La successione alla presidenza della Regione Liguria

La successione alla presidenza della Regione Liguria L'elezione di Carossino La successione alla presidenza della Regione Liguria GENOVA — Angelo Carossino, comunista, nato a Genova, ma savonese d'adozione (è stato per un decennio sindaco di quella città) è stato l'unico ligure eletto al Parlamento europeo e ora, dopo quattro anni, lascerà la sua carica di presidente della Regione Liguria. Prima delle elezioni, il pei, aveva indicato come successore l'attuale capogruppo in consìglio Angelo Magliotto, savonese, cinquantenne, che sì era distinto soprattutto per le sue doti di mediatore tra maggioranza e minoranza: in parole povere è l'uomo che è sempre stato indicato come l'interprete della politica del «compromesso storico». Ora i risultati delle elezioni politiche ed europee hanno modificato parzialmente il quadro politico. La de, sulla base del voto e degli eletti, s'è spostata a destra e sarà difficile una politica del «compromesso» con i comunisti anche se il pei sarebbe disposto a offrire ai democristiani la presidenza dell'assemblea, attualmente coperta dal socialista spezzino Angelo Landi. Ancora una volta l'ago della bilancia politica è costituito dai socialisti che. da tempo, soprattutto in Regione, avevano dimostrato di non andare d'accordo con i «partners». Soprattutto il vicepresidente della giunta Alberto Teardo che non ha mai nascosto le sue ambizioni verso la presidenza della Regione: non si esclude che, sorretto dal partito, non chieda una ampia «verìfica» della maggioranza regionale. Un fatto è certo: l'opposizione si sente rinvigorita, soprattutto per il calo comunista e il pei naviga in acque agitate. Ha un alleato — il psi — sempre più scomodo e le elezioni amministrative alla scadenza di dieci-undici mesi. L'ipotesi più realistica è che, al termine di una complessa trattativa, Magliotto sia confermato al posto di Carossino e che la maggioranza non si modifichi sino alla tornata elettorale. Si tratta di vedere a quale prezzo e con quali equilibri interni modificati. Il problema fondamentale della Regione Liguria resta l'immobilismo. In quattro anni sono state varate poche leggi interessanti e il trasloco nella sede faraonica del quartiere avveniristico di via Ma-1 dre di Dio ha di fatto paralizzato l'attività amministrati-1 va. Le elezioni e gli «scambi» di cariche continuano a decimare consiglio e giunta, in modo che non si riesce mai ad avere una realtà amministrativa stabile, p. 1.

Persone citate: Alberto Teardo, Angelo Carossino, Angelo Landi, Angelo Magliotto, Carossino, Magliotto

Luoghi citati: Genova, Liguria