Irruzione di due rapinatori nei bar la polizia li blocca: uno è preso

Irruzione di due rapinatori nei bar la polizia li blocca: uno è preso L'altra notte in via Casteldelfino, dieci clienti in ostaggio Irruzione di due rapinatori nei bar la polizia li blocca: uno è preso All'ora di chiusura un gruppo di avventori entra per bere l'ultimo bicchiere - Poco dopo arrivano i banditi armati e mascherati - Gli agenti di tre volanti sventano il «colpo» Spari e terrore l'altra notte in. un bar di via Casteldelfino: due! rapinatori sono stati stanati dalla polizia dopo che s'erano rifugiati nel locale con una decina di ostaggi minacciando una strage. Uno di loro è stato catturato ed arrestato, l'altro è riuscito a fuggire. L'episodio è avvenuto all'1,40 nel caffè «Delfino» di cui sono titolari Salvatore Passafiume, 51 anni, e la moglie Domenica di 46, abitanti in via Asiago 27. I coniugi hanno abbassato per tre quarti la saracinesca ed In quel momento arriva un gruppo di dieci clienti che vogliono ancora bere 11 bicchiere della staffa: «Li ho fatti entrare —ha raccontato più tardi la donna —mi hanno assicurato che si sarebbero fermati soltanto pochi minuti». In realtà gli avventori si siedono al tavolini, incominciano una partita a carte. Passano alcuni istanti: dalla retrobottega giungono improvvisamente nel locale due uomini armati di pistole e mascherati con passamontagna: 'Faccia a terra tutti quanti — intimano — non fate una mossa». Ma qualcuno, dalla strada, nota 11 trambusto che nasce dietro la saracinesca semiabbassata ed avvisa la centrale della Questura. In silenzio ed a fari spenti tre volanti arrivano in via Casteldelfino, controllano ingresso e retro del bar. Uno dei due banditi, dopo aver rapinato di portafogli ed orologi avventori e proprietari del «Delfino», è sul punto di uscire in strada. Vede le Alfette, torna all'interno gridando al complice: «C'è la polizia». I due afferrano i coniugi Passafiume, tentano di uscire facendosi scudo del loro corpo, sulla soglia del bar esplodono alcuni colpi di pistola contro gli agenti appostati. La polizia non risponde al fuoco. Ma 1 rapinatori si spaventano, rientrano ancora nel caffè con gli ostaggi. Trascorrono una ventina di minuti: i banditi non arrischiano la fuga, gli equipaggi delle Volanti non fanno la prima mossa preoccupati per l'incolumità degli avventori. Poi gli uomini del dott. Sassi decidono l'irruzione entrando in forze: «Maniinalto, tutti immobili». I rapinatori non si vedono: uno è riuscito a fuggire dal bagno, l'altro è scomparso. Dopo alcuni accertamenti si chiarisce il mistero: uno del due, Raimondo Lecca, 40 anni, largo Montebello 33, vistosi perduto, è riuscito a far scomparire il proprio passamontagna ed a accovacciarsi a terra con i clienti fingendosi un ostaggio. In bagno gli agenti recuperano, intanto, refurtiva per 15 milioni ed una pistola. Lecca è arrestato per sequestro di persona, tentato omicidio e rapina: potrebbe essere responsabile, secondo gli investigatori, anche dell'aggressione avvenuta sabato scorso in un bar di via Digione 20. * Giuseppe Sardina, 22 anni, corso Grosseto 361/1, è ricoverato al Maria Vittoria per fratture alla base cranica e allo zigomo sinistro. In via Luinl angolo via Gubbio, con la sua 128 si è scontrato con un autocarro, guidato dall'autista Francesco Alesso, via Asiago 43. vtr Fabiana Mureddu, di 6 anni, residente a Macomer (Nuoro), in via Massimo d'Azeglio, è stata investita da un'auto in via Casteldelfino. Ha riportato una frattura cranica; i medici dell'ospedale infantile Regina Margherita l'hanno giudicata guaribile In un mese. I proprietari del bar, Salvatore e Domenica Passafiume - Raimondo Lecca, il rapinatore.

Persone citate: Fabiana Mureddu, Francesco Alesso, Giuseppe Sardina, Lecca, Passafiume, Raimondo Lecca, Salvatore Passafiume

Luoghi citati: Macomer, Nuoro