Radiografia del «voto in libera uscita»

Radiografia del «voto in libera uscita» 1/85,98 per cento degli elettori torinesi chiamati alle urne per l'Europa, domenica si sono recati ai seggi Radiografia del «voto in libera uscita» A causa della minore affluenza, i partiti hanno perso, rispetto al 3 giugno, 55361 voti, pari al 6,91% - Secondo un'analisi approssimativa, ma affidabile, circa 58.000 elettori hanno cambiato parere da una domenica all'altra - Pi questi suffragi 44.444 sono andati ai liberali, 8867 ai socialisti, 1796 ai socialdemocratici e 3415 all'Union Valdòtaine - Quali sono le «perdite reali» Le elezioni per il Parlamento Europeo sono state definite «il voto in libera uscita' nel senso che, per una volta tanto, i cittadini non erano chiamati a 'schierarsi con la democrazia cristiana per far blocco contro I comunisti» e neppure a «concentrarsi sul pel per tentare il sorpasso della de*. Che cosa è accaduto a Torino? Un dato di carattere generale era scontato: i votanti sarebbero stati meno di domenica 3 giugno per due motivi: perché il tempo per votare era limitato a un giorno e perché le elezioni europee non avevano il «carattere di drammaticità, delle politiche nazionali. Infatti, I torinesi votanti per l'Europa sono stati l'85,98 per cento, contro il 93,26 per cento delle politiche. Cioè per l'Europa i torinesi non si sono discostati dalla media nazionale (85,5 per cento) mentre per le politiche avevano superato nettamente la media nazionale (89,9 per cento). L'Europa ha esercitato sul torinesi un'attrazione Inferiore delle politiche. Veniamo ai voti «in Ubera uscita». Il calcolo è complesso ma conduce a osservazioni interessanti. Dalla tabella risulta che i voti validi raccolti domenica dai partiti torinesi sono stati 745.358 rispetto agli 800.719 delle politiche. Cioè i partiti, per le europee, hanno avuto in città 55.361 voti in meno a causa della minore affluenza alle urne, pari al 6,91 per cento in meno. Se tutti I partiti avessero perduto il 6,91 per cento dei suffragi raccolti nelle politiche, non ci sarebbero stati «voti in libera uscita». Invece risulta che un gruppo di partiti (de, pel, pri, pr, pdup, dp, msi, dem. naz.) hanno ceduto voti a favore dei liberali, dei socialisti, dei socialdemocratici e dell'Union Valdòtaine. I suffragi passati dal primo gruppo di partiti al secondo («voti in libera uscita») sono stati nella città di Torino circa 58 mila. I liberali ne hanno avuti 44.444; i socialisti 8.867; i socialdemocratici 1796; l'Union Valdótaine 3415. Ecco l'analisi per i singoli partiti: Democristiani — Hanno perso, rispetto alle «politiche», 46.238 voti dei quali 14.764 per minore affluenza (6,91 per cento In meno), e 31.474 per «Ubera uscita». Comunisti — Hanno avuto .29.417 voti In meno rispetto a domenica scorsa: 18.852 per minore affluenza e 10.505 trasmigrati ad altri partiti. Socialisti — Per minore affluenza il psi avrebbe dovuto perdere 5504 voti, invece ne ha guadagnati 3363; cioè il suo incremento reale è stato di 8867 voti (quelli non perduti per minore affluenza alle urne e quelli effettivamente guadagnati). Socialdemocratici — Per minore affluenza avrebbero dovuto perdere 2207 voti; poiché ne hanno perduti soltanto 411 il loro guadagno reale è stato di 1796 voti. Repubblicani — Avrebbero dovuto raccogliere (per minore affluenza) 3071 voti In meno; invece ne hanno perduti, rispetto alle politiche, 3609, cioè sono passati ad altri partiti 539 votanti. Liberali — A Torino sono stati i trionfatori delle votazioni per l'Europa. Hanno più che raddoppiato i loro suffragi e sono oggi il quarto «partito europeo» di Torino. Avrebbero dovuto perdere (per minore affluenza) 2532 voti; invece ne hanno guadagnati 41.912. Il loro incremento reale è stato di 44.444 suffragi (quelli non perduti più quelli avuti in più). Radicali —Per minore affluenza avrebbero dovuto perdere 3704 voti, invece sono scesi di 5049; cioè anche i radicali hanno ceduto, rispetto a domenica scorsa, 1345 voti. Pdup — Avrebbe dovuto scendere di 792 voti per minore affluenza; Invece ha perduto 4888 voti, cioè 4124 sono trasmigrati ad altre formazioni. Dp — Per la minore affluenza avrebbe dovuto perdere 792 voti; avendone perduti 4706 ne ha ceduti 3914 ad altri. Mal — Per minore affluenza avrebbe dovuto scendere di 2797 suffragi; invece ne ha persi 6241, cioè 3444 missini hanno cambiato idea rispetto al 3 giugno. Dem. naz. — Non avendo avuto deputati alla Camera era prevedibile che avrebbe perduto «quasi tutto, alle europee. Infatti, per minore affluenza, avrebbe dovuto diminuire di 314 voti; Invece è calata di 2525: significa che 2211 persone (scoraggiate dal risultato nullo delle politiche) si sono «rivolte altrove». Questa analisi, ovviamente, è approssimativa perché è impostata sull'ipotesi che la minore affluenza (6,91 per cento sui voti validi) abbia inciso In misura eguale su tutti i partiti. Ci sembra, tuttavia che fornisca un quadro abbastanza realismo Sergio Devecchi II voto per I'Europa nella citta di Torino Europa1979 PollUche 1979 Pollllche 1976 PARTITI Votl % Votl % Votl % DC 167.422 22,47 213.660 26,68 246.758 29,60 PCI 243.401 32,65 272.818 34,07 333.342 40,02 PSI 83.018 11,15 79.655 9,95 77.915 9,34 PSDI 31.523 4,22 31.934 3,99 29.770 3,57 PRI 40.822 5,50 44.431 5,55 41.156 4,94 PLI 77.544 10,40 36.632 4,57 23.759 2,85 PR 48.548 6,51 53.597 6,69 19.715 2,37 PDUP 6.165 0,82 11.052 1,38 DP 6.751 0,90 Nsu 11.457 1,43 Dp 15.917 1,90 MSI 34.236 4,60 40.477 5,06 - -. DEM. NAZ. 2.012 0,26 4.537 0,57 UV 3.916 0,52 Ppi 469 0,06 Poe 553 0,07 Totale 745.358 100 800.719 100 833.427 100

Persone citate: Sergio Devecchi Ii

Luoghi citati: Europa, Torino