Criteri per la scelta della 2° materia orale

Criteri per la scelta della 2° materia orale Spadolini sulla maturità Criteri per la scelta della 2° materia orale Escluse le materie in cui il giovane risulta meno preparato secondo il curriculum ROMA —350 mila candidati alla maturità tirano un sospiro di sollievo: il ministro' della Pubblica Istruzione, dopo averli impauriti a dovere il 27 aprile scorso con un .ritorno all'antico» nella scelta delle materie di esame, li ha rassicurati ieri con una circolare distensiva, chiarificatrice dei principi ai quali debbono informarsi le prove stesse. All'orale della maturità si portano quattro materie, ma l'interrogazione avviene su due soltanto: una indicata dallo studente, e l'altra dalla commissione. Fino all'anno scorso, la seconda materia veniva resa nota subito dopo la fine degli scritti. Questo aveva come conseguenza che i primi interrogati si trovavano svantaggiati rispetto agli ultimi. Il 27 aprile il titolare del dicastero di viale Trastevere forniva un'interpretazione della legge che riportava gli esami al '69, ordinando alle commissioni di indicare a cia-scun candidato con un solo giorno di anticipo la seconda materia oggetto del colloquio. Gli studenti protestarono, e la «tempestività» del provvedimento suscitò perplessità anche in una parte dei professori. Ieri però il ministro ha firmato una circolare che attenua, in termini di severità, le possibili implicazioni negative del primo documento. Le commissioni d'esame, si legge, .dovranno tendere sempre più a cogliere la maturità complessiva del candidato at¬ traverso un'equanime valutazione, tendenzialmente interdisciplinare, del suo effettivo grado di preparazione culturale e professionale». In particolare venendo a parlare dell'argomento 'Scottante», Spadolini ricorda che «Le modalità i tempi di scelta della seconda materia da parte delle commissioni non devono essere interpretati in senso restrittivo o peggio punitivo nei confronti dei candidati, ma come una riaffermazione dell'esigenza, voluta dalla legge, che la prova orale abbia carattere di colloquio».1 Le commissioni — prosegue la circolare — motiveranno pertanto la scelta della seconda materia sulla base del curriculum scolastico, dei giudizi di ammissione, dei risultati delle prove scritte e delle capacità attitudinali del singolo candidato». Il tono distensivo della circolare è evidente. Tanto più se si considera che è raro ih caso in cui ia commissione sceglie, fra le quattro materie, quella in cui lo studente va peggio. m. tos.

Persone citate: Spadolini

Luoghi citati: Roma