Breznev cederà di Ennio Caretto

Breznev cederà Breznev cederà (Segue dalla 1 * pagina) leader negli Anni Cinquanta in Moldavia, e che dallo scorso novembre è ai primi posti della gerarchia sovietica. Sia Reston sia Klose lo considerano il più probabile successore di Breznev. La rivista Newsweek scrive però che se si creasse d'improvviso un vuoto di potere al Cremlino, le redini passerebbero ad interim a Kossighin, e Chernenko dovrebbe respingere gli attacchi di numerosi rivali, da Kirilenko al capo del Kgb L'eventualità di un cambio della guardia a Mosca entro la fine dell'anno sarebbe tra le ragioni della fretta dimostrata dal presidente Carter per la ratifica del Salt-2 e l'Inizio dei negoziati Salt-3. Carter vorrebbe avviare il dialogo col «nuovo» Cremlino per impedire che esso si stacchi dalla linea «centrista» di. Breznev. A tale scopo, egli richiamerebbe da Mosca l'ambasciatore Toon, profondo conoscitore dei sovietici, ritenuto troppo rigido, e lo sostituirebbe con l'ex presidente della Ibm, Watson, più flessibile. Watson è stato nell'Urss in gioventù, ed è favorevole a un'espansione dei commerci tra le superpotenze. I quotidiani Usa fanno capire che il Presidente si è conquistato l'appoggio al Salt-2 dei capi di Stato Maggiore delle forze armate col progetto del missile semovente MX. Il progetto prevede la costruzione di 200 nuovi vettori, ciascuno con il massimo di testate nucleari consentito, dieci, da installare in trincee di cemento della lunghezza di circa 40 km, su binari d'acciaio. Il più alto ufficiale, il generale David Jones, ha personalmente garantito la sua lealtà a Carter, e ha partecipato ai negoziati nelle loro fasi più delicate. Egli sarà tra i primi a deporre al Senato. Per evitare l'imbarazzo di trovarsi di fronte a Nixon dopo lo scandalo Watergate, il Congresso ha deciso di non convocare gli ex presidenti, i quali hanno però avuto influenza decisiva sul disarmo. Convocherà invece Henry Kissinger. Ennio Caretto

Luoghi citati: Moldavia, Mosca, Urss, Usa