Offensiva dei venditori: -2,84%

Offensiva dei venditori: -2,84% Offensiva dei venditori: -2,84% MILANO — Non avendo tro-, vato nel risultati elettorali motivi sufficienti per proseguire le iniziative impostate le scorse settimane gli operatori sono apparsi propensi a smobilizzare. La corrente di vendite, che nel corso della seduta ha assunto proporzioni consistenti, ha provocato ampie erosioni nel prezzi. L'indice è sceso da 45,57 a 44,28 con una perdita del 2,84%. Oltre ai titoli più speculati nelle scorse settimane, flessioni pronunciate hanno accusato anche i titoli guida come Fiat (—2,2%), Generali e Alleanza (—2,5%). Montedison (—2,9%) e Viscosa (—3,4%). Al listino, dove sono stati iscritti i minimi della seduta, arretramenti pesanti hanno accusato le Sarom (—14,5%), Latina e Binda (—12%), Rinascente (—10,7%), Nai (—10,4%). Petrolifera e Banco Lariano (—9%), Dalmine e Ciga (—7.3%). Imm. Roma (—6,6%), C. Erba (—6,6%). Pacchetti (—5,3%), Comp. Milano priv. (— 5,1 %). A Torino l'offerta ha tenuto banco, assorbita faticosamente e solo a prezzi sacrificati. Alla contenuta flessione di martedì si è cosi aggiunta una ulteriore sensibile decurtazione dei corsi.

Persone citate: Binda

Luoghi citati: Latina, Milano, Roma, Torino