Caso Sir: mandato di cattura chiesto per Cappon e Rovelli
Caso Sir: mandato di cattura chiesto per Cappon e Rovelli L'accusa del magistrato è di peculato aggravato e continuato Caso Sir: mandato di cattura chiesto per Cappon e Rovelli Lo stesso provvedimento è stato sollecitato al giudice istruttore Alibrandi nei confronti di Piga, Corrias (Credito industriale sardo) e Domenico Bucarelli (Istituto mobiliare italiano) ROMA — Secondo il sostituto procuratore Luciano Infelisi cinque tra i massimi personaggi del mondo politico-finanziario coinvolti nell'inchiesta sui finanziamenti concessi alla Sir devono essere arrestati. Cosi .ieri si è espresso il pubblico ministero nell'inviare al giudice istruttore Antonio Alibrandi le richieste, motivate, del provvedimento. Infelisi ha spiegato che. a suo giudizio, deve essere emesso mandato di cattura contro Nino Rovelli, presidente della Sir, Giorgio Cappon, presidente dell'Imi, Efisio Corrias, presidente del Credito industriale sardo, Franco Piga, presidente dell'icipu e Domenico Bucarelli. consulente dell'Imi per i finanziamenti alla Sir e consigliere d'amministrazione della stessa società di Rovelli. E' un colpo a rilancio della magistratura romana che ha lasciato passare i giorni caldi della campagna elettorale per le politiche e le europee senza prendere provvedimenti. Infensi ha chiesto ad Alibrandi i cinque mandati di cattura per il reato di peculato aggravato e continuato. Chi sono gli im- putati avvertiti di un possibile arresto? Nino Rovelli è il padre della Sir e del consorzio di società, legate l'una all'altra, che hanno costituito il suo impero in Sardegna; Giorgio Cappon, banchiere amico di Leone e Andreotti, è ritenuto il maggior responsabile dei finanziamenti concessi a Rovelli; Efisio Corrias è stato per lunghi anni presidente democristiano della Regione Sardegna; Franco Piga. consigliere di Stato, democristiano doroteo, è stato capo di gabinetto dei ministri Rumor e Bisaglla; infine Domenico Bucarelli. l'uomo della Sir all'interno dell'Imi nella sua incredibile posizione di controllore di se stesso. Nei prossimi giorni sarà Antonio Alibrandi. come giudice istruttore, a prendere in considerazione le richieste del collega della procura e decidere se accoglierle in tutto, in parte, oppure trasformare i mandati di cattura in mandati di comparizione. Il pubblico ministero ha motivato la richiesta dei cinque arresti basandosi sui documenti sequestrati e sulle perizie compiute. Da questo materiale risulta che i prestiti deliberati ed erogati hanno creato un dissesto forse irreversibile all'interno dell'Imi (Istituto mobiliare italiano), dell'Icipu (Istituto di credito industriale di pubblica utilità) e del Cis (Credito industriale sardo), solo per favorire Rovelli. L'istruttoria svolta finora «ha evidenziato — sono parole di Infelisi — un dissennato sperpero di denaro pubblico». Criticando duramente la gestione dei tre istituti di ere. dito diretti da Cappon, Piga e Corrias, il sostituto procura' tore aggiunge che mi finanzia menti vennero deliberati e le relative somme furono poi in concreto elargite, nello spregio più palese delle norme di buona amministrazione». Una vera e propria « trasfusione» di miliardi in direzione Sir con il risultato di provocare una grave 'anemia» a monte e senza risolvere a valle (cioè Sir) la crisi in cui l'industria chimica si dibatteva. Altro che finanziamenti «oculari» per lo sviluppo industriale del Paese: soltanto reiterata volontà di favorire la situazione economico-finanziaria fallimentare del gruppo Sir-Rumianca. Inf elisi passa ad esaminare le singole posizioni del cinque imputati: Cappon era al corrente dei pareri negativi forniti dagli organi tecnici dell'Imi ma non fece svolgere alcuna istruttoria, né si curò di accertare se gli Impianti per i quali erano stati accordati i crediti venivano realizzati. Infelisi ricorda a questo proposito la testimonianza dell'ing. Zoccoli, responsabile dell'Imi per i finanziamenti del settore chimico, che ha 'Squarciato il velo sulla illegittimità costante all'interno dell'istituto»; rivela l'episodio in cui i tecnici che erano an¬ dati nella sede della Opt (poi Uteco), fulcro di tutto il gruppo Sir, per i dovuti accertamenti, furono materialmente cacciati da Rovelli e dal suol amministratori. Infine si fa f. c. (Continua a pagina 2 in ottava colonna)
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