Salvare la Venchi è monto il piano
Salvare la Venchi è monto il piano Dopo anni, una schiarita Salvare la Venchi è monto il piano Sarà presentato la prossima settimana da Colussi al tribunale che cura i fallimenti Il piano d'intervento che dovrebbe portare al salvataggio della «Venchi Unica» sarà presentato al Tribunale fallimentare nella prossima settimana. In questi giorni infatti l'industriale del biscotto Giacomo Colussi, presidente dell'omonima società che ha sede a Perugia, sta completando l'esame delle «condizioni di produttività» dell'azienda dolciaria. Il lavoro non è facile. Occorre controllare la funzionalità dei vari macchinari, da mesi fermi, e quindi identificare con esattezza le eventuali «storture» nelle linee di lavorazione che possono essere eliminate. Da questo controllo e da ciò che Colussi si impegnerà a fare dipenderà la decisione del tribunale di soprassedere ai licenziamenti o meno. Il nome di Giacomo Colussi e la sua proposta sono stati oggetto anche ieri di valutazioni. Anche se il suo intervento, cosi come preannunciato nella riunione di giovedì a Roma con il ministro dell'Industria Nicolazzi, è parziale, 1 giudizi sono globalmente positivi. SI tratta in definitiva di ottenere la continuazione della cassa integrativa, collocare subito i dipendenti, circa 300, previsti dal piano di salvataggio, e quindi, sempre in tempi brevi, trovare altre soluzioni per garantire l'occupazione a tutti i restanti lavoratori. Sulla consistenza patrimoniale e sul nome di Colussi i pareri sono buoni. Anche se l'industriale è stato coinvolto in passato in una vicenda giudiziaria conclusasi in appello con una condanna condonata, i più con cordano nel definirlo un «serio e impegnato imprenditore.. Nei giorni scorsi per correttezza si è anche presentato al presidente del tribunale fallimentare dott. Caccia e avrebbe ottenuto uguale giudizio. Cosa devono attendersi ora i lavoratori della Venchi? E' auspicabile per tutti che non si lasci trascorrere il tempo inutilmente. Tra circa tre settimane infatti scatteranno il licenziamento e la fine della cassa Integrazione. Se si dovesse arrivare oltre quella data la «Venchi» rischierebbe d'essere venduta per pochi soldi, senza poter imporre condizioni e regalando al nuovo imprenditore tutti o una parte dei 13 miliardi della legge «464» di ristrutturazione da anni disponibili a Roma.
Persone citate: Colussi, Giacomo Colussi, Nicolazzi
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