Durante la rapina alla gioielleria fu ucciso un cliente: processati l'orefice o i banditi

Durante la rapina alla gioielleria fu ucciso un cliente: processati l'orefice o i banditi Un singolare caso giudiziario da ieri all'esame della Corte d'Assise Durante la rapina alla gioielleria fu ucciso un cliente: processati l'orefice o i banditi Il tragico fatto nel febbraio '76 in via Cecchi - Il negoziante si armò quando vide entrare i malviventi - Ma chi sparò il colpo mortale? -1 5 rapinatori sono accusati di omicidio volontario, il gioielliere di omicidio colposo E' la sera del 2 febbraio di tre anni fa. Nell'oreficeria di Sergio Freyria, in via Cecchi 27, c'è 11 titolare, la commessa Maria De Mestilo, il cliente Mario Cavagnlno, 53 anni, amico del Freyria. Nel retro del negozio, la moglie dell'orefice, Franca Gilardl e il collaboratore Aldo Contardi. Suonano alla porta due giovani. Freyria ordina alla commessa di far scattare il meccanismo d'apertura e intanto, accorgendosi che sono tipi sospetti, afferra la «Colt 38» special. I due, Infatti, sono banditi. Irrompono nell'oreficeria e si sentono chiudere la porta alle spalle: il loro complice, fuori, capisce che sono in trappola. Nel negozio si scatena l'inferno. Un malvivente spara, l'orefice si getta a terra e risponde al fuoco. In pochi istanti si vuotano 1 caricatori di tre pistole: dell'orefice e del due rapinatori. Questi riescono a raggiungere l'uscita (uno è ferito alla gamba) dopo aver spaccato a colpi di prolettili 11 vetro della porta. Mario Cavagnino, 11 cliente, è colpito mortalmente. Per rispondere del suo assassinio sono comparsi ieri davanti al giudici delia corte d'assise (pres. Barbaro, pm Giordano, cane. Sacco) cinque giovani. Sono Claudio Crapanzano, 23 anni, viale dei Mughetti 25; Antonio Di Falco, 22 anni, via delle Primule 4; Walter Nelli, 23 anni, via Sanso vino 11/D; (considerati gli autori materiali dell'assalto); 1 complici Nunzio Ferrante, 22 anni, via delle Pervinche 37 e 11 fratello di Antonio, Roberto Di Falco. Altri quattro giovani, Italo Nelli. 24 anni (fratello di Walter), Antonio Gallo, 24 anni, via delle Pervinche 44/A. ieri assente, 1 fratelli Mario e Antonio Zedde, di 23 e 25 anni, via Casalis devono rispondere di favoreggiamento. Ma sul banco degli Imputati : slede anche l'orefice Freyria con l'accusa di omicidio colposo. I periti hanno accertato che il proiettile che uccise Cavagnino' non sarebbe stato sparato dalla sua «Colt», ma l'orefice ha contribuito, per imprudenza, a cagionare la morte dell'amico, facendo entrare i banditi e bloccando ogni via d'uscita dopo essersi armato della pistola. Contro di lui e i cinque Imputati principali si sono costituiti, parte civile la moglie e il figlio, della vittima, Aldo Cavagnino e Stellina Monta. A sua volta l'orefice si è costituito parte civile contro Crapanzano, Ferrante, Walter Nelli e 1 fratelli Di Falco: Imputato e parte lesa nello stesso tempo. Ieri In apertura d'udienza i difensori hanno eccepito varie nullità procedurali. La corte, dopo un'ora e mezzo di camera di consiglio, ha accolto soltanto' quella presentata dall'avv. Dolores Molino (decreto di citazione notificato in ritardo a Mario Zedde) e ha disposto lo stralcio del procedimento. Respinte tutte le altre eccezioni. L'udienza è cosi entrata nel vivo solo nel tardo pomeriggio con l'interrogatorio di Claudio Crapanzano. Gli imputati avevano sempre offerto spiegazioni! contraddittorie, confessioni confuse e poi ritrattate, piene di ambiguità e falsità. Crapanzano (arrestato nell'ospedale di Piacenza dove era andato a farsi medicare la ferita alla coscia) ieri si è deciso a dire la «sua» verità. -Siamo entrati nell'oreficeria io e Walter Nelli Roberto Di Falco è rimasto bloccato fuori dal negozio quando il Freyria ha chiuso la porta — ha ammesso., Poi ha aggiunto: -Appena entrati l'orefice si è messo a spara-, re. Io sono rimasto ferito alla gamba e mi sono riparato dietro il bancone. Ho sentito altri spari ma ero a terra e non so come siano andate le cose. Anche Walteri Secondo la sua versione, quindi, 11 Di Falco, bloccato fuori del-1 la porta, avrebbe fatto fuoco contro la serratura mandando in frantumi il vetro e permettendo cosi ai complici di uscire ha sparato con la sua Berettai| 7,65- dal negozio. Nutrito il collegio del difensori: avvocati Cabri, Colaleo, Dal Fiume, Gallo, Ronco, Tartaglino, Foti, Altera, Gianaria, Balestra, Molino, Glordanengo e Zaccone. Il processo continua oggi con gli Interrogatori degli altri imputati. Nino Pietropinto