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Cerca aiuti il «Quotidiano dei lavoratori» Cerca aiuti il «Quotidiano dei lavoratori» MILANO — Ancora tre giorni di vita per il Quotidiano dei lavoratori L'annuncio ufficiale è stato dato ieri insieme con un ultimo appello: una sottoscrizione per garantire almeno una parte degli stipendi arretrati a giornalisti e personale tecnico. Il quotidiano sarà ancora in edicola fino a martedì, con le valutazioni del voto per il Parlamento europeo, poi il silenzio. La storia del giornale non è mai stata facile. In cinque anni debiti e contrasti interni hanno minato una struttura già fragile. Ieri si sono fatti i conti; il bilancio annuale è di 1 miliardo e 200 milioni circa; le vendite, i contributi dei deputati di democrazia proletaria, le sovvenzioni dei militanti non sono riuscite a coprire il disavanzo di 700 milioni, che ha portato al fallimento la cooperativa proprietaria della testata. Una causa che ha inciso sulla precaria e contrastata gestione del Quotidiano dei lavoratori è stata anche l'incapacità a rinnovarsi e il fallimento di tutte le ipotesi di fusione con giornali della nuova sinistra: Manifesto e Lotta continua. Un membro del comitato di direzione, Calamida, ha denunciato una «campagna incessante di falsità e menzogne anche da parte di organi di stampa dell'area democratica i quali hanno continuato a indicare il Quotidiano dei lavoratori come fiancheggiatore della lotta armata e del terrorismo».