Alessandria, grande avanzata dei liberali

Alessandria, grande avanzata dei liberali Alessandria, grande avanzata dei liberali ALESSANDRIA — Due dati interessanti emergono dall'analisi del voto della provincia di Alessandria per il Parlamento europeo: la notevole percentuale — il 90,07% nell'intera provincia, il 91,46% nel capoluogo —, inferiore di qualche punto rispetto alle politiche del 3-4 giugno, ma che è ai primissimi posti nell'intero Paese superando largamente la media nazionale, e la grande avanzata del pli. In provincia di Alessandria, infatti, il pli ha avuto un'affermazione veramente notevole, aumentando del 2,55 per cento (dal 3,25 del 3-4 giugno, quando già aveva avuto un forte incremento di voti, al 5,80), con punte anche più alte in alcuni dei centri maggiori, come Alessandria ( + 3,17), Ac-r qui (+3,22), Novi Ligure ( + 3,50), Valenza ( + 3) e Casale (+4). Un successo che, indubbiamente, ha entusiasmato i responsabili, anche se scherzosamente, Franco Cacciatore si dice «non del tutto soddisfatto» perché in provincia, per 51 voti, ha mancato il tetto dei 20 mila voti. •Battuta a parte — aggiunge — possiamo dire che se avessimo fatto prima le europee forse anche per il Parlamento nazionale si sarebbe votato in modo un poco differente. Il nuovo calo del pei e, specialmente, della de dovrebbe far seppellire il compromesso storico: se al psi si decideranno, poi ad essere socialisti democratici nello spirito europeo l'Italia avrà un governo tranquillo e sano». Il psi, in provincia, con le europee, guadagna l'l,15% (+0,80% nel capoluogo) con punte maggiori ad Acqui, Valenza e Novi. Perdono invece voti la de e, in minor misura, il pei. La de, che nelle politiche aveva perso un buon 1,50% (rispetto al '76), col voto di domenica ha registrato un'ulteriore flessione del 2% (nel capoluogo il 2,6), con una punta massima del —4% a Casale; città dove altrettanto forte è statò, rispetto al resto della provincia, il calo del pei (—2,60%), che invece, complessivamente, ha ridotto soltanto dello 0,70% dopo il 4% perso nel voto per la Camera. Pressoché stabile ad Alessandria, Ovada e Valenza; perdite più incisive a Acqui (circa l'l%), Novi (—1,51), Tortona (quasi il 3%). «La nostra lieve flessione — afferma Enrico Morando, segretario provinciale del pei, dopo aver fatto osservare come l'Italia sia il Paese europeo dove meglio la sinistra regge la controffensiva moderata e conservatrice in atto in Europa, questo per merito del pei — mi pare sia sostanzialmente da imputare ad una ridottissima quota di assenteismo del nostro elettorato. Rilevante, invece, in provincia la sconfitta della de alla quale si fa pagare un suo contributo alla gestione della Cee che non si è mossa nella difesa degli interessi del nostro Paese». •I risultati delle europee — afferma il segretario provinciale del psi Angelo Rossa — confermano che le elesioni politiche sono state fatte contro di noi, per impedirci di avere una forza diversa da quella avuta sinora: se ci fossero state solo le europee il psi avrebbe avuto una grossa affermdzione elettorale». Soddisfatto, comunque, del riconfermato aumento del psi in provincia. *Il nostro calo — ha invece presente il segretario provinciale della de, Giuseppe Giacobbo — è sicura¬ mente dovuto alla presenza nelle liste dei partiti laici intermedi di uomini che hanno riscosso il consenso della gente, specialmente nel mondo degli imprenditori». Pressoché stabili i radicali ( + 0,16%), pdup (—0,38), msi (—0,42), repubblicani (—0,09); sparisce la democrazia nazionale, ridotta al 0,23% ; democrazia proletaria tocca lo 0,57 e l'Union Valdotaine lo 0,28. Ancora un leggero incremento, a conferma del voto del 3-4 giugno, per il psdi: guadagna lo 0,70%. Aumentata del 4,68% la percentuale di chi non si è recato a votare — ma era un dato scontato, si temeva peggio. Rimane il discorso delle schede bianche e nulle: le prime sono scese dal 3,32% al 2,14; le seconde sono salite dall'I.39% all'1,62. Si può dire che, aumentando l'astensione è calato il fenomeno di chi ha deposto scheda bianca, e pare comprensibile. Veniamo alle preferenze. Cinque erano, nella circoscrizione Italia nord-occidentale, i candidati alessandrini, o quasi tali; Adriano Bianchi della de ha avuto 25.778 voti; Marcello Venturi, del pri, 388; Lorenzo Demicheli, del psi, 5764; Gian Luigi Boienti. del psdi, 3412; Mario Oddini del Pli. 797. f.m. provincia di ALESSANDRIA EUROPEE POLITICHE Partiti Voti % Voti % DC 97.361 28,33 109.919 30,4 PCI 115.353 33,56' 123.637 34,2 PSI 40.633 11,82' 38.627 10,7' PSDI 20.404 5,93 19.033 5,3 PRI 7.850 2,28 8.596 2,4 PLI 19.949 5,80 11.767 3,3 PR 11.588 3,37 11.615 3,2 DP* 1.900 0,55 1.994 0,6 PDUP 3.817 1,11 5.398 1,5 MSI 10.112 2,94 12.161 3,4 DEM. NAZ. 762 0,22 1.647 0,5 UV" 946 0,27 — — Nelle politiche del 3 giugno con la sigla NSU Raggruppa i movimenti autonomisti

Persone citate: Adriano Bianchi, Angelo Rossa, Enrico Morando, Franco Cacciatore, Gian Luigi Boienti, Giuseppe Giacobbo, Lorenzo Demicheli, Marcello Venturi, Mario Oddini, Novi