Una gran varietà da Mozart a Schoenberg e l'attrattiva dei complessi da camera

Una gran varietà da Mozart a Schoenberg e l'attrattiva dei complessi da camera I concerti nel cartellone dell'Unione Musicale per il '79-'80 Una gran varietà da Mozart a Schoenberg e l'attrattiva dei complessi da camera TORINO — Con lodevole tempestività l'Unione Musicale ha presentato il cartellone 1979/'80 che si aprirà il 10 ottobre con il concerto del pianista russo Lazar Herman, musiche di Chopin e di Liszt. I pianisti, quest'anno, non abbondano nel cartellone delle due serie che presentano, oltre al citato, solo Annie Fischer, Maurizio Pollini, Laura de Fusco e Christoph Eschenbach che eseguirà le tre ultime Sonate di Beethoven. I concerti monografici o improntati attorno ad un argomento unitario sono invece piuttosto frequenti e denotano da parte dell'Unione Musicale un nobile intento di organicità culturale. Cosi ascolteremo una serata tutta dedicata ad Haydn con l'Orchestra da Camera del festival di Bre scia e Bergamo diretta da Agostino Orizio, una serata beethoveniana e una mozartiana con Salvatore Accardo e l'Orchestra da Camera Italiana, le Sonate per flauto e cembalo di Bach eseguite da Jean-Claude Rampai e Clau dio Scimone, un concerto di liriche francesi eseguite da Elly Ameling; e, ancora, «l'idea di Sonata nel primo decennio del secolo» con musiche di Scriabin, Busoni, Berg. Ives eseguite da Damerini, Poi tutti i Quartetti di Schoenberg con il Quartetto La Salle, «musica in Versailles» con il complesso Musica Antiqua Koln. «l'evoluzione della Sinfonia da Vivaldi a Mozart» in due concerti dei Filarmonici del Teatro di Bologna ed altri concerti unitari, Le Orchestre sinfoniche saranno la Filarmonica di Dresda e la Filarmonica di Mosca; molto vario poi, il panorama dei complessi di piccola formazione che superano numericamente i recitala solistici e rappresentano una delle principali attrattive del car- tellone: l'Ensemble Guillaume de Machaut, il Gruppo Ouroboros, La Grande Ecurie et la Chambre du Roy, la Camerata Academica del Mozarteums di Salisburgo, l'Ensemble Garbarino, l'Orchestra da Camera di Mosca, il Thomaner Chor di Lipsia, il Clemencic Consort, i Cantore s Minores Wratislavìenses, il Gruppo musica insieme di Cremona, la Konzertgebouw Chamber Orchestra. Su questi complessi si fonda, direi, il pilastro portante di questa stagione che presenta, come s'è detto, una no-, tevole varietà di programmi rispetto al repertorio consueto. Tra i solisti sono ancora da annoverarsi Uto Ughi (violino) il duo pianistico CaninoBallista e Gold-Fizdale, l'organista Chorzempa e il pianista Lonquich che suonerà col violoncellista Georg Faust. Gradito poi il ritorno del Trio di Trieste con Piero Farulli, del Quartetto Italiano, del Quartetto di Cleveland e del Melos di Stoccarda. p.gal.