Yamani pessimista sui prezzi Opec prevede una recessione gravissima

Yamani pessimista sui prezzi Opec prevede una recessione gravissima Yamani pessimista sui prezzi Opec prevede una recessione gravissima LONDRA — Sotto la pressione di una domanda internazionale, soprattutto americana, ancora eccessiva rispetto all'offerta, i prezzi del petrolio, Opec e non Opec, sono di nuovo in rapida e inquietante ascesa. Anche l'Arabia Saudita ha dovuto cedere alla generale tendenza, ha aumentato il prezzo di parte della sua produzione (di 500 mila barili su 8.500.000. meno di un sesto) e ha indicato che la sua' moderazione non potrà resistere a lungo alle imperiose leggi del mercato. Se il governo di Riad deciderà di rincarare tutte le sue esportazioni, lo farà probabilmente a Ginevra, durante il convegno Opec del 26 e 27 giugno. L'allineamento saudita agevolerebbe forse un'intesa tra le tredici nazioni su una nuova struttura dei prezzi. La struttura concordata ad Abu Dhabi in dicembre è crollata sotto l'urto di due forze. La prima forza è costituita dal crescente desiderio dei produttori di conservare il proprio petrolio, un bene de- stinato a finire. Già si sa che i greggi leggeri venezuelani finiranno tra sei o sette anni: Caracas è la prima capitale Opec che già deve pensare, con ansia, al suo dopo-petrolio. La seconda forza è costi- tuita dalla domanda, che è ancora troppo esuberante e crea dolorose penurie. Naturalmente, tutti i produttori, Opec e non Opec. l'Iran come l'Inghilterra, l'Algeria come la Norvegia, traggono vantaggio da tale squilibrio, ma sono consapevoli dei suoi pericoli ed esortano i consumatori a moderare gli sprechi. Il più severo di questi moniti è giunto dal ministro saudita del petrolio Yamani, in un'intervista alla tv francese. «1 prezzi del greggio non salgono per volontà dell'Opec, bensì per volontà dei consumatori. Noi non vogliamo questi rincari, li deprechiamo: sono i consumatori che bussano alla nostra porta e chiedono petrolio a qualsiasi prezzo. Non sono ottimista. Non avete risparmiato energie in tempo, non vedo come possiate evitare una recessione: e, se non risparmiate ora, avrete una depressione. Le responsabilità maggiori sono degli Stati Uniti il loro ruolo è vitale. L'Arabia Saudita farà il possibile per contenere la crisi, ma non potrà ignorare per sempre le leggi della domanda e dell'offerta». Quasi tutte le tredici nazioni dell'Opec hanno innalzato i prezzi nelle ultime settimane. Gli aumenti più cospicui sono quelli decretati dalla Nigeria, dall'Algeria e dalla Libia, i cui greggi leggeri hanno sempre ottenuto prezzi maggiori sia per l'eccellente qualità sia per la vicinanza ai mercati europei e americani. Mentre i petroli leggeri di Abu Dhabi e dell'Iran sono saliti, dal dicembre '78. del 35 e del 41 per cento, quelli della Nigeria, dell'Algeria e della Libia sono saliti rispettivamente del 48.5 e del 49 e di oltre il 51 per cento. Mercoledì sera, un nuovo rincaro elevava il petrolio iraniano da dollari 16,57 per barile a dollari 18,47 con una maggiorazione del 44 per cento dal 1978. ' L'Arabia Saudita ha invece modificato il prezzo del solo greggio leggero tipo Berri, il migliore, di cui produce adesso 500 mila barili al giorno. E' un aumento dell'8,5 per cento, retroattivo al 15 maggio, che innalza il prezzo a 17,87 il barile e lo avvicina quindi a quello dei greggi con caratteristiche simili venduti da Algeria, Libia e Nigeria. Il resto della produzione saudita non subisce per ora rincari, costa dollari 14,54, con un aumento rispetto al dicembre '78 del 14,5 per cento. Nel tentativo di attenuare la pressione sui mercati, il governo di Riad sembra però disposto ad accrescere la produzione, che da 8.500.000 barili arriverebbe a 9 milioni. La decisione verrebbe annunciata fra qualche giorno Mario Cirieilo Prezzi principal! petroli leggeri Opec e non Opec (dollari per barile) die.'78 genn.'79 aprile'79 1 giugno'79 "JEfJue3 '78% Iran 12,81 — 16.57 18,47 44 Abu Dhabi 13,26 14,10 17,10 17,90 35 Iraq 12,66 13,29 15,70 17,79 41 .£ Libia 13,90 14,74 18,30 21,09 51,72 c ... .... .... .... Algeria 14,10 14,80 18,55 21 49 Nigeria 14,10 14,82 18,52 20,96 48,5 Arabia Saudita 12,70 13,34 14,54 14,54 * 14,5 - Mare Nord "~ (G.B., Forties) 14 1530 18 20,70 48 C Messico 13.10 — — 17,10 303 (*) Tranne 500 mila barili a 17.87 per i quali l'aumento e del 40"* (la produzione saudita e di 8 milioni 500 mila barili).

Persone citate: Berri, Yamani