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E operata al cuore la ragazza-fantino che fu sequestrata ^A=Houston,per aneurisma all'aorta E operata al cuore la ragazza-fantino che fu sequestrata ALESSANDRIA — Maria Giuseppina Sacco, la figlia ventunenne dell'ing. Remo Sacco, noto imprenditore di Spinetta Marengo, e già presidente della squadra di calcio dei «grigi», rapita a Milano e quindi liberata dopo 108 giorni di prigionia la notte del 24-25 febbraio scorso, ha dovuto essere sottoposta ad un intervento chirurgico a Huston, il famoso centro americano La ragazza-fantino (era stata rapita la mattina del 9 novembre 1978 mentre, uscita dalla sua abitazione milanese, si recava all'ippodromo di S. Siro per il quotidiano allenamento) ha dovuto essere operata, da quanto è stato possibile sapere, per un aneurisma all'aorta. «Sta bene, si è ripresa», è il laconico commento — a conferma della notizia dell'intervento chirurgico — di alcuni componenti la famiglia Sacco. La ragazza-fantino (un'attività ricca di soddisfazioni, con 36 vittorie malgrado la giovane età) era stata rapita all'alba del 9 novembre. Le trattative della famiglia — le aveva condotte direttamente l'ing. Remo Sacco — con i rapitori, erano state lunghe e difficili, complicate anche, dopo alcune settimane, dal bloc co dei beni ordinato dalla magistratura. Poi, nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio, alla periferia di Milano, la liberazione. Centootto giorni di prigionia sempre con gli occhi bendati in una cella di pochissimi metri quadrati. Un'esperienza terribile, che sembrava noh avesse però lasciato conseguenze sul fisico e sul morale della giovane, apparsa in buone condizioni appena rientra ta nella villa della famiglia, a Spinetta Marengo. Poi, im prowiso, il viaggio in America, il ricovero ad Huston e l'intervento chirurgico. Un aneurisma all'aorta che — ma nessuno forse potrà mai dirlo con sicurezza — potrebbe anche essere una conseguenza del rapimento, della tensione, dello stress fisico per quella lunga prigionia Franco Marchiare