telefono Impazzito il telefono i o Al pianterreno della vecchia palazzina, il telefono squilla come impazzito. Oli impiegati rispondono gentili. E' la sede del comitato di circoscrizione Crocetta - San Secondo - Santa Teresina, che sabato scorso ha lanciato un appello ai suoi cittadini per l'accoglimento di profughi vietnamiti. La risposta è stata immediata, puntuale. Non c'erano dubbi; Torino, ancorché chiusa e scontrosa, come molti la definiscono, ha una lunga tradizione di ospitalità nei confronti di chi soffre. Ed anche questa volta le telefonate sono giunte. Voci giovani, piene di entusiasmo, voci anziane, forse timorose. Molte le madri di famiglia disposte ad allevare un altro bambino. E molte, anzi tantissime le coppie che desiderano adottare un piccolo vietnamita. Un desiderio vivo, pungente, esternato con passione: -A casa nostra staran no bene». Queste le frasi ripeta te decine di volte. Gesti umanitari che sono altrettanti appelli di chi soffre per la mancanza di un figlio. Ma, come spieghiamo in questa stessa pagina, non è facile adottare bambini vietnamiti, e soprattutto non è possibile farlo In tempi brevi. Anche i responsabili dell'iniziativa lo sanno e dopo aver ascoltato le richieste, aggiungono: 'Signora, il suo gesto è molto bello; però per il momento bambini non ne abbiamo. Lei potrebbe ospitarlo anche sema adozione?'. Dall'altra parte del filo un momento di silenzio, una pausa velata di tristezza; poi una risposta che è una domanda: -Si, va bene; però magari lo tengo sei mesi, mi affeziono, lo tratto come un figlio e poi arriva qualcuno e lo porta via. Ho un po' paura, sa com'è, una nuova sofferenza: Una piccola delusione, che si aggiunge, spesso, alle tante accumulate in anni di tentativi falliti di ottenere un bimbo e colmare un vuoto, la solitudine dell'età o il rimpianto di non avere figli [propri. Se la richiesta di adozioni è decisamente quella maggiore e più diffusa, molti altri cittadini hanno espresso disponibilità diverse. -Lavoro dalla mattina alla sera; ho una bella casetta in campagna. Anche una intera famiglia, ci starebbe bene; potrebbero fare lavori e stare li tranquilli' offre una signora. •La mia casa è molto grande; saataifsdfnpavcsd i o i è e i spazio ne abbiamo a sufficienza; anche una coppia con bambini andrebbe bene..aggiunge un'altra. Non manca ovviamente chi accompagna alla sensibilità per il drammatico problema del profughi il tentativo di risolvere un suo problema personale. - Guardi, sto cercando una domestica fissa da un sacco di tempo, ma non si trovano più delle brave, persone fidate. Una cameriera, anche con il figlio le prenderei volentieri'. La voce ha un accento di assoluta sincerità, nessuna falsa retorica: una offerta di lavoro (che è in realtà preziosissima per poter ottenere il visto di entrata) e una richiesta di collaborazione nel ménage fa miliare. Mentre 11 pomeriggio trascorre lentamente negli uffici antichi del comitato di quartiere le telefonate arrivano senza tregua. Oli Impiegati esausti rispondono con garbo, prendono nota: indirizzi, numeri di telefo-l no, richieste, disponibilità. Un] lavoro pesante, ma ricco di risvolti umani. Dietro ogni richiesta, infatti, esiste un piccolo dramma, una voglia mal spenta di una vera famiglia, di una casa piena del •frastuono» che solo 1 bimbi sanno creare. E gli impiegati ascoltano, consigliano, non illudono nessuno. Un momento di pausa e il telefono suona nuovamente. Dalla città, da CaseUe, Biella, Alpi gnano. Collegno, Qmgliasco. Novara, Asti, Cuneo, Vercelli, Settimo. E poi ancora da Albenga, da Montecarlo, da Aosta. L'Iniziativa nata per i cittadini della Crocetta ha Investito ormai tutta la regione; il presupposto che 1 «crocettlni» sarebbero più disponibili perché per lo più appartenenti a fasce medio alte di reddito, si è rivelata Infondata. Sono soltanto una quindicina su 150 ad aver telefonato. Ed anche 1 quartieri più popolari hanno risposto con offerte differenziate e spesso concrete. Il lavoro nel quartiere prosegue, 1 fogli con gli Indirizzi aumentano; l'unico vero problema rimane sempre uguale: 11 desiderio di avere un bambino è grande, ma non è facilmente esaudibile. Servizio di Renato Rizzo Marina Cassi

Persone citate: Signora

Luoghi citati: Albenga, Aosta, Asti, Biella, Collegno, Cuneo, Montecarlo, Novara, Torino, Vercelli