Dirattissima per i sei incendiari delle schede elettorali nell'urna

Dirattissima per i sei incendiari delle schede elettorali nell'urna L'inchiesta del magistrato sugli attentati di domenica sera Dirattissima per i sei incendiari delle schede elettorali nell'urna Cinque sono in carcere; uno è denunciato a piede libero - Perizia chimica sulla sostanza autoinfiammante usata durante la votazione - Per un caso, solo alcune schede furono bruciacchiate Saranno processati per direttissima i sei giovani (cinque arrestati e uno fermato), autori degli attentati alle sezioni elettorali compiuti domenica sera. Il magistrato che conduce l'inchiesta ordinerà oggi una perita agli esperti Spigo e Nebbia Jlle bustine contenenti la sostanza chimica auto infiammabile con la quale gli attentatori volevano distruggere le schede elettorali. L'esame richiederà pochi giorni, una settimana al massimo. Gli attentatori sono stati denunciati per associazione sovversiva, incendio doloso, possesso di materiale infiammabile e violazione della legge elettorale. Quest'ultimo reato prevede pene da due a cinque anni; fino a sei anni per la distruzione di schede. I cinque episodi che hanno turbato la domenica elettorale del 3 giugno sono accaduti tra il, pomeriggio e la chiusura delle urne, alle 22. II primo è avvenuto verso le 18,30, in via Piava, al seggio 1667. Giovanni Giustetto. 21 anni, via Quarello 11, studente, ha cosparso la propria scheda di polvere autoinfiammante, che avrebbe dovuto prendere fuoco appena depositata nell'urna, ma che invece si 6 Incendiata mentre il giovane era ancora in. cabina. Oltre al Giustetto, subito bloccato dai militari, i carabinieri hanno arrestato due complici, Piero Vulatero, 21 anni, via Cormons 23 e Domenico Luordo, 26 anni, via Somalia 30, che tentavano di fuggire su una «Renault». Sull'auto, sono state rinvenute altre due bustine con polvere' autóìnfiammante. Attraverso 1 due della «Renault», i carabinieri sono arrivati all'Identificazione di un altro giovane, Franco, Garberò, 33 anni, Trofarello, via 24 Maggio 2, che è stato fermato. Il secondo attentato è accaduto in via Monte Cristallo, al seggio 1644. Gaetano D'Antona, 32 anni, via Steivio 8, doveva ancora ritirare la scheda quando ha preso fuoco il suo portafoglio, nel quale aveva nascosto la bustina incendiaria. Poco prima delle 22, altri tre attentati. Al seggio 561 di via reietto, una scheda ha preso fuoco nelle mani di un elettore, Liborio Maratta, 29 anni, via Sesia 4, tipografo, mentre l'uomo la stava consegnando ad uno degli scrutatori. Anche il Marat¬ ta, schedato in questura còme' anarchico, è stato arrestato. Analoghi episodi si sono veri ficatl al seggio 1273 di via Pisacane 69 e al seggio 1277 di via Asigliano Vercellese, ma gli attentatori sono riusciti a prendere il largo in tempo. Non è escluso che i sei abbiano agito in base ad un unico piano. In tutti e cinque i casi, i danni sono stati limitati. Si sono bruciacchiate soltanto poche schede e poiché il segno tracciato dall'elettore era ancora visibile, è stato deciso di considerarle valide. * Giovanni Rossi, 29 anni, e Mario Taverna, 20 anni, abitan-l ti a Rlvalta, in via Alba 27, sonol stati arrestati per porto abusivo' di un fucile. Domenico Luordo

Persone citate: Domenico Luordo, Gaetano D'antona, Giovanni Giustetto, Giovanni Rossi, Giustetto, Liborio Maratta, Mario Taverna, Piero Vulatero

Luoghi citati: Trofarello