Indiziati di truffa 13 farmacisti per aver «gonfiato» delle ricette di Claudio Cerasuolo

Indiziati di truffa 13 farmacisti per aver «gonfiato» delle ricette Inchiesta della magistratura in seguito a una denuncia dell'Inani Indiziati di truffa 13 farmacisti per aver «gonfiato» delle ricette Con loro, sotto accusa anche otto collaboratori, un'infermiera e quattro medici - Un'esagerata ordinazione di «citrosodina granulare» all'origine delle indagini del giudice Palaja La direzione provinciale dell'Inani ha denunciato alla magistratura di aver subito una clamorosa truffa. Tredici titolari di farmacie, della città e della provincia, otto loro collaboratori, un'infermiera e quattro medici vi sarebbero coinvolti. Dai primi accertamenti eseguiti dall'Inani e confermati poi dalle indagini della magistratura sembra che decine e decine di ricette (ma il numero potrebbe aumentare) siano state falsificate. In sostanza, l'ente mutualistico ha rimborsato alle farmacie dei medicinali che non erano mai stati prescritti al mutuato dal medico. Per ora ci sono 26 comunicazioni giudiziarie per il reato di truffa e falso (sei persone hanno però già ricevuto il mandato di comparizione). Tutto è cominciato da un controllo effettuato da alcuni ispettori dell'Inani presso alcune farmacie, dove erano state fatte delle prescrizioni esagerate di «citrosidina granulare». Questa specialità, fino al febbraio del 1978, era sprovvista di «fustella*, 11 bollino con il prezzo che viene staccato dal farmacista e applicato alla ricetta. Le esorbitanti ordinazioni di citrosidina provenivano dalla farmacia «Igea», di Largo To'scana 50, di cui è titolare Emilia Bertone. Un controllo presso i mutuati permetteva di appurare che nessuno aveva mai avuto simili prescrizioni dal proprio medico. Le ricette sembravano scritte da una stessa mano e provenivano da un ambulatorio sopra¬ stante la farmacia nel quale lavorano quattro medici (pure indiziati di reato) e un'infermiera, Maria Teresa Acconterò. L'infermiera, interrogata dal consigliere aggiunto Paloia, avrebbe dichiarato di aver sempre compilato le ricette su dettatura dei medici. Costoro sostengono di non averlo mai fatto. E affermano che lo spazio lasciato in bianco nella ricetta poteva, a loro insaputa, essere riempito con prescrizioni in aggiunta. Dopo questo primo caso, le ispezioni dell'Inani si sono fatte più accurate e sono state estese a molte farmacie di Torino e della provincia. Il risultato è. stato sorprendente. Questo l'elenco dei titolari di farmacie e dei loro collaboratori che avrebbero preteso dall'Inam un rimborso per prescrizioni mai fatte dal medici dei mutuati: farmacia di Vittoria Tizzani a Cumlana; «Dr. Bottacini> di Lorenzo Raviola, via Cavour 96, a Corio: «Cavour» di Margherita Seamuzzi, a Santena, con il collaboratore Emilio Ghiotti; farmacia di Sergio Ravotti, a Revigliasco : «Nervo Magliaro», di Teresa Nervo Magi iano, a Pareli a ; «Picco» di Florinda Franchi, in via Sacchi 46 con il coadiutore Giuseppe Ameri; «Santa Maria» di Agostino Barania, a Torino, con la collaboratrice Stefania Vesco; farmacia comunale n. 3 di Sergio Goria con la collaboratrice Laura Glsno; «Garelli» di Mario. Garelli con 1 collaboratori Pietro, Federico e Andrea Garelli; «Igea» di Emilia Bertone, in .Largo Toscana; «San Marco» di , Elvira Orlando, a Torino; «Gogglano» di Alessandro Goggiano, a Torino con 11 collaboratore Franco Comasco; «Gasco» di Pier Luigi Gasco, a Collegno. In qualche caso sembra che la truffa abbia connotati diversi. Tutta la ricetta sarebbe stata falsificata, o perlomeno le «fustelle» che accompagnano la ricetta. Recentemente alcuni medicinali avevano subito un aumento di prezzo e i farmacisti erano stati autorizzati a modificare a mano il prezzo. Il lavoro di controllo sarà molto lungo ma ormai l'inchiesta è avviata é dai primi risultati sembra assumere proporzioni allarmanti. Soltanto 1 quattro medici, l'infermiera e la titolare della farmacia Igea sono stati per ora interrogati dal giudice Palaia. A giorni saranno sentiti gli altri. Claudio Cerasuolo

Luoghi citati: Collegno, Corio, Santena, Torino