Simone Veil forse presidente europeo di Paolo Patrono

Simone Veil forse presidente europeo Usciti anche Mitterrand e Marchais Simone Veil forse presidente europeo PARIGI — Sono in aumento le possibilità di Simone Veil (uscita vittoriosa dall'eurovoto in Francia alla testa della lista giscardiana) di essere eletta il 17 luglio alla presidenza della nuova Assemblea. La candidatura della Veil è stata riproposta ufficialmente ieri da Lecanuet, e il presidente del gruppo liberale al Parlamento europeo, Pintat, ha confermato l'esistenza d'un accordo con democristiani e conservatori per scegliere un candidato comune alla presidenza. Simone Veil, appunto, è la più quotata, con il lussemburghese Thorn. In attesa del voto di Strasburgo, ieri la Veil si è dimessa dalla carica di ministro della Sanità che ricopriva nel governo Barre, e lo stesso dovrebbero fare nei prossimi giorni gli altri due ministri eletti nella lista giscardiana, Deniau (Commercio estero) e Mehalgnerie (Agricoltura). Sono queste le principali personalità fra i 25 eletti nella lista dell'Udì, che presenterà a Strasburgo anche il leader centrista Lecanuet, gli ex premier della Quarta Repubblica Edgar Faure e Pflimlin, l'ambasciatore personale di Glscard, Poniatowski, il radicale Rossi e il democratico-sociale Diligent. Fra i 22 eletti nella lista socialista, spicca naturalmente il leader del partito Mitterrand, seguito da Mauroy, Martinet, dall'economista Delors e dai radicali Maurice Faure e Schwartzenberg. Anche il gruppo dei 19 comunisti sarà guidato a Strasburgo dal leader del partito, Marchais. n nucleo più ristretto, infine, è quello dei gollisti, che conta 15 rappresentanti. Paolo Patrono

Luoghi citati: Francia, Strasburgo