Il costo della vita in maggio +1,3% Probabili sette punti di contingenza

Il costo della vita in maggio +1,3% Probabili sette punti di contingenza L'incremento in un anno ha raggiunto il 14,5 % Il costo della vita in maggio +1,3% Probabili sette punti di contingenza ROMA — Si mantiene sempre su alti livelli il caro vita. L'istituto di statistica ha reso noto ieri che nel maggio scorso l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati è salito dell'1,3% rispetto ad aprile. L'aumento potrebbe tradursi con uno scatto di contingenza per il trimestre maggio-luglio pari a sette punti raggiungendo quota 150,4 (con base 1976 = 100). Nei confronti del maggio 1978 l'incremento è pari al 14,5 per cento. Prosegue cosi la corsa dell'inflazione, anche se l'aumento registrato a maggio è più basso di quelli avutisi in gennaio, febbraio ed aprile. Con la variazione del mese in esame si continua comunque a rimanere ben al di là di quell'I per cento, ritenuto da molti esperti come il livello dì guardia oltre il quale il tasso di inflazione annuo si porta a valori di due cifre, vale a dire molto al di là delle previsioni formulate alla fine dello scorso anno e inserite nel piano triennale. E' chiaro che al ritmo sostenuto del costo della vita sta contribuendo in maniera diretta e indiretta la crisi petrolifera. Queste le variazioni percentuali degli ultimi dodici mesi. Nel 1978: maggio + 1,1%, giugno +0,8%, luglio + 0,8%, agosto +0,4%, settembre +1,3%, ottobre +1,1%, novembre + 0,9%, dicembre + 0,7%. Nel 1979: gennaio + 1,9%, febbraio +1,5%, marzo +1,2%, aprile +1,6% e maggio +1,3%. Ma cosa ne pensano i commercianti di questa corsa al rialzo dei prezzi? Quali rimedi suggeriscono per combattere l'inflazione? Risponde l'avvocato Filippo Cagetti, segretario generale della Confcommercio: «Questa ripresa della spinta inflazionistica non è facilmente arginabile nel senso che si tratta, almeno per il momento, soltanto di fattori, eccezionali di natura contingente, come l'applicazione della legge sull'equo canone o l'aumento dei prezzi petroliferi Non sono fattori cioè che si possono controllare se non con una politica economica di tipo strutturale di medio-lungo termine, cercando soprattutto di ridurre la nostra dipendenza dall'estero. Non è quindi un discorso di cause di inflazione interna (costo del lavoro, costo del denaro), più facilmente controllabile attraverso provvedimenti di pronta applicazione». e- p>

Persone citate: Filippo Cagetti

Luoghi citati: Roma