É ucciso a raffiche di mitra nel suo night un ex campione di motociclismo a Milano

É ucciso a raffiche di mitra nel suo night un ex campione di motociclismo a Milano É ucciso a raffiche di mitra nel suo night un ex campione di motociclismo a Milano La vittima è Osvaldo Perfetti, 47 anni - Era proprietario del locale - Forse ferito anche uno degli aggressori - Molte ipotesi sul feroce delitto compresa quella di un regolamento di conti MILANO — Il proprietario di un locale notturno è stato ucciso la notte scorsa, a raffiche di mitra; è Osvaldo Perfetti, di 47 anni, residente a Baggio, in via Pettirosso 24, un tempo campione di motociclismo, poi accusato di furti e, di recente, coinvolto (sia in qualità di testimone, sia in. stato di fermo) in inchieste sul traffico di stupefacenti pesanti. Durante la sparatoria seguita all'omicidio, una delle persone che avevano teso l'agguato al Perfetti è rimasta ferita, ed è fuggita con i complici. E' accaduto poco dopo mezzanotte, a Porta Ticinese, in viale Col di Lana 4. Per tutta la sera gli avventori erano stati molto pochi e, a quell'ora, non ne era rimasto nessuno. Osvaldo Perfetti aveva, perciò deciso di chiudere prima del consueto, ed aveva invitato la moglie, Olga Fossati, di 39 anni, contitolare (che lo aiutava alla cassa), il figlio Massimiliano di 13 (che nel night sovente collaborava con il disk-jockey) e i tre camerieri (Sergio Pantaleo, Roberto Trollo, Enrico De Pascalis) a repararsi per uscire. Aspet¬ tandoli, Perfetti stava dietro alla vetrata d'ingresso, in compagnia di qualcuno. Finora, si ignora chi e quanti fossero i suoi interlocutori. Da' questo momento la ricostruzione diventa abbastanza oscura: il fatto è che ad un certo punto un susseguirsi di spari, un tramestio di vetri in frantumi e un rumore di motori di auto di grossa cilindrata hanno fatto sussultare gli' abitanti di viale Col di Lana. Presumibilmente gli assassini dell'ex campione avevano parcheggiato l'auto a pochi, metri dal locale; quando lo hanno vieto fermo, dietro al vetri, hanno deciso di agire. Gli sono arrivati di fronte in pochi secondi e hanno fatto fuoco: Perfetti è stato colpito; da almeno nove proiettili. Ma chi erano le persone in sua compagnia fino al momento dell'agguato? Complici degli assassini, cui magari era stato affidato il compito di trattenere Perfetti in modo da renderlo facile bersaglio, oppure suoi amici capitati in quel momento? Qualcuno — non esclusa la stessa vittima, prima di cadere — ha risposto al fuoco e colpito almeno una persona: sulla strada ci sono infatti tracce di sangue, che arrivano fino ad una vicina cabina telefonica. E' escluso che 11 sangue sia dell'ex campione che si è accasciato subito crollando dietro la porta Pochi minuti dopo l'agguato, una voce ha telefonato al 113: «Mandate un'ambulanza in via Col di Lana; c'è un uomo ferito molto grave*. Durante il trasporto all'ospedale. Perfetti è morto. All'origine del delitto, più di una ipotesi: un regolamento di conti (forse la vittima era entrata in affari molto grossi, ed aveva — più o meno volontariamente — «sgarrato.); la vendetta di. un racket dei locali notturni (cui magari Perfetti rifiutava di versare quote per essere iprótetto da incursioni e rapine); uno scambio di persona o un'azione delittuosa gratuita. Queste ultime eventualità non sembrano riscuotere particolare' credito: tuttavia rimangono valide perché l'ex campione pur avendo avuto a che fare, e continuando a frequentare certi ambienti della malavita, non pareva esserne diventato un «personaggio». o. r.

Persone citate: Baggio, Enrico De Pascalis, Olga Fossati, Osvaldo Perfetti, Roberto Trollo, Sergio Pantaleo

Luoghi citati: Milano