Tre punte, un rischio calcolato

Tre punte, un rischio calcolato Lo schema d'attacco azzurro sperimentato ieri in vista di Zagabria convince solo a metà Tre punte, un rischio calcolato Giordano, Graziani e Paolo Rossi segnano senza però trovare un perfetto automatismo nei ripiegamenti DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SANTA VITTORIA D'ALBA — L'attacco a «tridente», schierato per 40 minuti contro i ragazzi del Torino nella formazione che giocherà in partenza mercoledì prossimo a Zagabria con la Jugoslavia, ha convinto solo a metà. Era lecito, però, aspettarsi dei «chiaroscuri» da una formula inedita non solo per il nostro campionato ma per la stessa Nazionale che dal «Mundial» ha acquisito una spiccata mentalità offensiva. Giordano, Graziani e Bossi hanno firmato un gol a testa nel primo tempo ma, a spunti interes-, santi, si sono alternate smagliature, ammucchiamenti e qualche ritardo nell'esecuzione degli interscambi e nei rientri che a turno! tre cannonieri —e Pablito in particolare —dovevano effettuare. Più disinvolta è apparsa la manovra (anche per l'inevitabile flessione dei giovani granata guidati da Rabitti) nella ripresa in cui gli azzurri sono tornati agli schemi tradì-, zionali pur presentando Cabrini terzino destro in coppia con Maldera, Zaccarelli «libero», Benetti, Tardelli e Antognoni a centrocampo, Causio ala destra, con Giordano e Graziani di punta. Tripletta di Giordano, gran gol di Graziani, completati da un astuto pallonetto di Zaccarelli e da Tardelli. Il punto della bandiera dì Orsini ha fissato il risultato sul 9-1. Valutando le indicazioni della prima frazione, quella che contava di più nell'allenamento di ieri, Bearzot ammette che qualche problema è emerso : « Quando si passa da II 'asione offensiva, che viene eseguita bene come movimento ed incroci, a quella difensiva si notano difficoltà — spiega —. C'è come una fatica mentale ad adattarsi a certe esigenze. Causio, Rossi e Bettega giocano a memoria. Rossi, Graziani e Giordano debbono imparare a scambiarsi avversario marcando "a zona"». — A Zagabria, in trasferta, la squadra sarà sbilanciata in avanti: non è un rischio? •Potrebbe non esserlo se gli attaccanti applicheranno le mie disposizioni — ribatte Bearzot —. In 40 minuti non si poteva pretendere che i movimenti fossero automatici Il nostro "tourbillon" offensivo è in grado di disorientare la difesa jugoslava. Pur essendo a fine stagione e con un clima afoso, le condizioni fisiche degli azzurri mi sembrano abbastanza buone. Si tratta di un esperimento ed anche le indicazioni negative possono essere utili. Proverò un'alternativa a Causio da utilizzare, eventualmente, nel corso di una gara in caso di emergenza. Rossi dividerà con altri la responsabilità di far gol e sarà più tranquillo: Rossi non è entusiasta di tornare al ruolo che occupava tre anni fa. prima di giocare nel Vicenza, ma per una volta si adatterà al- ; le richieste di Bearzot. 'In fondo è più facile' giocare suW "out" che farmi pestare i calli in area — dice mentre il suo omonimo Paolo i Rossi, che gioca nel Torino, gli chiede la ma-1 glia azzurra come "souvenir" —. Più che per la Nazionale di Zagabria le preoccupazioni di Rossi riguardano il futuro: vorrebbe cancellare lo spettro della serie B. senza doversi trasferire a Napoli o a Roma ma alla Juventus oppure al Milan. Graziani, che zoppica leggermente per una con- j tusione al piede, dice che a Zagabria i rischi ! ci sono perché la Jugoslavia è una squadra che gioca un buon calcio ma che, tutto sommato, l'attacco con tre «bombers» è un discorso da portare avanti: «Afon è una soluzione definitiva. A volte ci sovrapponiamo, ingolfandoci Io dovrei essere il punto di riferimento per Giordano, con Rossi che agisce prevalentemente da "tornante". Vedremo co. me andrà a Zagabria». _j Giordano, che ha confermato la sua vena di goleador con quattro reti, definisce promettenti i 40 minuti di ieri per l'intesa ma' dice che le complicazioni sorgono nei recuperi alternati. C'è da sperare che a Zagabria, dove l'Italia ha sempre perso, la squadra delle «alternative» non vada allo sbaraglio ma offra una prova confortante. In fondo è un rischio... calcolato. ,, _ | Bruno Bernardi Italia: Conti (Zoff); Gentile (Cabrini), Maldera; Oriali, Collovati, Scirea (Zaccarelli); Rossi (Causio), Zaccarelli (Tardelli), Graziani, Benetti (Antognoni), Giordano. Torino Juniores: Zoff (Conti); Fiorin, Trovati; Mencacci, Di Leone (Lambertini), Biasioli (Orsini); Cappellari, Spagnolo, Rausi. Rossi (Ori), Pantaleoni. Reti: 1" tempo: al 12' Giordano, al 15' Graziani, al 20' Rossi; 2" Tempo: al 6', 15' e 22' Giordano, al 12' Graziani, al 32' Zaccarelli, al 35' Tardelli e al 40' Orsini. S. Vittoria d'Alba. Graziani, autore di due belle reti, e Rossi in azione (La Stampa - Bodo)