La Samb supera il Pescara scontri a botte fra tifosi di Mario Bianchini

La Samb supera il Pescara scontri a botte fra tifosi La Samb supera il Pescara scontri a botte fra tifosi DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SAN BENEDETTO — Il Pescara è «caduto» sul bollente campo della Sambenedettese, compromettendo seriamente le speranze di promozione. La squadra di Angelino può recriminare su un gol annullato a Zucchini al 48' quando le squadre erano ancora sullo 0-0. Il giocatore biancoceleste, ricevuta la palla da Pavone, si esibiva in un'acrobatica rovesciata spedendo la palla in gol. Il suo piede, però, sfiorava la testa di Meloni (difficile stabilire se il pescarese abbia colpito l'avversario) e l'arbitro Agnolin annullava per gioco pericoloso L episodio ha costituito la svolta negativa della gara del Pescara anche se occorre ricordare che nel finale del primo tempo pure la Sambenedettese aveva fallito la grossa occasione cogliendo un palo con Melotti. La partita, considerata la grossa posta in palio per entrambe le compagini, non è stata bella sul piano tecnico, ma assai vivace, combattuta, emozionante fino all'ultimo minuto di gioco. Ad una maggiore aggressività della squadra di Toneatto. il Pescara ha replicato con una manovra più ragionata. La Sambenedettese, inferiore tecnicamente, ha tirato fuori una notevole grinta ma soprattutto la carta a sorpresa dell'attaccante Corvasce che sostituiva 11 centrocampista Marchi al 14' della ripresa. L'ingresso di Corvasce trasformava letteralmente il volto della compagine di Toneatto cresciuta di tono sul plano qualitativo. E' stato proprio 11 nuovo arrivato a dare il colpo di grazia alle ambizioni degli avversari. Al 69' Corvasce approfittava di una respinta sbagliata di Nobili, fuggiva velocemente sulla sinistra, entrava in area e faceva partire un bolide che si insaccava a fil di palo sulla sinistra del portiere Re echi. Purtroppo il derby dell'Adriatico, circondato dall'attesa dei tifosi, è stato caratterizzato da numerosi e gravi incidenti. Tre ore prima che avesse inizio la gara, i sostenitori del Pescara, giunti in forze nella cittadina marchigiana, sfondavano i cancelli della gradinata nord. Intervenivano le forze dell'ordine, si accendevano numerose zuffe. Poi gl'invasori venivano ricacciati. Ma era solo l'inizio di una giornata assai movimentata. I pescaresi erano soprattutto furiosi per lo sconcertante atteggiamento usato nel loro riguardi dalla Sambenedettese, che aveva fissato il prezzo del biglietto per la gradinata nord (riservata agli ospiti) sulle 7 mila lire, mentre si poteva accedere agli altri settori gremiti di tifosi locali con appena 2 mila lire. Un'ora prima della gara, mentre 11 piccolo stadio ribolliva, frange delle due fazioni venivano alle mani. C'è stato qualche momento di panico. Si udivano le sirene delle ambulanze, mentre giungevano da Ancona e Pescara rinforzi di polizia. La rete siglata da Corvasce faceva salire alle stelle l'entusiasmo dei sambenedettesi, mentre 1 loro avversari delusi riponevano mestamente gli striscioni. All'uscita, però, si rinnovavano gli scontri. Da una finestra situata al quinto plano di uno stabile, una signora gettava urlando un enorme vaso di fiori. Fortunatamente non ha colpito nessuno, altrimenti difficilmente si sarebbe evitata la tragedia. I pescaresi replicavano sfondando i vetri di alcune auto in sosta. E' stata un dura giornata per le forze dell'ordine, che solo in serata sono riuscite a ripristinare la tranquillità. Mario Bianchini

Persone citate: Agnolin, Corvasce, Meloni, Melotti, Samb, Toneatto

Luoghi citati: Ancona, Pavone, Pescara