Nuovo confronto, per l'Europa laboristi - conservatori inglesi di Mario Ciriello

Nuovo confronto, per l'Europa laboristi - conservatori inglesi Comincia in quattro Paesi la «maratona» per eleggere la Camera sovrannazionale Nuovo confronto, per l'Europa laboristi - conservatori inglesi Inglesi e irlandesi votano oggi per eleggere i rappresentanti a Strasburgo -1 risultati saranno trasmessi da domenica (con quelli degli altri Paesi della Comunità) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — A poco più di un mese dalle elezioni politiche, i cittadini del Regno Unito tornano oggi alle urne per scegliere gli 81 deputati che li rappresenteranno al nuovo Parlamento Europeo. I risultati saranno trasmessi insieme con quelli degli altri paesi comunitari, quindi a cominciare da domenica sera. Le ultime ore hanno lasciato immutate le previsioni: i conservatori trionferanno, i laboristi subiranno un'umiliante sconfitta e : liberali, gli unici veramente e appassionatamente europeisti, non otterranno forse nemmeno un seg¬ gio. Degli 81 deputati, tre vengono eletti dall'Irlanda del Nord. Oggi si vota pure nell'Irlanda del Sud, quella sovrana e indipendente, la Repubblica irlandese o Eire. Tutto è diverso 11 dalla Gran Bretagna. La Cee non è in discussione, l'europeismo è intenso, nessun politico osa criticare i legami tra Dublino e Bruxelles. Il motivo è semplice. L'adesione alla Cee ha facilitato e accelerato il vistoso decollo economico irlandese, le nozze con il Continente europeo non hanno portato che benefici: e li hanno portati soprattutto agli agricoltori, emersi, grazie alla politica comunità- ria, da una povertà secolare. Ma non mancano i problemi. Disoccupazione e inflazione feriscono dolorosamente: governo, unions e imprenditori non riescono ad accordarsi su una politica dei redditi: i servizi postali e telefonici sono paralizzati da uno sciopero che dura da ben 15 settimane: scarseggia la benzina e scarseggiano anche i turisti, scoraggiati da queste difficoltà. Il voto odierno, pur avendo per obiettivo la scelta di 15 eurodeputati, si è trasformato pertanto in un verdetto sull'amministrazione del premier Jack Lynch e del suo partito Fianna Fail. Guidano l'attacco il Fine Gael, cioè l'opposizione ufficiale, e il partito laborista. Su questa sponda dell'Irish Sea, in Gran Bretagna, l'interesse verso «le prime elezioni internazionali nella storia del mondo» si è ravvivato soltanto negli ultimi giorni: e si spera adesso che l'afflusso alle urne arrivi almeno al 60 per cento. I giovani in particolare sembrano aver reagito positivamente al programmi e agli articoli, della tv e della stampa, sull'eccezionalità e l'iniportanza della votazione. Un reportage televisivo sui ragazzi di alcuni istituti medi ha rivelato una fervida curiosità verso le attività della Cee E, martedì sera, gli universitari della Cambridge Union hanno approvato, con entusiasmo, una «maggior unità europea». n labour party è ora pentito della sua condotta verso le euro-elezioni, si rende conto che, con una ventina di deputati soltanto e forse meno cioè quanti gliene assegnano i pronostici, la sua influenza nel raggruppamento socialista a Strasburgo sarà debolissima (le previsioni danno 58 reggi ai tories e 20 ai laboristi Gli altri tre seggi sono riservati all'Ulster, dove si vota con la proprozionale per assi curare una voce alla minoranza cattolica). Il labour party è vittima della sua miopia. Ha insistito perché non fosse adottata la proporzionale e sarà forse schiacciato dal sistema uninominale: ha fatto l'indifferente e trova adesso indifferenti i suoi elettori. Ieri era il 6 giugno, una data storica per questa nazione come per tutto il mondo: ricorrono 35 anni dallo sbarco in Normandia,, dal D-day. A 35 anni da quel giorno di sangue, ricordano giornali e oratori, si vota oggi per una nuova europa di amicizia e di pace. Mario Ciriello &+ G.BRETAGNA81

Persone citate: Fianna Fail, Jack Lynch