In Friuli vince il «melone» perdono un seggio dc e psi

In Friuli vince il «melone» perdono un seggio dc e psi Inatteso successo degli autonomisti di Trieste In Friuli vince il «melone» perdono un seggio dc e psi DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE TRIESTE — Il quadro politico regionale esce profondamente turbato dal voto del 3 e 4 giugno se non nella forma certamente nella sostanza. Le novità sono numerose e sensibili soprattutto sul fronte della Camera: mentre al Senato il Friuli Venezia Giulia mantiene gli stessi rappresentanti uscenti e con le medesime proporzioni di prima (4 alla de, 2 al pei, 1 al psi), a Montecitorio de e psi perdono un deputato ciascuno mentre ottengono un seggio gli autonomisti di Trieste che hanno confermato la forza già manifestata nelle amministrative, Vengono rilevati in primo luogo gli scricchiolii della de e del pei che tuttavia hanno perduto in misura meno evidente rispetto ai risultati nazionali. Opposto il caso del psi per il quale c'è stato un vero crollo locale con punte sino a meno 8 per cento in Carni a. Straordinario e per certi versi inatteso lo sviluppo della lista per Trieste (Melone) che continua a crescere portando via spazio soprattutto alla de. Aumento sensibile anche del partito radicale che secondo una prima valutazione avrebbe assorbito larga parte del voto giovanile. Nella regione i radicali hanno ottenuto consensi superiori a quelli del resto del Paese. Infine da registrare l'azione di disturbo esercitata dal Movimento Friuli che in provincia di Udine ha strappato qualche consenso alla de ma soprattutto al psi. A lungo si è temuto tra l'altro che gli autonomisti friulani potessero • bruciare» il candidato socia-' lista al Senato. Per 1 complessi giochi che regolano le proporzioni elettorali al posto del socialista Bruno Lepre stava per essere eletto Giorgio Irneri, del «Melone», presidente del Lloyd Adriatico, bocciato per uno scarto minimo di voti. I partiti sono preoccupati oltre che dai 100 mila voti di protesta, anche dalle 8 mila schede bianche. Ma vediamo ora 11 voto città | per città. TRIESTE — Ottiene un senatore, Gabriela Gherbez. del pei. e tre deputati, Aurelia Gruber Benco, capolista della lista per Trieste, Antonino Cuffaro, pei e Giorgio Tombesi de. Uno solo il nome nuovo, quello della Gruber Benco pro-sindaco di Trieste. UDINE — Ottiene quattro senatori: per la de Giuseppe Tonutti nel collegio cittadino, l'ex ministro Mario Toros a Cividale. Claudio Beorchia a Tolmezzo e per il psi Bruno Lepre sempre a Tolmezzo. Sette i deputati: Giorgio Santuz, Piergiorgio Bressani e Maria Santa Piccoli per la de, Arnaldo Baracetti e Giulio Colomba nel pei, Loris Fortuna nel psi e Martino Scovacricchi nel psdi. L'unico volto nuovo è quello di Maria Santa Piccoli, 46 anni, eletta con i voti della Coldiretti e delle donne: Scontati i successi di Baracetti, Colomba e Fortuna. A sorpresa Invece l'eliminazione di Castiglione, deputato socialista uscente. GORIZIA — Conserva il senatore uscente Silvano Bacicchi, pei, ma perde il deputato de, in seguito a un calo del 3,4 per cento dei voti. PORDENONE — La provincia nuova ha confermato nomi collaudati. Bruno Giust, de, al Senato, Mario Fioret pure de e Migliorini pel alla Camera. Renato Romanelli