I fatti di piazza Statata gli accasati si difendono
I fatti di piazza Statata gli accasati si difendono Cominciato il processo in Tribunale I fatti di piazza Statata gli accasati si difendono Due affermano di essere passati per caso nella piazza - Uno era presente per lavoro - La ragazza; «11 passamontagna non è mio» E' cominciato ieri mattina, alla terza sezione del tribunale, il processo contro 1 cinque giovani arrestati 1117 maggio scorso durante i disordini, seguiti ad una manifestazione di Lotta continua, in piazza Statuto. Sul banco degli imputati: Fabio Bassidonna, 17 anni, Pietro Glorioso, di 20, Silvano Beltrame e Antonio Colonna entrambi di 25 e Laura Bianco di 18 anni. L'accusa per i quattro maschi: porto, detenzione, fabbricazione ed esplosione di ordigni incendiari; adunata sediziosa. Per la ragazza: porto abusivo di passamontagna. La manifestazione voleva es- sere una protesta contro l'amministrazione comunale che 'aveva concesso ad Abiurante il Palasport per un comizio. Come hanno riferito in aula funzionari di ps e carabinieri, gruppi di giovani si staccarono dal corteo e tentarono di raggiungere la sede del mai in corso Francia. Segui uno scontro con le forze dell'ordine; in breve l'aria diventò irrespirabile per il fumo delle molotov e dei lacrimogeni. Al termine dei disordini la polizia recuperò circa 80 bulloni, pietre, 4 molotov Inesplose, 2 ordigni incendiari, passamontagna. Ieri in tribunale un centinaio di simpatizzanti degli imputati, accalcati dietro le transenne e nel corridoi del palazzo di giustizia, ha seguito con attenzione e in perfetto ordine le varie fasi del processo. Come si sono difesi gli accusati? Antonio Colonna: 'Sono corrispondente da Torino del quotidiano "Lotta continua" e per l'occasione il giornale mi aveva incaricato di fare un servizio sulla manifestazione antifascista. Quando sono cominciati t tumulti sono andato via con Silvano Beltrame». Presidente Maccario: «Afa lei che era II per lavoro si è allontanato invece di seguire gli avvenimenti?». Imputato: 'Avevo acquisito elementi sufficienti per il mio articolo e non volevo essere coinvolto». L'amico Beltrame: 'Né io né Colonna avevamo molotov quando siamo stati fermati». Diversa la versione del commissario che li ha bloccati: •Erano dietro un'auto con bottiglie incendiarie. Ho avuto {Impressione che stessero per lanciarle. Ho intimato l'alt; i due sono scappati ma sono stati fermati dopo pochi metri». Le molotov erano già scomparse. Basadonna: 'Ero diretto al cinema Roma in via San Donato per controllare il programma di una rassegna di film di fantascienza. Non sono passato per piazza Statuto. Ho visto lanciare lacrimogeni e sono scappato». Pietro Glorioso: «Sono passate per caso In piazza Statuto tornando dal lavoro. Cercavo un negozio di apparecchi ad alta fedeltà. Sono rimasto coinvolto nei tafferugli. Non ho visto molotov». Infine Laura Bianco: «Sono andata alla manifestazione con una borsa che mi è caduta mentre scappavo. Non avevo nessun passamontagna. Non mi sono resa conto di quello che succedeva. Non ho visto molotov. Un carabiniere mi ha colpita col caldo del fudle alla bocca lesionandomi tre denti. In caserma mi i stata riconsegnata la borsa con dentro un passamontagna ma non era mio». Sono poi sfilati numerosi testi per la difesa. Per tutti, gli imputati sono bravi ragazzi, tranquilli, contrari alla violenza. Difensori, gli avvocati Guidetti Serra, Lamacchla, Enrichens, Regalino. Anna Fusari, Trucco. Il processo continua oggi. p pgp
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