Viaggio tra i distributori asciutti

Viaggio tra i distributori asciutti Molte pompe spremono le ultime gocce di gasolio da autotrazione Viaggio tra i distributori asciutti Code, nervosismo, qualche episodio di violenza - Un gestore di impianto: «Adesso c'è la psicosi» - Un altro è rassegnato: «Da tre mesi è così: metto e tolgo il cartello di "esaurito"» Due fratelli: «È un disastro: da gennaio ci hanno tolto quasi l'80 per cento dei rifornimenti» Le pompe spremono le «ultime gocce» di gasolio da autotrazione. Molti impianti ieri innalzavano il cartello -Esaurito*. Chi ottiene un rifornimento va a secco in poche ore: si formano code appena un'autocisterna si ferma al distributore, auto e camion attendono incolonnati, l'attesa si prolunga, gli animi s'accendono, non tutte le richieste riescono ad essere soddisfatte, perché prima che l'ultima propaggine della fila sia arrivata alla pompa, questa è già vuota. Scattano allora le violenze, miti cittadini s'Improvvisano pugili, volano cazzotti e insulti, si recitano scene da Far West dove il «cattivo» è sempre 11 gestore dell'Impianto: -E' lui che imbosca, lo denuncio*. Cosi Giuseppe Benedetto, gestore dell'impianto IP di via Michele Lessona. si è ritrovato sabato in commissariato con «un utente insoddisfatto ed irato, che voleva il pieno del serbatoio per un Mercedes 3000*. -Avevo ricevuto 3 mila litri giovedì, ero ormai a secco — sostiene il gestore —. Davanti alla polizia ho aperto le vasche; neppure una goccia. Altro che imboscare!*. Mentre parla, all'esterno della guardiola s'alzano voci. La moglie Dina sta spiegando a un cliente che non può esaudire il suo desiderio di gasolio; lui naturalmente non ci crede, se ne va di malumore, ■ minaccioso. Giuseppe Benedetto scuote il capo, ride: «Or/ni giorno è così. Adesso c'è la psicosi, vogliono succhiare gasolio ad ogni pompa. Ne ho chiesti alla IP altri 5 mila litri. Chi sa quando arriveranno. E dire che in maggio abbiamo avuto il 15 per cento in più rispetto ai consumi dell'anno scorso. Però non riusciamo a far fronte alle richieste*. Episodi d'intolleranza sono la conseguenza inevitabile della scarsità di gasolio da autotrazione. In strada Settimo 110, distributore Esso, gestori Orazio Tripi e Giovanni Di Prima. «Siamo esauriti da sabato — affermano —, l'ultimo rifornimento, 12 mila litri, è arrivato giovedì nella tarda mattinata*. E' stata subito rissa tra i clienti in coda. -Siamo stati costretti a chiamare i vigili, si prendevano a botte per 10 litri di gasolio. Erano esasperati: Le vendite normali per questo impianto sono di circa 2 mila litri di gasolio al giorno. .Adesso 12 mila sono stati sufficienti per un giorno e mezzo*. Poco oltre, in strada Settimo, impianto Chevron, gestore Antonio Bono. Accanto alle pompe, -sema una goccia da mercoledì*; alle 16,30 di ieri era ferma un'autocisterna: fornitura 9 mila litri. Dopo 5 minuti sono già in sosta tre auto e un camion. Antonio Bono è rassegnato: «Da rre mesi è cosi, adesso tolgo il cartello "esaurito" e stasera, dopo poche ore, lo rimetto. Le 111111111111 > ! 11; i : r > 111111 < 1111, ni 11 ni 11 in consegne sono il 50 per cento in meno dell'anno scorso. Ne avevo 60 mila litri al mese, ora raggiungo sì e noi 30 mila. La società dice che dobbiamo risparmiare*. Ma per 1 fratelli Ertola, corso Casale 306, stazione servizio Chevron, 11 risparmio significa -non guadagnare, quindi non mangiare*. Gino Ertola e la moglie sono disperati: -E' un disastro. Da gennaio le quantità sono sempre scese, ci hanno tolto quasi IVO per cento; ci han promesso 2 mila litri per martedì o mercoledì; anche se arrivano, in poche ore non avrò più nulla. Adesso ci tolgono anche la benzina super. Ne avevo ordinati 10 mila litri, niente. Di benzina normale ne ho ricevuti solo 2 mila litri in tutto il mese. Cosi non si va avanti*. Ai clienti è costretto a razionare il gasolio: -Quando ne ho, ne consegno due-tre mila lire per ogni auto, 5 mila lire a un camion. Mi rendo conto: è niente, ma devo cercare di contentarne il maggior numero possibile*. Alla stazione Esso di piazza Borromini, Sergio Pauletto, benzinaio da 20 anni, ha chiuso la pompa del gasolio giovedì. Ieri non aveva nulla. -Tremila litri sono finiti in poche ore, pur cercando di razionare, non più di 5 mila lire di carburante a testa*. Otterrà, forse domani, al¬ tri 2 mila litri: «Dovrebbero bastarmi per una settimana. Io vendevo in media 1200-1300 litri di gasolio al giorno. A giugno non ho ottenuto più di 11 mila litri, sono rimasto chiuso anche nel mio turno festivo del mescmi mancava il carburante*. In via Mazzarella IP, gestori Maria Teresa e Mario Nardo, pompe ferme da giovedì: «attornila litri sono finiti in sei ore, code a non finire. E dire che la nostra società ha mantenuto abbastanza le medie nelle consegne. Ma se le altre stazioni sono a secco, i clienti comprano dove trovano*. Maria Teresa Nardo è ottimista: -Vedrete con l'aumento, andrà meglio*. Pessimista invece Felice Bonino che con la moglie è alla stazione IP di corso Casale 292: -Da venerdì non abbiamo una goccia, tremila litri si sono volatilizzati in un'ora*. All'Agip di via Pianezza, fermo da tre giorni, Giuseppe Cottura: «Ce ne hanno dato il 35-40 per cento in più dell'anno scorso, ma scompare in un attimo*. n segretario provinciale della Faib-Conf esercenti, Alberto Zanatta. denuncia: -Siamo quasi al blocco. Anche se arriva l'aumento, c'è poco da sperare. Il tentativo è adesso ripetere il gioco al rialzo per la benzina. Le "settesorelle" vogliono la liberalizzazione del mercato*. -Situazione non felice* ammette l'ing. Mauro Trìpiciani, direttore interregionale per l'autotrazione della Esso. «A giugno, consegnando lo stesso volume del '78, siamo sotto del 15 per cento alle richieste*. Previsioni per luglio? -A bbiamo a disposizione il 93 per cento dei volumi consegnati lo scorso anno*. [Nessun miglioramento. -C'è qualcosa che non si capisce — sostiene Trìpiciani —: in maggio, tra Valle d'Aosta e Piemonte, abbiamo consegnato il 41 per cento di gasolio da autotrazione, in più rispetto al '78*. Le auto incidono soltanto per il 4-5 per cento del consumi. Parecchio gasolio è stato succhiato dai Tir i stranieri, in parte è finito negli impianti di riscaldamento. Resta tuttavia un mistero: dove va a finire tanto gasolio in più? Simonetta Conti ■ Sergio Pauletto: «Da giovedì sono senza gasolio; 3 mila litri finiti in poche ore» Gino Ertola Maria Teresa Nardo Giuseppe Benedetto

Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta